"Noi un giorno moriremo,
e questo ci rende delle persone fortunate.
Molti non moriranno mai,
perché non saranno mai
realmente vivi".
- Unknown
«Ma chère, come avrai notato in questi giorni c'è stato un po' di...» Madame osserva stancamente Marisa, che le suggerisce il proseguo.
«Trambusto?».
«Trambusto» ripete la Cohen: «Il fatto è che vi sarà un altro ospite, se così lo si può definire. Sarà più una presenza, come uno spirito o un fantasma».
Solo dopo alcuni istanti Adela comprende che si trattava di un tentativo di fare una battuta, ma ormai è troppo tardi per prorompere in una risata cortese.
Le due sono sedute al lungo tavolo di ciliegio della sala da pranzo, mentre Marisa è intenta a sparecchiare.
«Si tratta di mio nipote, Sebastian. Tutti lo hanno sempre chiamato Bastian, ma io detesto i diminutivi. Comunque sia, è qui per lavorare, per cercare l'ispirazione, o che altro ne so. Forse anche per starsene in pace. I Cohen sono da sempre gente strana, quel ragazzo rappresenta in qualche modo l'apoteosi della stravaganza della famiglia».
«Fa lo scrittore?», chiede Adela di getto, dimenticando l'etichetta imposta dalla donna.
«È un artista. Un pittore per la precisione, anche se ha sperimentato un po' con qualche scultura e qualche fotografia. Sai, quegli obbrobri in cui il fotografo altera la luce, manipola le figure. Cose moderne, che non apprezzo particolarmente» spiega la signora, svogliata.
La ragazza non riesce a frenare la sua curiosità: «È famoso?».
«Tutto questo interessamento non ti condurrà da nessuna parte. Sebastian è molto riservato, taciturno e solitario. Un animale notturno. Conoscendolo, uscirà dal suo atelier improvvisato un numero di volte che si può contare sulle dita di una mano».
La delusione si palesa negli occhi ogivali della giovane, anche se tenta di dissimulare.
Madame Cohen si fa più imperiosa: «Non ci avrai a che fare. Non sei tenuta, per lo meno. Marisa e quell'altra domestica...».
«Olga, Signora», interviene docile Marisa.
«Sì, sì... loro si occuperanno di impedire che si asfissi con l'odore dei tubetti di colore. Certo, se vorrà unirsi a noi potrà farlo, così come tu potrai parlarci se lo desideri. Ma Sebastian, o Bastian come preferisce lui, non è un tipo socievole. Insomma, non te la prendere se dovessi essergli trasparente».
«Speriamo che la veda trasparente, ho i miei dubbi!» borbotta fra sé Marisa, senza che nessuno la senta.
Adela e Madame Cohen sorseggiano un goccio di liquore al mandarino.
«Un anziano di China Town distillava in casa questo particolare tipo di grappa. Ho sempre nutrito una forte ammirazione per tutti i popoli orientali, soprattutto per la loro filosofia di vita, il loro approccio calmo e composto alla quotidianità, contro ogni forma di frenesia. Uno dei miei più grandi rimpianti è non essere mai stata nel continente asiatico. Alexander non amava particolarmente i viaggi.
Un tipo piuttosto sedentario, un topo di biblioteca, che preferiva mettere le radici in un determinato luogo.
New York, ma solo alcune zone di New York... credo non abbia mai messo piede nemmeno a Long Island; poi Venezia, la sua amata Venezia. Quando tutti noi andavamo a esplorare le bellezze che l'Italia aveva da offrirci, lui si seppelliva nella sua mastodontica libreria, e vi usciva solo per espletare le sue funzioni basilari.
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Apologia delle cattive ragazze
General Fiction- Vincitrice WATTYS 2021 - 1994, Nord Italia. Adelaide è una giovane dall'anima poetica e sensibile, insofferente a un mondo grigio e asettico come quello in cui vive. Le condizioni economiche della sua famiglia la costringono a svolgere lavori m...