14. si e non come fai con me

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L'aveva fatto davvero, Matthew mi aveva realmente chiesto di sposarlo.

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"allora?" chiese dopo qualche secondo per via del mio silenzio.

Ero ancora scioccata non potevo crederci, mi guardai in torno e il mio sguardo si posò inevitabilmente su una persona, Harry, era li davanti a me poggiato alla colonna del camino con le braccia conserte, un'espressione dura in faccia e la mascella serrata. Alzò lo sguardo e fissò i suoi occhi nei miei, sembrava volerci entrare dentro, posò poi lo sguardo su Matthew e sulla scatolina nella sua mano, facendomi deglutire dal nervosismo.

Iniziava a fare caldo li dentro, più guardavo Harry più mi prendeva una morsa allo stomaco, mi sentivo in colpa ad averlo baciato quando Matthew in quel momento stava pensando a come chiedere la mia mano.

Riportai lo sguardo su di lui, che ancora inginocchiato mi guardava con un sorriso quasi speranzoso, sorrisi a mia volta prima di parlare.

In fondo con Harry non ci sarebbe potuto essere un futuro, tra l'altro sarebbe ripartito tra non molto, Matthew invece era stabile, mi voleva ed ero sicura che con lui non ci sarebbero state cadute come invece sarebbe sicuramente successo con Harry.

"certo che ti voglio sposare" risposi guardando il suo sorriso che si allargò al suono delle mie parole.

Si alzò in piedi e mi abbracciò per poi baciarmi, mi sentivo terribilmente a disagio, gli occhi di Harry mi stavano perforando l'anima; Matthew prese l'anello mettendolo all'anulare sinistro continuando a sorridere come un bambino di cinque anni.

"congratulazioni" iniziarono a dire i ragazzi abbracciandoci ed esultando.

Ah il potere dell'alcol..

Harry si avvicinò a me e mi abbracciò sussurrando un "però il dottorino ha stupito persino me, congratulazioni signora House ci vediamo più tardi" per poi farmi l'occhiolino.

Lo guardai non capendo, mi guardò con un sorrisino in faccia per poi mordersi le labbra, non so se il mio cuore avrebbe retto.

Matthew continuò a parlare per tutta la serata di come era nervoso e di come mi avrebbe voluto fare la proposta a natale; della scelta dell'anello che incredibilmente a mia sorpresa aveva scelto Sara mia sorella ed aveva anche azzeccato.

"se uscissimo?" chiese Louis.

"si, ho visto che c'è una specie di locale in fondo alla strada, possiamo andarci e farci qualche drink" proposi.

"approvo" disse Zayn.

Dopo aver convinto tutti uscimmo, era mezzanotte passata, ci sedemmo ed ordinammo, mi guardai intorno in cerca del bagno che non trovai così mi alzai e andai a chiedere al barman.

"non l'avevo visto no, l'hanno nascosto per non farlo vedere a nessuno" dissi una volta trovata la porta.

"parli da sola?" chiese Harry divertito dietro di me.

"mi segui?" chiesi a mia volta girandomi verso di lui.

Non rispose continuò a sorridermi e ad osservarmi, stanca di quel suo solito 'gioco di sguardi' entrai in bagno iniziandomi a lavare le mani.

"è maleducazione fare così" disse Harry entrando a sua volta per poi venirsi a mettere dietro di me.

"che fai?" chiesi nervosa.

"mi lavo le mani" disse iniziando a lavarsi le mani.

Mi aveva praticamente bloccata, si era messo dietro di me e si stava lavando le mani con le sue braccia avvolte alla mia vita.

"allora dimmi" iniziò a sussurrare al mio orecchio.

"il dottorino com'è?" chiese spostandomi alcune ciocche di capelli facendomi chiudere gli occhi al suo tocco.

"co-cosa intendi?" chiesi, la mia voce era tremolante.

"bhe si dico.." accarezzò il mio braccio fino a posare la sua mano sul mio fianco per poi accarezzare la mia vita e fermarsi sull'elastico della tuta facendomi sospirare pesantemente.

Infilò la sua mano nel mio pantalone per poi sussurrare nuovamente "al letto".

"com'è al letto il nostro dottor amore?" chiese.

"Harry" ansimai.

"che c'è?" chiese guardandomi non sguardo innocente.

"è bravo?" chiese nuovamente iniziando a muovere la mano.

Chiusi gli occhi appoggiandomi con la testa alla sua spalla continuando ad ansimare, mordendomi il labbro.

"Harry" sussurrai.

"si Jess" chiese iniziando a baciarmi il collo.

"ti prego" supplicai afferrando i suoi capelli con una mano iniziando a tirare delle ciocche.

"cavolo deve fare schifo a letto quell'uomo, guarda, mi stai supplicando.." continuò a dire aumentando la velocità dei movimenti della mano.

"Harry sto-" dissi con un filo di voce.

"per venire?" chiese continuando a baciarmi.

E senza neanche avere tempo o riuscire solamente a rispondere ero arrivata al culmine del piacere, Harry tolse la mano e con un sorriso soddisfatto mi continuò a guardare attraverso lo specchio.

Mi girai ritrovandomi faccia a faccia con lui, ma nessuno dei due riuscì a parlare, perché ci stavamo già baciando.

"ancora e ancora" dissi sulle sue labbra.

"ora ho la conferma che non ci vai al letto col damerino" disse fermandosi e poggiando la fronte sulla mia.

Continuai ad ansimare e a cercare di riprendere a respirare regolarmente.

Harry mi alzò e mi poggiò sul mobile del lavandino e si mise in mezzo alle mie gambe, abbassò la dolce vita ed iniziò a baciare il mio collo.

"Harry" sussurrai.

Mi stava facendo un succhiotto.

"shh" mugugnò.

"finito" sussurrò di nuovo sulle mie labbra.

"cavolo, e ora se lo vede Matthew" dissi guardandomi allo specchio.

Harry mi prese il viso con le mani e lo riportò verso di lui continuando a guardarmi.

"ti prego non- non andarci a letto insieme, non sorridergli, non baciarlo e non guardarlo" iniziò a dire.

"per lo meno non come fai con me, ti prego Jess, mi ammazzi se no" disse in un sussurro poggiando la sua fronte sulla mia e stringendomi le mani.

"Io-" iniziai a dire ma mi interruppe di nuovo.

"ti prego" disse di nuovo dandomi un bacio a stampo.

"chi sei tu? E cosa ne hai fatto di Harry Styles?" chiesi sorridendo.

"sarà il nostro segreto" affermò.

Mi sorrise a sua volta continuando a stringermi a se.

"Jess" mi richiamò la voce di Zayn da fuori la porta.

"sono qui" risposi.

"tutto ok? sono venti minuti che sei in bagno"

"si scusa, mi sono sentita poco bene" risposi.

"va bene, finisci i tuoi bisogni non voglio sapere altro" disse per poi andare via.

Harry scoppiò a ridere facendo ridere di conseguenza anche me; e dopo tanto tempo la risata di Harry non solo stava riempiendo la stanza, ma stava riempiendo anche il mio cuore.

Spazio Autrice:
Siiii! Ha detto di si, vi rendete conto?
Cosa ne pensate?
💙

Colpita da una stella ||h.s|| 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora