4. sexy e sicura

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Quella voce.

Chiunque l'avesse sentita anche solo una volta nella vita, l'avrebbe riconosciuta.

"Mr. Styles" dissi girandomi accennando un sorriso.

Ci mancava solo Harry a questo fine serata, se anche lui faceva parte della sorpresa non avevo idea di cosa sarebbe potuto succedere in un terzo appuntamento.

Mi guardava, mi studiava, guardava il mio vestito, poi i miei tacchi, le mie mani che tenevano la pochette con il cellulare, i miei occhi che guardavano a loro volta la sua figura, io che ovviamente mi stavo tartassando il mio labbro inferiore a causa dell'imbarazzo e anche dall'ansia che mi causava stare così vicina a lui dopo tutto il tempo che era passato.

Fece un sorriso sghembo, mi guardò con lussuria e si schiarì la voce prima di parlare.

"dirti che sei sexy con quello addosso non varrebbe" disse indicando il mio vestito.

Non arrossire, non arrossire.

Indifferenza, Jess provaci per lo meno.

Non stava andando bene con il mio io interiore.

"quindi ti dico che non puoi girare vestita così da sola a quest'ora" aggiunse poi diventando serio per qualche istante.

"buono a sapersi" dissi girandomi e guardando il telefono per vedere quanto ci avrebbe messo il mio uber.

"che ci fai qui?" continuò a chiedere spostandosi e mettendosi davanti a me.

"tu invece?" chiesi a mia volta facendolo sorridere.

"non hai risposto alla mia domanda" disse senza mai spostare lo sguardo dal mio viso.

"neanche tu se è per questo" dissi incrociando le braccia al petto e facendo un sorriso sghembo a mia volta.

Harry mi imitò ed incrociò le braccia al petto continuando a sorridere.

"a Santa Barbara fanno gli hamburger più buoni di tutta Los Angeles" disse dopo poco.

Mi ricorda vagamente se così si poteva dire, Zayn ed i suoi pancakes più buoni di sempre.

Mi limitai a sorridere 'vittoriosa' quasi e a guardarlo divertita.

"sto aspettando il mio uber" spiegai facendolo sorridere.

"cosa c'è al principe si è rotta la carrozza?"

"no, ha ricevuto una chiamata ed è dovuto correre in ospedale" spiegai.

"ah un dottore, non ti facevo tipa da Grey's Anatomy"

Era una battuta? Solo lui poteva ridere per una cosa simile.

"non ti facevo il tipo da more, visto che sei sempre stato con bionde svampite, ma ogni tanto si sbaglia nella vita"

Harry si mise una mano sul cuore e fece una smorfia di dolore per poi dire ironicamente: "ah! Una frecciatina".

"idiota" dissi sorridendo portando gli occhi al cielo.

"non ti offrirò un passaggio, per lo meno non oggi, ci saranno altre occasioni, non preoccuparti" iniziò a dire avvicinandosi.

"tra l'altro è anche arrivato il tuo uber, ora se vuoi scusarmi ho un impegno, ma ora che so che stai per andare via, e quindi so che riuscirò a tenermi a freno, posso dirtelo.."

"sei molto sexy con questo vestito e se fossi stato il dottor house o come si chiama, a cena non ci saremmo andati." disse sussurrando ad un centimetro dalla mia faccia.

Ok, era ufficiale, ero sicuramente arrossita.

Detto questo mi guardò con il suo solito sorriso in faccia, si girò ed andò verso la macchina per poi andare via.

Andai via a mia volta accompagnata dal mio uber, arrivata a casa non c'era nessuno, Max era da una sua amica e Caroline aveva lasciato un biglietto con scritto "sono fuori con un mio collega di lavoro, se non torno a casa è andata alla grande la serata" cosa che mi fece sorridere dopo averlo letto.

Mi struccai, misi il pigiama e mi lanciai sul letto, non facevo altro che ripensare alla serata, a tutto quello che era successo.

La cena con Matthew era andata benissimo, anche il dopo cena in spiaggia, ma ogni volta che iniziavo a pensare a lui dopo pochi secondi il mio cervello andava a pensare ad Harry.

Perché era dovuto riapparire quando finalmente stavo riuscendo a rimettere in piedi i pezzi della mia disastrosa vita sentimentale.

Dopo mezz'ora distesa sul letto a pensare a mille cose, senti la porta aprirsi, dando per scontato fosse una delle ragazze così non ci diedi importanza.

"ehi" disse Zayn sulla soglia della mia camera poggiando una mano sulla porta aperta a mo' di bussare.

"ehi, come mai quella faccia" dissi tirandomi a sedere.

"l'appuntamento non è andato molto bene, mi ha detto e cito testuali parole sei superficiale e mi volevi solo portare a letto stronzo" raccontò venendosi a mettere di fianco a me.

"si vede che non era pronta, ma sopra che non meritava, un Zayn Malik nella sua vita" dissi sorridendogli.

"posso dormire qui?" chiese con un muso lungo quasi quanto tutto il vicinato.

"certo"

"grazie" disse mettendosi sotto le coperte girandosi verso di me.

"a te invece com'è andata questa serata?"

Lo imitai e mi misi sotto le coperte.

"tutto bene, siamo andati a cena a Beverly Hills, dopo cena abbiamo fatto una passeggiata a Santa Barbara, solo che è dovuto andare via perché c'è stata un'emergenza in ospedale" raccontai.

"mi dispiace"

"poi ho incontrato Harry" aggiunsi.

"hai incontrato Harry?" chiese.

"si, stavo aspettando il mio uber e l'ho incontrato nel parcheggio"

"ad Harry?" chiese scettico.

"ti dico di si"

"ok tigre"

"e cosa è successo?" aggiunse.

"niente" dissi secca.

"sicura?"

"sicurissima" dissi per poi girarmi e chiudere gli occhi.

"buonanotte Zayn"

"buonanotte permalosa"

Lo sentii ridacchiare ma non gli diedi importanza, chiusi gli occhi e cercai di addormentarmi il prima possibile, per evitare altre conversazioni.

Sempre Harry, era sempre fra i piedi.

Spazio Autrice:
Eccoci alla fine di un altro capitolo.
Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti. Al prossimo aggiornamento.
💙

Colpita da una stella ||h.s|| 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora