twenty-ninth chapter

33 3 0
                                    

Il corvino era su tutte le furie, chi era quel ragazzo per provarci con ciò che era suo? Proprio colui che considerava un suo amico. Non ci vide più e quel pugno sarebbe finito sul suo zigomo se Zihao non l'avesse deviato abilmente, grazie a dei riflessi impeccabili. Hanyu allontanò subito i due ragazzi per evitare l'inizio di una rissa, prendendo le parti del più alto e maggiore, cercando di farlo ragionare. <<Zihao ci sta provando con un ragazzo, nessuno toccherà il tuo bimbo>>
<<Già, se mi avessi fatto finire la frase>> <<Io non ho parole>> il minore guardò il proprio ragazzo sospirando, capendo quanto fosse possessivo, geloso e fin troppo eccessivo, anche se continuava ad amarlo così com'era. Il corvino si scusò con i ragazzi, capendo l'errore commesso, e cercò di buttarla sul ridere, in modo da dimenticare quell'avvenimento, ma Mingrui, almeno in un primo momento, rimase arrabbiato per quella reazione eccessiva, impedendo di farsi baciare dal suo lui.
<<Scollati, sei eccessivo, va bene esserlo un po', ma se lo fai di nuovo..>>
<<Ti incazzi e mi lasci pure, lo so, va bene scusami e sai che non lo dico quasi mai, quindi apprezza>>. Rimasero entrambi a guardarsi alcuni secondi per poi ricevere dal minore un abbraccio, segno di pace; sarà forse stato merito dell'amore, ma il maggiore era riuscito a farsi perdonare per la millesima volta, incredibile.

I quattro ragazzi si divisero nelle rispettive classi nella quale terminarono la giornata scolastica. La coppietta, una volta tornata a casa, preparò un pranzo insieme per poi rispettare il loro accordo: far studiare (cosa impossibile) Yu Zeyu.
<<Avevamo un accordo caro, ora lo rispetti, da dove iniziamo?>>
<<Io direi di iniziare da questo>> avvolse le proprie braccia alla sua vita e lo tirò a sé, facendolo sedere sulle proprie gambe, nel mentre che lo baciava. Il più piccolo ricambiò anche quando sentì l'altro chiedere l'accesso alla sua cavità orale. In quel momento le loro salive si incontrarono e si unirono, i loro cuori battevano come se ce ne fosse solo uno, all'unisono, i loro sentimenti erano a mille. Le mani del maggiore scesero sul suo fondoschiena che palpò con un tocco delicato, mentre quelle dell'altro ragazzo si allacciarono saldamente al suo collo, continuando a baciarlo con foga. Dopo del tempo indeterminato che per entrambi si era fermato, si staccarono guardandosi con occhi pieni di amore.
<<Ti amo come non ho mai amato nessunx>> riuscì a dirgli il maggiore, mettendo da parte il proprio orgoglio, mentre ricevette in risposta una frase che lo destabilizzò, ma allo stesso tempo lo rese felice.
<<Io non sapevo cos'era l'amore, ma tu sei la prima persona che me l'ha fatto capire..>> fece una pausa schiarendosi la voce, riprendendo subito dopo <<e vorrei che fossi anche l'ultima>>.

I due ripresero a baciarsi per interi minuti, mandando al diavolo i compiti, alla quale si dedicarono solo per meno di un'ora.
<<Ora hai capito o te lo devo rispiegare?>> alzò lo sguardo su di lui, ricevendo, come al solito, una risposta negativa, nel mentre che era seduto in mezzo alle sue gambe <<io ci rinuncio, devi studiare almeno un po' amore>>.
<<Qualcosa l'ho capita, te lo giuro>> lo abbracciò da dietro nel mentre che lo ascoltava ripetere per la millesima volta la stessa pagina, concentrandosi su di lui ed incantandosi costantemente, invece che prestare attenzione all'argomento trattato. Dopo ripetuti tentativi che non sono giunti al fine sperato dal minore, se non solo in parte, i due si divisero per prepararsi alla "famosa" cena.

Zeyu fu il primo ad essere pronto ed a scendere in salotto, senza però sedersi poiché troppo in ansia. vestito in modo elegante come suo solito, una camicia bianca con i primi bottoncini slacciati assieme a dei jeans scuri, per terminare infine con molta, forse troppa, lacca, prodotto utilizzato da lui l'ultima volta, il giorno della sua cresima. Il più piccolo tardò abbastanza nello scendere poiché non riusciva, come sempre, a trovare l'outfit adeguato e per questo chiese aiuto alla madre del suo amato, che gli fece indossare un completo "total black" assieme ad una catenina che gli allacciò sorridendo
<<Sei perfetto, vai che è tardi>>. Il ragazzo iniziò a scendere le scale senza nemmeno aver sistemato i capelli, che lasciò andare dove volevano, mentre si sistemava la giacca e pregava di non inciampare. Arrivato all'ultimo gradino, vide il maggiore accorgersi della sua presenza e rimanere impalato, senza parole. Gli andò incontro prendendogli la mano che baciò instintivamente
<<Sei bellissimo>>
<<Nah, tu lo sei>> sorrise il più piccolo, ammirando la sua bellezza <<vogliamo andare? altrimenti facciamo tardi>>. Il corvino annuì intrecciando le proprie dita con le sue ed uscendo dalla loro abitazione.

Me+You=We (Zerui)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora