seventh chapter

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Era appena sorto il sole, erano ancora le 6:00 di mattina e il ragazzo era già sveglio, stranamente non riusciva più a dormire così rimase nel suo letto a fissare intensamente il soffitto con ancora le stelline fluorescenti attaccate. Fece alcuni respiri profondi mentre si rese conto di alcuni rumori provenienti dalla stanza affianco, quella di sua madre. Non era una novità per lui, era abituato a questo tipo di cose, non si accontentava di quello che faceva fuori e a casa di altre persone ma c'erano pure delle volte che questi tipi dovevano entrare a casa sua e fare quello che dovevano fare con quella che sarebbe sua madre.

Mingrui si coprì le orecchie con il suo cuscino per non sentire quei suoni schifosi e si rimise sotto le coperte lasciando scorrere qualche lacrima. In questi momenti voleva tanto che suo padre fosse lì, non aveva il suo numero telefonico e nemmeno nessun altro mezzo per mettersi in contatto con lui, la madre era riuscita a tagliare tutti i legami con lui anche se Mingrui si ricordava ancora il viso del padre e pure il giorno che la madre lo cacciò fuori casa senza pietà inventandogli una scusa credibile. Presto i rumori cessarono e il più piccolo poté finalmente alzarsi, andare in bagno e prepararsi con calma per la sua terza giornata scolastica.

Dopo circa mezz'ora era già più che pronto, aveva fatto una doccia tranquilla e rilassante, asciugato i capelli fatti poi grazie ad una piastra mossi e vestito alla perfezione senza un particolare fuori posto.
Essendo molto in anticipo di una mezz'oretta abbondante, prese il proprio telefono per controllare le infinite notifiche non stupendosi più di tanto per i commenti positivi ma anche negativi sotto alcuni post oppure dei messaggi di ragazzine psicopatiche che lo volevano come ragazzo essendo bello. Ignorò completamente tutta questa gente inutile promettendosi che forse avrebbe risposto dopo e diede la completa attenzione a sempre quelle due persone.

Jisung💗:

Buongiornissimo Gougou~
[07:03]
Dio ho un sonno che neanche immagini
[07:05]
Ci vediamo tra poco <3
[07:06]

Giorno anche a te Jisung
[07:06]
Si si, ti conosco da poco ma ho capito che hai sempre sonno
[07:07]
A dopo :)
[07:07]

<3 ( ◜‿◝ )♡ <3
[07:08]

Tizio simpatico:

Il sole sta splendendo magicamente sai? È stupendo ma non quanto te
[06:54]

Ma che adulatore, mi devo emozionare?
[07:09]

Nah non voglio vederti piangere
[07:11]

Sei incorreggibile
[07:12]

Lo so e mi piaccio così ;)
[07:12]
A te piaccio?
[07:13]

Yahh ma che ne so!
[07:13]

Dopo che avrò visto chi c'è dietro questo flirt saprò dirti
[07:14]

Come vuole lei principe, sbrigati ad andare a scuola, voglio guardarti per bene prima delle lezioni
[07:15]

...okay pazzo psicopatico ciao
[07:15]

Bye bye
[07:16]

Dopo che finì di scrivere con i due, prese lo zaino controllando che all'interno ci fosse tutto il materiale di cui aveva bisogno quel giorno e senza fermarsi neanche a fare colazione uscì di casa nel modo più silenzioso possibile per non disturbare altre persone. Scese tutte le scale sorridendo ed uscì dal portone notando come effettivamente il sole spendesse già di prima mattina. Non fece neanche due passi che vide Jisung correre verso di lui sempre con il suo solito sorriso.

<<Ciao ciao ciao ciao mi sei mancatoo>>
Lo stritoló completamente essendo più alto
<<Daiii Jisung ci siamo visti ieri e poi mi stai soffocando>> Rise staccandosi
<<Ops hai ragione scusa scusa andiamo?>>
Il ragazzo annuì ridacchiando mentre iniziò a camminare a fianco a lui.
Parlarono per tutto il tragitto ed una volta arrivati andarono verso i loro armadietti per sistemare alcune cose.
Una volta finito, Jisung fece una battuta al più piccolo per farlo ridere un po' come ovviamente accadde anche se il gruppetto di bulli svoltò l'angolo dirigendosi verso i due.

<<Ma ciao piccolo gay, vedo che ti diverti con il tuo fidanzatino.>> Disse quello al centro mentre ai suoi lati, c'era un altro ragazzo e Zeyu.
<<Smettila di continuare così, solo perché siamo amici non significa che stiamo insieme.>> Rispose Jisung tenendo la mano di Mingrui come per proteggerlo.
<<Staccati immediatamente da lui.>> Prese parola Zeyu che stupì completamente tutti i presenti compreso Mingrui.
<<C-come scusa?>> Trovò il coraggio di parlare proprio quest'ultimo.
<<Ho detto che si deve staccare da te, odio i gay.>> Si avvicinò ai due guardando negli occhi il più piccolo anche se in modo quasi dolce e non brusco.

<<Non vedo perché dovrei staccarmi da lui, quindi..>> strinse ancora di più la propria mano con quella del moro <<se non vi dispiace noi andiamo in classe, a mai più>> Concluse così trascinando Mingrui in classe con lui lasciando Zeyu e gli altri due suoi amici a guardare.
Una volta seduti ai propri posti, il moro staccò la mano da quella del castano guardandolo.
<<C'era bisogno Jisung?>>
<<E me lo chiedi pure?? Ho già detto che Zeyu non mi piace, quindi è lui che deve stare lontano da te, ci siamo capiti?>>
<<Ma..non lo conosco nemme->>
<<Non mi interessa, ti basto io.>>

Il più piccolo abbassò lo sguardo annuendo e vedendo la professoressa entrare nell'aula, pronta per spiegare la lezione.
Le tre ore passarono tranquille ed i due non parlarono più di quello accaduto alcune ore precendenti ma di altri argomenti migliori.
Nell'intervallo i due continuarono a parlare e a sorridersi a vicenda, cosa che rese felicissimo il castano a differenza di Mingrui che non gli cambiava più di tanto.
Finiti anche quei dieci minuti di pausa in cui il più piccolo ha mangiato poco e niente, ripreserono a studiare duramente per le ultime tre orette.

Passate anche quelle la giornata scolastica era finita ed i due come sempre uscirono dall'istituto per percorrere il solito tragitto anche se questa volta il moro aveva lo sguardo basso.
<<Mingrui, va tutto bene?>>
<<Jisung è okay lascia stare mh?>>
Il castano gli prese la mano facendolo girare verso di sé.
<<No, non lascio stare.>> Si avvicinò maggiormente al più piccolo <<Allora?>>
<<I-io.. >> rispose arrossendo leggermente per la vicinanza <<Non ho niente davvero.>> Si allontanò da lui vedendo che ormai era arrivato a casa.

<<Ci sentiamo, ciao>> Lo guardò un attimo ed entrò immediatamente a casa non aspettando neanche il saluto dell'altro.
Il più piccolo una volta entrato in casa fece tutte le cose ordinate dalla madre ricevendo qualche schiaffo, non mangiando né a pranzo né a cena.
Arrivarono così le 23:30 e Mingrui poté finalmente andare in camera, talmente sfinito si addormentó appena mise la testa sul cuscino dimenticandosi completamente del proprio telefono, chissà forse qualcuno era preoccupato?

ANGOLO AUTRICE

MA CIAO PERSONE allora so che mi odiate tanto eheheh ma io vi amo troppissimo, grazie mille per le letture che, anche se sembrano poche per me non lo sono affatto! Spero di pubblicarvi il prossimo capitolo il prima possibile, vi dico che succederanno delle cosine belline sksksk okay GRAZIE ANCORA I LOVE U

Stellina~

Me+You=We (Zerui)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora