Capitolo 17 Sgamata?

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James è il primo a rompere il silenzio.

- allora Sharon, che hai fatto oggi? - disse lui.

Sono veramente stupita, non mi aspettavo una domanda del genere.

- ehm.... Bene, diciamo un po' impegnativa, e la tua? - dissi io con un sorriso stampato sulla faccia.

Solo dopo aver pronunciato quelle parole, mi resi conto che non gli ho dato del lei ma del tu.

- è stata un po' impegnativa anche per me, sai, io odi le persone che fanno il così detto: buon viso a cattivo gioco - disse lui.

- intende dire che odia le persone che fingono di essere gentile e buone ma in realtà sono meschine e senza cuore? - domandai io.

- si esatto, cambiando discorso, quando ho saputo che tu hai litigato con Ryan e sei venuta qui per licenziarti, beh....diciamo che mi sono incuriosito, qual è stata la ragione del vostro litigio? - disse lui diventando improvvisamente serio.

O noooooo, che gli dico, aiuto.

- diciamo che è una lunga storia - dissi io cercando di rimanere calma.

Questo mi tentativo di cambiare discorso fu vano perché lui disse:

- abbiamo esattamente - guardò l'orologio che aveva al polso - 4 ore a nostra disposizione quindi sono tutto orecchi -

Maledetto ascensore, ma perché tutte a me.

Idea, spero che Ryan non mi odierà per la bugia che sto per dire ma come diceva mia madre: se devi devi dire una bugia, sparala grossa.

- quando arrivai alla Carter Corporation, notai che nel mio piano erano tutti uomini e che io ero l'unica donna, all'inizio non ci ho dato peso ma andando avanti fui molestata da tanti uomini e uno di questi fu Ryan, feci qualsiasi cosa ma non servì a niente e così decisi di andarmene e di vendicarmi a modo mio, sapevo che il Secret Palace era nemico della Carter Corporation e così mi sono unita a voi - dissi io cercando di essere sincera.

Anche se in realtà la mia non era proprio una bugia, vista la situazione in cui mi trovavo con i miei colleghi, l'unica bugia era quella delle molestie, più o meno.

Parlammo del più e del meno, erano passate un paio d'ore.

Calò il silenzio, non capivo perché ma ogni volta che parlavo con lui era freddo, arrogante, curioso e distaccato, un mix strano.

All'improvviso lui si avvicinò a me con passo felino e mi bloccò tra il suo corpo e la parete dell'ascensore.

- io non sono come Ryan o chiunque della società - mentre disse quelle parole, le sue labbra erano ad un soffio dalle mio - ma qui non accadrà, qui siamo come una famiglia e ogni membro della famiglia si protegge a vicenda - quando disse quelle parole, i suoi occhi caddero sulle mie labbra.

E se mi volesse BACIARE.

Ad un certo punto le sue labbra si avvicinarono lentamente e io istintivamente chiusi gli occhi.

Pensavo mi avrebbe baciato ma invece no, riaprì gli occhi e vedi sulle sue labbra un sorriso di vittoria.

Poi si avvicinò al mio orecchio e sussurrò:

- Sharon Sharon sei troppo bella e intelligente per stare al gioco di Ryan Carter -

Quando lui disse queste parole rimasi paralizzata, lui si allontanò le porte si aprirono.

Ditemi che è un INCUBO.

E se sapesse della mia vera identità

E se sapesse che io sono sotto copertura

E se sapesse che sono stata mandata da Ryan in persona.

AIUTO.

Is It Love? (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora