seventeenth chapter

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<<Madonna com'è tardi, ora devo chiamare Jisung, devo vestirmi, devo cucinare il pranzo, devo sistemare la casa, devo finire di studiare alcune cose per domani, devo mettermi il profumo nuovo dev->>
Zeyu gli tappò la bocca <<Prima ti calmi un momento e dopo le cose le fai con calma.>> Lo guardò non capendo poiché avesse tirato fuori in quel momento, quel determinato argomento.
<<Si, si okay hai ragione, come sempre d'altronde>> si liberò dal ragazzo e come se il bruno non fosse lì, prese il telefono scambiandosi messaggi di ogni tipo con Jisung. Chattava senza nessun problema ed ogni tanto sorrideva tranquillamente, come se la crisi che aveva avuto prima non si fosse manifestata.
<<Ancora non ti senti bene, non messaggiare troppo, sei stato male poco fa>>
Il moro rise ignorandolo del tutto.
<<Rui, mi ascolti..?>> Gli domandò non ricevendo però nessuna risposta.
<<Mi guardi e togli gli occhi dal telefono?>> Replicò nuovamente, senza alcun risultato.
<<Mi vuoi ascoltare??>> Gli prese il telefono e glielo levò dalle mani.

<<Ohhh che cosa Zeyu? Ti ho già ringraziato sto scrivendo con il mio gigante>>
Il maggiore lo guardò in modo diverso, iniziando ad alterarsi <<Ah, allora io vado eh. Se stai scrivendo con quel deficiente e dopo ci devi uscire, non voglio disturbare>> alzò un sopracciglio e spostò il capo dell'altro, dalla sua spalla.
<<Ma...Zeyu non disturbi affatto, poi ho ancora molto tempo e..>>
Il ragazzo alzò lo sguardo verso di lui, impedendogli di continuare la frase <<E niente, giustamente devi prepararti per bene per uscire con quello>> Rise amaramente <<Perché non hai chiamato lui visto che per te "sta diventando una persona importante"?>> Si avvicinò a lui <<Ah si capisco, il mio era il primo numero che hai visto giusto? Ed io che mi sono addirittura preoccupato per te...>>
Il moro lo continuò a guardare negli occhi non capendo il motivo di quella scenata, troppo esagerata per i suoi gusti. Così senza pensarci ulteriormente sbottò anche il minore.

<<Senti, si è vero il tuo era il primo numero sei contento? Oggi devo uscire con lui, me lo vieti? Chi sei tu per impedirmelo? Jisung è molto meglio di te, eccome se lo è>>
<<Si certamente, mi stai facendo dubitare dei miei sentimenti per te sai? Non pensavo che fossi diventato così>>
<<Ma che sentimenti? Te non provi proprio niente>>
Dopo quell'affermazione, il maggiore si sentì un peso sul petto.
<<...Se non provavo niente non sarei corso qui per te, non ti avrei aiutato come uno stupido, non avrei fatto tutto ciò che ho fatto e sto facendo!>>
<<Jisung avrebbe fatto molto altro, mi comprende di più, te no>>
<<....Ah è così? Va bene..ho capito grazie>>
<<Ti sei arrabbiato per nulla, che cazzo, stiamo per caso insieme Zeyu?>>
Il nominato deglutì avendo un nodo alla gola.
<<No..certo..>> il suo sguardo era un mix fra tristezza e rabbia, nessuno sarebbe riuscito a decifrare quali emozioni stava provando in quel momento, solo lui lo sapeva.

<<Va bene Mingrui, visto che non ti capisco è inutile che io stia qui ora no? Addio>> abbassò lo sguardo camminando verso la porta essendoci rimasto estremamente male...
<<Ah si, divertiti con Jisung. Ridi, fatti fare mille complimenti, fatti baciare, stacci insieme>> alzò lo sguardo ormai al colmo <<fai tutto ciò che vuoi, non me ne importa più un cazzo.>>
Dopo quella frase uscì dalla stanza del ragazzo, per poi andare nel salone, aprire la porta dell'ingresso e uscire dallo stabile.
Il bruno, prese a camminare verso un posto indefinito, nella sua testa compariva sempre quella frase che l'ha fatto scoppiare del tutto:

"Jisung è molto meglio di te, eccome se lo è."

<<Quindi sono solo la prima persona su un cazzo di telefono? Tutti i sorrisi, le nostre mani unite, i momenti trascorsi insieme non valgono niente..? Ci stavo sperando davvero...certo Zeyu perché tu lo ami da sempre e lui invece? Ti ha mai dimostrato qualcosa? Assolutamente no...>>

Ipotesi come queste navigavano nel suo cervello mentre si dava delle risposte da solo, con un dolore di quando si è a pezzi, il dolore che ti uccide lentamente, non un dolore fisico ma interno...In fin dei conti anche il bruno aveva dei sentimenti e di certo contavano anche quelli.
Nel mentre, il minore era rimasto nella sua camera avendo capito, troppo tardi, quanto potessero essere dolorose le frasi pronunciate in presenza dell'altro ed anche che l'unica persona che amava davvero era lui...
Aveva sbagliato completamente tutto, non voleva fare alludere a Zeyu una cosa simile, per lui non era solo la prima persona su un telefono, era molto altro e di Jisung sinceramente non gli importava proprio niente. Il bruno d'altronde era il ragazzo che fin dall'inizio gli ha trasmesso un amore profondo, non meritava un simile trattamento.
Mingrui prese senza nessun dubbio il proprio telefono, uscì di casa e mandò in chiamata al telefono di Jisung per disdire l'appuntamento.

<<Gougou ciao, dimmi tutto>>
<<Hey Jisung, scusami sono stato poco bene oggi...per te sarebbe un problema se facessimo un altro giorno?>>
<<Come non sei stato bene? Fino a poco fa stavamo chattando così allegramente>>
<<Scusa, improvvisamente mi sono sentito poco bene..>>
<<Ne sei sicuro? Hai bisogno che venga ad aiutarti?>>
<<No no grazie comunque, ho solo bisogno di riposare...>>
<<Non ti preoccupare fa nulla, riprenditi e fatti sentire>>>
<<Certo, grazie mille>> tossì <<ti voglio bene ciao>>
<<Rimettiti ciao.>>
Dopo aver mentito spudoratamente al castano, si mise a chiamare Zeyu, doveva fare tornare le cose come prima.
Il bruno vide il telefono illuminarsi, lesse chi fosse e lo lasciò suonare facendo finta di nulla.
<<Rispondi dai>> Mandò in chiamata altre volte, nel mentre che camminava sperando di trovarlo, ma senza alcun risultato.

Decise di non fermarsi e di continuare a cercarlo ovunque, non sapeva di preciso dove fosse andato però non si arrese.
Il bruno stava seduto su una panchina di un parco, si stava schiarendo i pensieri, stava pensando a tutto. Il telefono nel mentre continuava a suonare ripetutamente nella tasca e dopo vari minuti, si degnò di rispondere. <<Cosa c'è?>>
<<Zeyu, ti prego fammi parlare, non volevo dirti quelle cose, non è vero niente te lo giuro>>
<<Vestiti per uscire con quello, non voglio neanche sentire le tue parole, pensi che solo perché mi dimostro sempre forte lo sono realmente?>>
Mingrui rimase ad ascoltarlo in silenzio continuando a camminare verso un parco.
<<Non penso ciò, non voglio uscire con lui, ho annullato l'uscita per te.>>
<<Basta mentirmi Mingrui, mi sono stancato okay? Per te sono solo uno qualunque, peccato che tu non abbia capito che io ti ami.>>
Il moro nel mentre che stava attraversando il parco lo vide in lontananza ma non volle avvicinarsi <<Ti prego credimi, ti considero importante.>>

<<Stavo davvero iniziando a credere di avere qualche speranza con te ma sono tutte cazzate quelle che dici e quelle che mi fai capire, ora basta>> si mise una mano all'altezza del cuore guardando il vuoto con sguardo completamente perso.
<<....Zeyu davvero, non esco con lui, sei tu la persona più importante della mia vita.>>
<<Ho detto di non mentirmi più, okay?>>
<<Non ti sto mentendo! Davvero credimi voglio passare le mie giornate insieme a te, voglio ringraziarti per starmi aiutando, voglio starti vicino, voglio dormire insieme a te, voglio fare tutte le cose con te, voglio avere degli appuntamenti con te, voglio vederti sorridere, voglio provar->>
Il bruno non gli lasciò terminare la frase che gli attaccò immediatamente, si sentiva usato dalla persona che amava e questo, secondo lui, è una cosa insopportabile.
Il moro rimase a guardarlo appoggiato ad un tronco d'albero, l'altro stava immobile a fissare il vuoto, era come...senza più emozioni...

ANGOLO AUTRICE

BUONASERA PERSONE STUPENDE. Scusate l'assenza, però sono stata abbastanza occupata con la scuola :))
Prossimamente vi pubblicherò il capitolo conclusivo di questi due capitoletti.
A presto

Stellina~

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