"Ti senti perso?
No, so dove mi trovo.
Solo, non è come immaginavo
sarebbe stato".
- J. L. Johnson
Tutti appaiono subito entusiasti all'idea di Adela.
Marisa rispolvera un grosso libro di ricette del nord Italia, e spedisce Luigi a fare compere di primizie verso i colli euganei.
«L'anatra, il cinghiale. Alla signora è sempre piaciuto tanto il cinghiale! Ah, devo preparare la polenta come la fanno su in Valsugana. E il vino! Rosso, niente prosecco perché non ci sta bene con la selvaggina».
La governante è in fermento, non prepara un vero banchetto da tempi immemori, e ora è presa da una buffa eccitazione.
Madame Cohen osserva tutta da lontano, in maniera distaccata, sorridendo mesta di tanto in tanto.
Ha perso un po' di capelli, la sua chioma da leonessa si sta leggermente diradando, perciò ha preso l'abitudine di legarsi sulla fronte una bandana variopinta, in seta.
Adela, nei momenti morti, si scervella per organizzare alcuni giochi, degli indovinelli. Vuole omaggiare la padrona, vuole davvero esprimerle la sua gratitudine.
Nonostante quella sorta di cattività nella villa, la donna le ha davvero donato molto.
Al di là dell'assegno fin troppo generoso, Madame Cohen le ha insegnato a vivere.
Le ha insegnato ad amare il suo corpo, ad accettare le sue debolezze, a non piegarsi agli stereotipi di genere.
Le ha coltivato la mente come fosse il giardino di una reggia, e perciò il loro addio deve essere trionfale e memorabile.
Poche ore prima della cena, la giovane guarda spaesata i vestiti umili e poco appropriati che fanno capolino dalla valigia.
Vorrebbe apparire un po' più carina, per una volta, però non ne ha la possibilità.
In più, i vestiti di Madame Cohen non le starebbero mai bene, dal momento che la donna ha almeno quindici centimetri in più in altezza e una corporatura molto più esile di Adela.
Opta per un semplice vestitino da casa, scoraggiata, e si acconcia i capelli in una coda di cavallo alta.
«Non fa per te», le sussurra alle spalle la voce cavernosa di Bastian.
Dio, come fa a materializzarsi alle sue spalle come uno spettro?
La ragazza lo guarda, interdetta, e il giovane scoppia a ridere, mostrando la fila di denti bianchi.
«Ho una cosa che fa al caso tuo», le sussurra, avvicinandosi alle spalle e abbassando lo sguardo sul fisico curvilineo di Adela.
Immediato è il rossore che divampa sulle sue gote appena abbronzate.
«Sul serio?», chiede la giovane, confusa, quando Bastian le mostra il completo nero maschile con camicia bianca e papillon.
Sono nella stanza da letto dell'uomo, dopo che quest'ultimo ha quasi rovesciato il contenuto dell'armadio.
«Perché no? Le donne di oggi, indipendenti ed emancipate, adorano lo stile androgino. Lo indossavo quando avevo circa quattordici anni. Dovrebbe andarti bene, provalo», la incita lui, serio.
STAI LEGGENDO
Apologia delle cattive ragazze
General Fiction- Vincitrice WATTYS 2021 - 1994, Nord Italia. Adelaide è una giovane dall'anima poetica e sensibile, insofferente a un mondo grigio e asettico come quello in cui vive. Le condizioni economiche della sua famiglia la costringono a svolgere lavori m...