Is It Love? (SOSPESA)

Capitolo 4 Gli Ortega ci fanno visita

Non ero nemmeno del tutto sicura della mia scelta.

Certo sentivo nostalgia di Mistery Spell e della mia vecchia vita ma probabilmente una persona diversa, con una carriera come la mia ci avrebbe pensato due volte a farlo.

E, in effetti...quella mattina ero andata con l'intento di dare le dimissioni anche se, durante il viaggio in taxi, avevo avuto delle piccole perplessità.

Ricordavo quello che accadeva nella residenza dei Bartholy. In quegli anni di università non erano solo diventati i miei datori di lavoro ma anche la mia famiglia, quando avevo scoperto che erano dei vampiri avevo avuto dei giorni di panico assoluto e una parte di me se la sarebbe voluta davvero dare a gambe levate. Poi però mi ero resa conto che loro non mi avevano mai fatto del male.

Il punto era che quando, alla fine, avevo accettato la loro e la mia situazione qualcosa era cambiato. Non il mio modo di rapportarmi con loro o loro con me ma...erano vampiri e maschi, io ero umana e la loro maggiore tentazione.
Io alla fine avevo ceduto ai loro bisogni e avevo lasciato che si nutrissero del mio sangue. Ero andata avanti per parecchio tempo fino a che il loro bisogno del mio sangue non si era trasformato in altro. E come avevo detto prima, si erano innamorati di me.

Ora a distanza di anni non sapevo né cosa provavano, né quello che avrebbero preteso e voluto da me.

Era stata una mia scelta tornare a Mistery Spell ma qualcosa mi diceva che era anche opera del mio subconscio.

Il giorno dopo

Drogo aveva dormito nell'appartamento con me.
Non mi aveva fatto nessuna pressione e anzi, si era anche offerto di dormire sul divano.

Mi era dispiaciuto anche perché sapevo esattamente a quale tipo di letto erano abituati i membri della famiglia Bartholy. Lo avevo fatto dormire nel mio letto, al mio fianco. Non era la prima volta che accadeva, era successo più di una volta a casa sua. Mi fidavo di Drogo, sapevo che non mi avrebbe fatto del male.

Per quanto potesse essere attratto da me, affamato del mio sangue e innamorato, forse ancora, di me, se ne era stato buono e mi aveva a malapena sfiorata durante la notte.

Stavamo facendo colazione. Tra poche ore saremmo dovuti andare a prendere l'aereo.

Drogo non mi diceva nulla. Mi osservava e basta, incuriosito da qualcosa.
Feci per chiedergli per quale razza di motivo stava facendo in quel modo ma non feci in tempo che il campanello del mio appartamento suonò, interrompendomi.

Sbuffando andai ad aprire.

- Ospiti sgraditi – sentii borbottare da Drogo.

Aprii la porta e mi ritrovai davanti Matt e Daryl Ortega.

Rimasi perplessa e anche parecchio.

Matt e suo fratello si odiavano a morte, erano due opposti, quando si trovavano nella stessa stanza si sentiva l'aria carica di rabbia e tensione.

- Che ci fate voi due qui...insieme poi – dissi.

- Il mio fratellino aveva bisogno di un piccolo aiuto – rispose Daryl facendomi l'occhiolino.

- Matt? – chiesi.

- Non puoi andartene, non così su due piedi – mi disse – Non puoi davvero rinunciare al tuo posto di lavoro per tornare a fare la babysitter e si, è strano che ho chiesto l'aiuto di mio fratello ma sapevo che in due ti avremmo convinto –

Scossi il capo, affranta.

- Ho preso la mia decisione Matt e poi...voglio tornare a casa, ne ho bisogno – risposi.

- Per chi? Per quel tipo seduto al tavolo della tua cucina che ci guarda con aria di superiorità? – chiese Daryl.
Lanciai un'occhiata a Drogo per fargli capire che deve piantarla.

Drogo era uno che attaccava briga facilmente e se Matt era innocuo non potevo dire lo stesso di suo fratello.

- Ragazzi, vi capisco...ma per favore –

- No, non puoi farlo. Pensaci cavolo! – esclamò Matt – Ryan ti riprenderebbe anche tra una settimana se hai bisogno di un po' di tempo per pensarci –

Scossi il capo.

Sapevo che stavo ferendo Matt ma...avevo già scelto e avevo scelto i Bartholy.

Drogo si alzò dal tavolo e mi si avvicinò.

- Ha detto di no, non rompete – disse prendendo la porta e sbattendola in faccia a Matt e Daryl.

Se avevo dei dubbi erano stati infranti, Drogo aveva scelto per me, per la seconda volta in due giorni.