"È un crimine,
scrivere di te?
Metterti nero su bianco,
senza nominarti?"
- O. H.
Quella notte non riesce a prendere sonno: lei e Madame Cohen si sono addormentate nel pomeriggio ascoltando il vinile del concerto di Simon and Garfunkel a Central Park, regalo del signor Cohen alla moglie quale ricordo di una serata che i due avevano condiviso insieme ai nipoti.
Perciò, anche se è cullata dalla dolce brezza notturna di mezza estate, non si sente minimamente stanca, e continua a rigirarsi nel letto, senza pace.
Decide di proseguire nella lettura del diario di Frances, che ha nascosto dietro il comodino; sa che non dovrebbe violare la privacy di quella ragazza, mancare di rispetto a una persona defunta, ma spera che leggere le stanchi un po' gli occhi.
Poi, è curiosa di sapere qualcosa di più sulla giovane prematuramente scomparsa, ammette a se stessa.
"5 settembre 1982
Stanotte ho pianto come una fontana. Domani riparto, non vedrò gli zii per un po' di mesi, e questo mi spezza il cuore.
Con la zia posso parlare di ogni cosa, lei mi capisce davvero.
So che la mamma è gelosa, ogni tanto mi ripete che il sangue è più denso dell'acqua; allude al fatto che non mi confido mai con lei come mi confido con la mia zia acquisita.
So che non l'hanno molto in simpatia, e il fatto che io abbia questa venerazione nei suoi confronti non fa che aumentare l'acredine.
Sono sincera, non saranno solo gli zii a mancarmi.
Quando tornerò sarà tutto più difficile.
Tenere le cose nascoste, fare tutto con estrema attenzione, non lo sopporto.
A volte penso di essere paranoica, perché mi guardo intorno e credo di leggere nei loro occhi la consapevolezza, la malizia, il sospetto.
Stanotte abbiamo dormito insieme, non lo potremo più fare per molto tempo.
Lui ha pianto, quando ci siamo addormentati, o meglio, quando entrambi abbiamo finto di farlo.
Vuole fare il duro, l'uomo che non teme nulla, ma so che è terribilmente fragile, ed è per questo che l'amo.
Non potrò mai stabilire una connessione così profonda con nessun'altro, per me è come un libro aperto.
Ieri notte, quando abbiamo fatto l'amore, lo stringevo così forte da fargli male, gli conficcavo le unghie nella schiena, non volevo che si staccasse più da me, volevo tenerlo così vicino per sempre."
Adela interrompe la lettura, dal momento che la pagina seguente è completamente cosparsa di inchiostro blu, secco e pieno di venature e screpolature.
Lo stesso vale per le pagine seguenti, alcune delle quali si sono incollate le une alle altre. Prova a grattare via la china color petrolio, ma senza successo. Le ultime pagine sono bianche, nessuno vi ha scritto sopra.
La giovane è confusa, non capisce cosa sia potuto succedere.
Sempre più si delinea nella sua mente l'idea che la ragazza, questa Frances, si fosse innamorata della persona sbagliata. Di un uomo.
Che si tratti di Luigi? Si chiede.
Molto improbabile, dal momento che Luigi, al di là dell'aspetto poco attraente, sembra essere leggermente ritardato.
STAI LEGGENDO
Apologia delle cattive ragazze
General Fiction- Vincitrice WATTYS 2021 - 1994, Nord Italia. Adelaide è una giovane dall'anima poetica e sensibile, insofferente a un mondo grigio e asettico come quello in cui vive. Le condizioni economiche della sua famiglia la costringono a svolgere lavori m...