POV JAMES
Avevo preso una decisione, una scelta.
Forse i fratelli Bartoly non avrebbero approvato ma sinceramente loro erano l'ultimo dei miei problemi, e sicuramente non mi spaventavano.
Avevo preso una decisione, avrei detto la verità a Miriam, gli avrei detto che sapevo chi era, gli avrei detto che cosa sapevo di Ryan, gli avrei detto che ero a conoscenza del segreto dei suoi amici vampiri e alla fine gli avrei anche detto quello che, stranamente, provavo per lei, una semplice umana.
E questo mi ricordava anche che avrei dovuto dirgli chi ero...o meglio che cos'ero.
Non sapevo se sarebbe scappata da me, non sapevo se mi avrebbe guardato con disprezzo.
Certo a me non serviva che qualcun altro mi guardasse in quel modo, bastava la mia famiglia e bastavo io.
Ancora, dopo tutti quegli anni, mi chiedevo per quale razza di motivo mia madre aveva tradito mio padre per un demone. Aveva condannato me, aveva ripudiato mio padre, mi faceva sentire un mostro.
Anche se era, effettivamente, quello che ero.
Sapevo per certo che non ce l'avrei fatta a farmi guardare anche da Miriam in quel modo. Ma se c'era una cosa che odiavo nel profondo era mentire. E non ce la facevo a mentire a lei, non a Miriam.
Per quel motivo rientrai nel mio ufficio e la guardai. Era di spalle e non mi aveva sentito...
- Dobbiamo parlare...Miriam – dissi.
Lei sussultò e mi guardò scioccata.
- Com...come lo sai? – mi chiese con gli occhi sgranati.
- Lo so perché...perché non sono umano –
- Che cosa sei allora? –
Aveva la schiena rigida e mi guardava terrorizzata ora.
Mi avvicinai e lei indietreggiò.
- Io...sono un mezzo demone –
POV MIRIAM
Ero nel suo ufficio ad aspettarlo.
Erano quasi le 20, i Bartholy mi avrebbero fatto il terzo grado ma non m'importava.
Ero stufa di mentire a tutti quelli che mi stavano vicino: i miei amici, i Bartholy, James ma soprattutto a me stessa, non ammettendo cosa provo per James.
Il dado è tratto e non si può più tornare indietro.
Non credo che Ryan abbia fatto tutto sto casino solo per affari, ci deve essere qualcosa sotto.
La verità viene sempre a galla ed arriverà in superficie quando James aprirà quella dannata porta alle mie spalle.
- Dobbiamo parlare...Miriam – disse una voce maschile dietro di me.
Il mio vero nome...... Come fa a saperlo???
Sussultai e lo guardai scioccata.
- Com...come lo sai? – chiesi con gli occhi sgranati.
- Lo so perché...perché non sono umano –
Che cosa voleva dire che non era umano?
Se non era umano, allora cos'era: un vampiro, un lupo mannaro oppure un unicorno? Non sapevo cosa pensare.
- Che cosa sei allora? –
Furono le uniche parole che riuscì a dire.
Avevo la schiena rigida e lo guardavo terrorizzata ora.
si avvicinò e io indietreggiai.
- Io...sono un mezzo demone –
No non era vero........ non poteva essere vero.
Lui mi ha...... mi ha preso in giro per tutto questo tempo.
Si sarà sicuramente divertito a prendermi in giro, forse anche il bacio era solo uno stupido scherzo per lui.
Non so con quale forza ma mi metto a correre, lo supero ed esco dal suo ufficio, ora non voglio vedere proprio nessuno.
Vedo tutto sfocato per colpa delle mie lacrime.
Mi ritrovo davanti casa mia, ancora mi chiedo, come ho fatto ad correre fino a casa mia e per di più con la pioggia, sinceramente non mi interessa molto, voglio solo mettermi sotto le coperte.
Apro la porta ed entro.
- ehy finalmente, capisco che sta piovendo ma – disse Nicolae.
Mentre parlava, mi dirigevo verso la mia stanza, non lo feci finire che chiusi la porta della mia camera.
Mi spoglia e mi misi questo:
Mi misi sotto le coperte e caddi tra le braccia di Morfeo.
SPAZIO AUTRICE
Questo capitolo è un Special Natale, spero vi piaccia, è stato scritto a metà, metà la mia collega/amica e metà io, BUON NATALE🎄❤️😘ALLA PROSSIMA😘❤️
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Is It Love? (SOSPESA)
RomanceMiriam Oraciotti, 24 anni, si è trasferita New York dopo le avventure che ha avuto a Mystery Spell con la famiglia Bartholy, a New York lavorerà per una società famosissima dove incontrerà parecchie persone, la maggior parte uomini, e cosa potrebbe...