eighteenth chapter

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Il moro rimase a guardarlo appoggiato ad un tronco d'albero, l'altro stava immobile a fissare il vuoto, era come...senza più emozioni.
A quella vista non resistette ulteriormente, così gli si avvicinò lentamente e si sedette vicino a lui. <<Ciao..>>
L'altro non dava segni, era come se ci fosse fisicamente ma mentalmente no.
<<Sono riuscito a trovarti..>>
Il bruno alzò lo sguardo incatenandolo con quello dell'altro, nei suoi occhi c'era tutto il dolore che stava provando in quel momento, quel dolore che è venuto nuovamente fuori nonostante si fosse impegnato durante quegli anni in cui gli mancava quel qualcosa affianco. C'è anche da capire che Zeyu, aveva fatto enormi sacrifici per ritrovarlo e in quei pochi minuti, aveva pensato che non era servito a nulla.
I propri genitori lo appoggiavano in tutto, questa era l'unica cosa buona che aveva prima di vedere Mingrui.
Per lui quest'ultimo era tutto, grazie alla lontananza ed a relazioni con persone del sesso opposto, ha capito il proprio orientamento sessuale. I genitori erano al corrente anche di ciò, dimostrandosi a favore della scelta del figlio, volevano semplicemente il suo bene.

Mingrui guardò il ragazzo e sospirò
<<Ti prego non guardarmi così...>>
<<Come dovrei guardarti? Mi hai distrutto Mingrui...>>
Il moro abbassò istintivamente lo sguardo poiché effettivamente, aveva detto cose completamente sbagliate. Anche se, tutti possono commettere degli errori no?
<<Non volevo farlo, davvero>> provò a prendergli la mano ma fallì.
<<Non ti credo, richiama Jisung forza.>>
<<Non voglio Jisung ma te.>>
<<Mi dispiace ma il vecchio Zeyu momentaneamente non c'è più>> lo guardò completamente senza emozioni <<c'è stato per troppo tempo, adesso si è stancato, è andato via. È come se fosse partito in un viaggio e questa è tutta colpa tua, te lo ricordo.>>

<<Si okay ma io ho capito dopo i miei sent->>
<<Pff, sentimenti? Tu stesso hai detto che quelli che provo per te non sono reali, ma piantala Mingrui.>> mantenne il contatto visivo <<Ora che fai? Mi vieni a dire che mi ami? Ma anche no, non funziona così nella vita caro mio. Io mi sono diviso in mille parti okay? In mille per te mh? Ora cosa vuoi? Mi offendi, mi paragoni ad una nullità ed io come ci dovrei rimanere? Ovviamente male. Sono un essere vivente anch'io>>
<<Non volevo dirti quelle cose sul serio, tu ci sei sempre per me>>
<<Appunto, io ci sono e tu? No, non rispondermi, lo faccio io. Tu non ci sei mai stato, non te ne importa un cazzo delle persone, sei solamente uno che vuole ricevere attenzioni.>> spostò lo sguardo sul pavimento <<Le cose per ora stanno così, io mi comporto come cavolo mi va, te vivi la tua cavolo vita per come ti pare, non mi importa nulla.>>
Mingrui annuì sentendosi tremendamente in colpa per non aver capito prima chi amasse ed aver agito d'impulso.
<<Ti posso chiedere solo una cosa?>>
<<Parla>>
<<Guardami..>>
Il maggiore lo guardò rimanendo immobile
<<Lo Zeyu di prima tornerà..?>>
Ci fu un silenzio che durò alcuni secondi e poi il ragazzo si schiarì la gola
<<Forse...non lo so>>
<<Aspetterò quel giorno e ti dirò realmente che cosa ho capito standoti vicino.>>

<<Fai come vuoi>>
Il più piccolo annuì e lo fissò alcuni secondi facendo accelerare il battito del proprio cuore. Lo aveva capito, finalmente era riuscito a definire che cos'erano quelle emozioni di benessere che provava con lui. I sentimenti non erano quelli che si provavano con un migliore amico, quello era tutt'altro, era amore e lo aveva capito forse troppo tardi.
<<Quindi...ehm ti va di fare un giro?>>
<<Se vuoi fare un giro chiama quello, io rimango qui>>
<<Oh okay..come mai vuoi restare qui?>>
<<Ci siamo stati da bambini>> lo guardò.
Il più piccolo annuì e gli si avvicinò maggiormente <<mi ricordo vagamente qualche cosa ma non moltissimo>>
<<Lascia stare va>>
<<Ti prego, non trattarmi così>>
<<Mi sto comportamento normalmente..>>
<<Non provi più nessun sentimento per me giusto?>>
<<È quello che pensi tu, anzi che hai sempre pensato a quanto pare>>

Sentendo il tono totalmente diverso del maggiore, decise di appoggiare la propria testa sulla sua spalla e di rimanere in silenzio, in quella posizione.
<<Scusami ancora>> sussurrò debolmente <<mi sono comportato da stupido, un completo idiota.>>
Il bruno rimase impassibile e disse solo una frase <<dimmelo quando il vecchio me tornerà non sicuramente adesso solamente perché ti faccio pena, non voglio la compassione di nessuno.>> spostò il capo dell'altro e si alzò rimanendo di spalle.
<<Okay ma non andartene, passiamo del tempo insieme, facciamo qualcosa?Non so magari possiamo chiarire subito il tutto..>>
Zeyu rise sarcasticamente e prese a camminare fuori dal parco, lasciando l'altro lì.
Mingrui lo guardò andare via nuovamente, questa volta decise di lasciarlo stare e di non cercarlo, aveva capito di aver sbagliato..

Dopo pochi minuti si alzò anche lui e tornò a casa propria, non mangiò nulla né a pranzo né a cena. Durante il pomeriggio provò a mandare dei messaggi, a chiamarlo per sentire come stava moralmente, provò addirittura a videochiamarlo ma niente...
Le chiamate le rifiutava ed ai messaggi rispondeva solo con monosillabi oppure risposte molto fredde, chiunque avrebbe capito che non era in lui.
Il moro arrivata la sera rinunciò completamente e si mise chiuso della sua stanza, la madre sarebbe tornata tra qualche oretta.
Il ragazzo mandò la buonanotte a Jisung che gli rispose subito come se stesse controllando la chat con lui. Provò anche a mandarla a Zeyu ricevendo solo il visualizzato...in poco tempo mise il telefono a caricare e chiuse gli occhi pensando agli errori commessi quel giorno.
Erano le 3:00 di notte ed ancora non riuscì ad addormentarsi, il pensiero che quel rapporto fosse quasi distrutto lo tormentava.
Si mise seduto e prese il telefono guardando un po' Instagram, successivamente, vide illuminarsi il telefono, segno che stesse arrivando una chiamata.

Chiamata in arrivo da Zeyu💖

Il più piccolo non ci pensò due volte a rispondere.

<<Zeyu pronto>>
<<Mingruuuui ciaooooo>> Rise
<<Ti senti bene..? Sono quasi le 3:30>>
<<Perché Rui mh?>>
<<Che cosa?>>
<<Perché mi stai facendo questo?>>
<<Zeyu senti->>
<<Ahahahah non ti voglio sentireeee>>
<<Hai bevuto?>>
<<NOOOOOOO tu hai bevuto tanto tanto>> Rise camminando verso casa, anche se si reggeva poco in piedi.
<<Dove sei? Stai andando a casa? Ci riesci?>>
<<NOOOOO, NON CAMBIARE DISCORSO AHAHAHA>>
<<Mi sto preoccupando, semplice>>
<<Che ridere ahahaha perché quel bastardo è meglio di me? DIMMELO CAZZO>>
<<Zeyu calmati>>
<<Perché mh? Perché? Perché??>> Non si capiva bene se stesse ridendo oppure piangendo, era completamente ubriaco.
<<Ti sto dicendo di credermi e che ho sbagliato>>

<<Non ti credooo, mi fai schifo ahahhaha, mi fai talmente schifo che non riesco più a levarti dalla testa. Mi fai talmente schifo che vorrei cancellare dal mio cuore tutti i miei sentimenti per te>>
<<Lo capisco e mi dispiace ma ora vai a casa>>
<<SI SI SI CI STO ANDANDOOOO>> aprì la porta di casa <<sai cosa? Ahahaha>>
<<Dimmi>>
<<Sei uno stronzo che amo e inoltre sei stupido si si, stuuuupido perché non dovevi mentirmi amore mio e no>>
<<Okay sono stupido ma sei a casa ora?>>
<<Si ci sooono adesso ahahaha sono a casa nostraaa. Devo chiudere però sad.>>
<<Okay okay, dormi per favore>>
<<AHAHAHAHAHAHA VA BENE TI ASPETTO A CASA CIAO AMO CIAO STRONZO TI ODIO TANTO TANTO ma ti amo ciaoooo.>> Rise e chiuse il telefono.
Mingrui non sapeva che dire dopo quella conversazione telefonica-
<<Ehm okay... Almeno sta a casa>> pensò rimettendosi a dormire leggermente più sollevato.

ANGOLO AUTRICE

Ciaooooooooo MA COME STATE? No okay io non sono ubriaca ahahhaha. Qui si conclude il terzo mini capitolo, ci vediamo al prossimo.

Stellina~




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