Capitolo 9 Casini

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POV MIRIAM
Sapevo che Drogo era arrabbiato perché io avevo deciso di rimanere qui.

Così decisi di andare a cercarlo ma non lo trovai.
- DROGO, DOVE SEI???? – dissi urlando.
Andai verso la cucina e vidi un foglietto.

Sono andato a regolare i conti con quei maledetti Ortega, i tuoi amichetti hanno fatto sabotato il tuo volo per Mistery Spell.
Mai mettersi contro di me

Drogo

DITEMI CHE È SOLO UN INCUBO!!!!!!!!!!! So quello che Drogo è capace di fare, lui li farà a pezzi.

Esco e vado subito alla villa di Daryl, se non sbaglio oggi è domenica, quindi i bodyguard di Daryl non ci sono alla villa e sarà più facile per Drogo farli fuori.

Devo sbrigarmi.

Appena arrivata lì, noto che la porta della villa è per terra, capisco subito che Drogo gli ha dato un bel calcio stile vampiro.

Giro tutta la villa e alla fine lo trovo.

Daryl è per terra, mi dirigo verso Drogo e noto che lui ha addentato Matt.

- DROGO NO! – urlai con tutta me stessa.

Appena sentì la mia voce, Drogo giro la testa di scatto nella mia direzione, nei suoi occhi percepisco la rabbia, a delusione e la tristezza.

- Drogo cancella la memoria a Daryl e ha Matt, fargli ricordare solo che tu li ha presi a pugni e poi loro sono svenuti – dissi in modo autoritario.

Drogo mi obbedì.

- Ora vai a casa e aspettami lì – gli ordinai guardandolo negli occhi.

All'inizio esitò ma poi se ne andò.

L'unica cosa che mi rimase da fare fu potare sulla schiena prima Matt e poi Daryl.
Matt è sul divano e Daryl sulla sdraia di fronte alla piscina.

Daryl si sveglia di scatto come ha risvegliarsi da un incubo.

- che cos'è successo – dice mettendosi seduto e portandosi una mano dietro alla nuca.

- è successo che Drogo è venuto qui e vi ha fatto svenire, ora te la faccio io una domanda, è vero che tu, Matt e tutti quelli che erano alla festa avete sabotato il mio volo per Mistery Spell? –

- come lo sai? –

- quindi è vero, me lo ha detto Dogo – e ha quelle parole, vedo Daryl irrigidirsi.

- perdonami per aver sabotato il tuo fottuto volo, ma se tu fossi partita, cosa credi che sarebbe successo qui, eh?, io ti amo, se tu fossi andata via io...... io potevo avere l'impulso di venire li da te e riportarti con la forza a New York, tu sei la mia vita, una volta credevo che l'amore fosse una cazzata, pensavo fosse solo attrazione fisica e che i sentimenti non esistessero, ma poi sei arrivata tu...... tu mi hai stravolto, tenendomi testa, non mi ascolti mai, fai quello che ti pare e non ti importa che conseguenze avranno le tue azioni, per questo mi sono innamorato di te e non permetterò né a quel biondino, ne a quell'imbecille di mio fratello e ne a nessun'altro di averti – disse lui.

Mi guardò intensamente e in pochi secondi le sue labbra erano premute sulle mie.

Quel bacio era misto di disperazione, frustrazione e avidità.

Mise la sue mani sui miei fianchi e chiese il permesso di entrare con la sua lingua dentro la mia bocca.

Sentimmo all'improvviso una persona schiarirsi la gola ci staccammo e ci girammo di scatto, vidi Matt seduto sul divano che ci guardava infastidito e irritato.

- I-io devo andare a controllare una cosa, ti affido mio fratello – disse Daryl visibilmente imbarazzato, vedendo il suo sguardo mi venne da ridere ma mi sono trattenuta.

Daryl e Matt videro che mi trattenevo dal ridere così mi fulminarono con lo sguardo.

Daryl se ne andò lasciandomi sola con Matt.

- sapevo che tu e mio fratello foste amici ma non sapevo che eravate così amici per permettergli di infilare la sua lingua nella tua bocca – disse Matt dando un pugno al muro.

Io per lo spavento sobbalzai.

- Ma sei SCEMO!! Ma che ti prende – dissi urlando.

- che mi prende, che mi prende?!?!?!? Prima il tuo amichetto Drogo mi prende a pugni poi trovo mio fratello a pomiciare con la ragazza che amo e secondo te dovrei stare calmo?!?!?!?! – disse lui.

Posso capire la sua rabbia.

Devo cercare di calmarlo prima che la situazione degeneri.

- ti prego Matt, calmati – dissi abbassa voce come un sussurro.

Matt capì che avevo paura così venne verso di me e mi strinse tra le sue braccia.

- perdonami se ho perso la testa, angelo – disse lui dispiaciuto.

- ora devo andare – dissi staccandomi dal suo abbraccio e dandogli un bacio sulla guancia.

Andai a casa in fretta e furia, la mia priorità era parlare con Drogo e calmare le acque anche se sarà una missione impossible.

Is It Love? (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora