ninth chapter

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l ragazzo riprese i sensi e si mise subito seduto, guardandosi intorno abbastanza stordito.
<<Hey..>> Disse Jisung prendendogli la mano <<come ti senti?>> Lo guardò molto preoccupato.
<<Ciao..ehm che cosa è successo?>>
<<Sei svenuto quando stavamo nei corridoi.. mi hai fatto prendere uno spavento assurdo, meno male che stai bene.>>
<<Ah capisco, non mi ricordo niente..solo che stavamo parlando con Zeyu.>>
<<Si ma ti ho portato io in infermeria figurati se quello là ti portava qui.>> Disse leggermente agitato non essendo vero.
<<Ah..okay, grazie mille allora Jisung>>
Gli sorrise dolcemente e provò ad alzarsi tenendosi al suo compagno.

<<Riesci a camminare? Ti serve una mano? Mancano solo due ore, sono rimasto qui solo per tutto il tempo.>> Specificò continuando a mentire.
<<Sto meglio ora davvero..>> Rassicurò il maggiore e ringraziando l'infermiera uscirono dalla stanza, camminando verso la loro aula.
Mingrui durante il tragitto si sentì nuovamente osservato ed infatti si girò varie volte ma non vide nessuno se non bidelli o docenti...
I due andarono in classe, spiegarono al professore che cosa fosse accaduto, che segnò immediatamente il fatto sul registro e senza problemi si miserono seduti ai propri banchi.

<<Gougou da quando non mangi? Perché non lo fai? Sei svenuto per questo, se picchiavi la testa cosa facevamo??>>
<<Da un po' di giorni... il perché non lo so neanch'io ma non mi va, tanto sono un essere inutile..>>
<<Ma che stai dicendo??>> Gli prende il viso girandolo verso di sé <<Tu non sei per nulla inutile, per me sei importante cavolo, non lo hai capito..?>>
Il più piccolo negò ritornando con lo sguardo sui libri, non parlando più di quell'argomento facendo sospirare tristemente Jisung.
Dopo un'oretta finì la lezione ed i due miserono via i loro materiali in modo ordinato.
<<Forza andiamo>>
<<Si si, ho fatto>>
Rispose sorridendo per poi uscire da scuola insieme a Jisung che continuava a stargli appiccicato.

Improvvisamente il castano vide Zeyu insieme ai suoi amici in lontananza e per non fargli incontrare il suo "amato" trascinò dal polso, quasi in modo brusco Mingrui.
<<Jisung, mi fai male aspetta vai piano..>>
Solo dopo che erano abbastanza lontani dall'istituto il maggiore lasciò la presa.
<<Scusami, davvero non volevo..>>
<<Okay ma perché ti sei comportato così?>>
<<Non mi comporto in nessun modo, sono solo preoccupato per te e non voglio che ti succeda niente.>>
<<Va bene.. grazie di farlo.>> Gli sorrise leggermente mentre l'altro fece intrecciare le loro mani nuovamente camminando verso la casa del moro.
Una volta arrivati, i due si salutarono ed il minore entrò in casa.

<<Chi è quello là?>>
Domandò la madre immediatamente quando entrò il figlio.
<<Un mio amico mamma..>>
Si tolse lo zaino e lo appoggiò in un angolo.
<<Siete troppo uniti, non parlargli più.>>
<<No.>>
<<Come scusa?>> Alzò il tono di voce la donna.
<<Ho detto di no, è l'unico amico che ho.>>
<<Uno schifo come te non deve avere amici, ci siamo capiti?>> Si alzò andando verso di lui
<<Ma mamma..>>
<<HO DETTO CHE NON DEVI AVERE NESSUNO NELLA TUA VITA DI MERDA.>>
Gli diede uno schiaffo in pieno viso, facendo iniziare a lacrimare il figlio.
<<I-io..>>

<<Tu niente, TU ORA FAI TUTTO QUELLO CHE C'È DA FARE QUI A CASA, GUAI A TE SE APRI BOCCA TI AMMAZZO.>> Lo spinse a terra violentemente.
<<D-devo studiare..>>
<<Non me ne frega, sei solo il disonore della famiglia, gay che non sei altro, fai schifo e devi pagare per ciò.>>
Dopo quella frase il più piccolo chiuse gli occhi non potendo fare altro se non subire tutte le botte che gli diede per mezz'ora la madre.
<<Forza vattene che se ti prendo un'altra volta sotto le mie mani ti uccido sul serio.>>
Il povero ragazzo che ormai aveva il viso pieno di lacrime dal dolore, si alzò debolmente e abbastanza impaurito andò in camera sua.

Me+You=We (Zerui)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora