Celeste Devolt, direttrice della Devolt Foundation mi aveva avvisato nel momento esatto in cui aveva deciso che avrei potuto fare la receptionist nella sua società o meglio nel Secret Palace.
La Devolt Foundation era un'azienda all'interno del famoso Secret Palace ed era proprio la Devolt Foundation a scegliere i dipendenti.
La loro azienda era basata sulla fiducia ed era principalmente basata sui rapporti di famiglia, la loro azienda, i loro dipendenti erano la famiglia e io ne ero appena entrata a far parte.
Quasi mi sentivo in colpa nei loro confronti visto che ero una spia mandata lì da Ryan della Carter Corporation.
Lavoravo lì da due giorni e ancora non capivo su cosa erano fondati i sospetti di Ryan. Ok lui era maniacale, non sopportava che qualcun altro fosse migliore di lui e tutto il resto. Capivo che vedeva la Devolt Foundation come rivale ma forse e dico forse stava esagerando. Inoltre Celeste era una donna eccezionale che metteva tutti a suo agio e se aveva qualche sospetto su di me non lo dava a vedere o forse non gli importava più di tanto.
Io al contrario avevo scoperto che là dentro si respirava aria pulita, diversa. Non c'era rivalità tra i dipendenti e andavano tutti d'amore e d'accordo.
Mi dava, appunto, l'idea di famiglia.
E continuavo a sentirmi in colpa.
Quando avevo parlato di questa storia con Drogo lui aveva detto semplicemente fa quel che senti, forse anche lui si era accorto che non avevo più i nervi tesi allo spasimo e il mio viso era più solare.
Ma come dicevo il capo mi aveva avvisata e solo il terzo giorno capii il suo avvertimento a cosa era dovuto: James Oswald-Descieux, Assistant Manager, erede del Secret Palace e figlio del Manager del Secret Palace.
Henry Oswald-Descieux era un uomo gentile e sorridente, mi aveva accolta subito nella loro famiglia e mi aveva persino proposto di alloggiare al Secret Palace per facilitarmi il lavoro visto che non abitavo proprio lì vicino e dovevo fare parecchia strada la mattina per raggiungere il posto di lavoro.
Avevo chiamato Colin che aveva avvisato Ryan che aveva detto di accettare visto che era una proposta che mi avrebbe facilitato il lavoro da "spia" ma io non avevo ancora dato la mia risposta.
Non ero così sicura di voler lasciare l'appartamento e Drogo a piede libero dove avrebbe potuto fare quello che caspita voleva.
La moglie del signor Oswald-Descieux era diversa dal marito. Aveva sempre un'espressione arcigna e i giorni in cui era tranquilla era acida con tutti, quelli in cui era arrabbiata era meglio non incrociare il suo cammino.
In realtà Margaret Lawrence, capo Concierge, mi aveva detto che era una persona ok e se era sempre così arcigna era colpa del figlio.
Solo quel giorno capii che cosa intendeva Margaret.
Mentre me ne stavo tranquilla a controllare le prenotazioni dell'hotel e del ristorante un giovane uomo mi si avvicinò: era vestito elegante, aveva i capelli castani tirati all'indietro con la gelatina e gli occhi chiari di un colore indefinito, viso pulito, naso dritto e, purtroppo per me delle belle labbra.
Era sexy da morire.
- Come posso aiutarla? – chiesi distogliendo lo sguardo dall'ospite.
Lui fece un sorriso beffardo.- Sharon Rivera giusto? – chiese lui con voce roca e a mio avviso da favola.
- S...si... -
Lui allungò una mano nella mia direzione.- James Oswald-Descieux – si presentò lui – Per me è un piacere conoscere la nuova dipendente –
Deglutii. Allora era lui il famigerato erede del Secret Palace!
Era la prima volta che lo vedevo e lo incontravo.
Gli strinsi la mano.
- è un piacere conoscerla signore –
Lui rise ma non mi lasciò.
- Che parolone "signore". Io non sono mio padre Sharon – disse per poi lasciarmi andare – Guardati le spalle e fai bene il tuo lavoro –Se ne andò lasciandomi sola a rabbrividire.
James Oswald-Descieux era furbo, sveglio, non si faceva fregare ed era pericoloso.
Il modo in cui aveva detto il mio nome non mi era piaciuto, sembrava un'accusa e poi mi aveva detto di guardarmi le spalle.
Se avevo sempre pensato che Ryan fosse spietato era perché non avevo ancora incontrato lui.
Il mio cuore stava battendo all'impazzata, perché nonostante il pericolo che sentivo gravare sulle mie spalle il confronto con James Oswald-Descieux mi aveva lasciata eccitata e bollente.
Non ero mai stata attratta dai tipi pericolosi, né tanto meno da quelli che ci provavano costantemente con me e io non avevo visti di tutti i tipi: da Ryan a Daryl Ortega, ai fratelli Bartholy.
James Oswald-Descieux era la parte peggiore di tutti loro e se il mio istinto di sopravvivenza mi diceva di stargli lontano, il resto di me stessa voleva andare da lui a tutti i costi.
- Sta attenta Rivera – disse un'altra voce maschile.
Mi voltai incontrando il viso di Julian Devolt.
- A...a cosa? – chiesi.
- Semplicemente a James – mi rispose mentre il suo sguardo si scuriva – Non è uno con cui puoi fare amicizia, ha un cuore di ghiaccio e la pelle macchiata dai demoni del suo passato, se ti imbatti in lui anche la tua anima diventerà nera come la sua. Non bruciarti Sharon perché è quello che accade a chi si avvicina troppo a James –
E con queste belle parole mi lasciò sola a scegliere se seguire il suo consiglio o se affrontare ciò che il mio cuore, la mia anima, il mio corpo e la mia mente volevano in realtà.
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Is It Love? (SOSPESA)
RomansaMiriam Oraciotti, 24 anni, si è trasferita New York dopo le avventure che ha avuto a Mystery Spell con la famiglia Bartholy, a New York lavorerà per una società famosissima dove incontrerà parecchie persone, la maggior parte uomini, e cosa potrebbe...