6. piani futuri e esagerare

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Confusione.

Era molto presente nella mia vita nell'ultimo periodo, il ritorno di Harry, Matthew, Zayn, i miei amici, il college e in generale la mia vita.
Non riuscivo più a capire dove realmente avevo il controllo.

messaggio da Matthew:
che stai facendo?
io:
lezione, lezione e ancora lezione..ho sonno
messaggio da Matthew:
quando troverai posto in agenda anche per me?
io:
chiama la mia assistente sono molto impegnata ;)

Detto questo poggiai il telefono di fianco al computer e inevitabilmente mi scappò un sorriso.

"cos'è che le causa tanta grazia signorina Thompson?" chiese la professoressa Fletcher guardandomi abbassando anche gli occhiali da vista.

"nulla professoressa, mi scuso in anticipo se ciò che sto per dire le causerà imbarazzo o se le darà fastidio, ma ha sbagliato a coniugare il verbo mentre parlava e mi è uscita una risata spontanea" spiegai.

"ma non si preoccupi signorina, io? Prendermela? Sono una donna moderna, prego allora di grazia, dica, tutti qui in aula lo vogliamo sapere. Quale verbo ho sbagliato? Anzi no, mi faccia un breve sunto di ciò che ho detto, anche una breve frase per ricollegarsi al mio errore." disse guardandomi con aria vincente.

Arpia.

"Bene ecco lei stava parlando dell'econo-" iniziai a parlare, ma venni interrotta nuovamente.

"perfavore, non tutti riescono a vederla, perché non si alza?"

"certamente" dissi alzandomi in piedi.

"Bene ecco come dicevo, la professoressa stava parlando dell'economia coloniale americana nel 1780" iniziai a dire.

"Dal 1700 al 1775 la produzione delle tredici colonie aumentò di 12 volte, raggiungendo un valore economico pari al 30% della capacità produttiva della Gran Bretagna al momento dell'Indipendenza." continuai.

"bene vedo che era attenta, adesso mi dica l'ultima parte, dove avrei sbagliato un verbo"

" si, lei ha parlato anche dell'aumento della popolazione, dicendo: L'aumento della popolazione fosse responsabile per tre quarti della crescita economica delle colonie britanniche." dissi.

"è completamente sbagliato il verbo, avrebbe dovuto dire fu e non fosse, ma non sente che suona male?" chiesi facendo ridere alcuni compagni.

"bene è sufficiente così signorina, sono contenta di sapere che era attenta alla spiegazione." disse rimettendosi gli occhiali da vista e rincominciando a parlare.

La lezione fini venti minuti prima, ovviamente alla simpaticona non era andato molto a genio il mio intervento durante la sua spiegazione.

Dopo essere uscita dall'aula andai a prendere un altro caffè e dopo un altro sospiro di quelli "che cazzo succede nella mis vita" decisi che era arrivato il momento di tornare a casa e staccare il cervello dal tema 'studio'.

Erano le cinque di pomeriggio e finalmente dopo una giornata al quanto lunga, mi trovavo nel mio confortevole appartamento e stavo facendo un bagno caldo. Ancora tre settimane, tre settimane e sarebbe arrivato il momento che stavo aspettando forse più di tutti dalla fine delle vacanze estive, il giorno del ringraziamento, il che voleva dire solo una cosa: tornare a casa. Sarei tornata in North Carolina ed avrei finalmente rivisto mia sorella e tutta la famiglia, sarebbe venuto anche Matthew il che mi spaventava leggermente perché avrebbe conosciuto tutti i miei parenti e la mia famiglia era nota per essere molto stravagante ecco..

"Jess sei viva o sei caduta nel cesso?" la voce soave di Zayn mi svegliò dai miei pensieri, perché doveva sempre presentarsi a casa mia senza preavviso?!

"si può sapere chi ti ha dato le chiavi di questo appartamento?!" chiesi irritata uscendo dalla vasca avvolgendo poi il corpo nell'accappatoio.

"ho fatto la copia da solo perché non volevi farla tu, quindi come sempre ho dovuto fare da solo" disse con tono scocciato.

"certo, fai come ti pare, il mio appartamento sta diventando la puttana di tutti" dissi aprendo la porta e ritrovarmelo davanti.

"allora?" chiesi fermandomici davanti, alzai il sopracciglio guardandolo in modo autoritario mettendo le braccia sotto il petto.

"vuoi menarmi per caso?" chiese divertito alzando a sua volta il sopracciglio in modo accusatorio.

"no, volevo solo sapere il motivo di questa tua visita" dissi camminando verso la mia stanza.

"sai ultimamente sono stato molto tempo con Harry ed è una settimana che non ci vediamo, quindi sono passato a trovarti" spiegò buttandosi sul letto.

Era una settimana che non ci vedevamo? Tutto questo tempo? Harry, sempre in mezzo, che poi a chi interessa di lui? A me non di certo.

"ehi, terra chiama Jessica" disse Zayn tutto a un tratto.

"cosa?" chiesi confusa.

"ma dove hai la testa?" chiese divertito dalla mia espressione confusa.

"scusa, stavo pensando al ringraziamento" farfugliai.

"a proposito, cosa fai? Perché io sto da Harry e ci sono anche Niall, Louis, Charlotte credo e anche Phoebe" disse.

"no io, ehm io.. vado in North Carolina, viene anche Matthew"

"torni a casa?" chiese quasi stupito.

"si, sai mi mancano i miei, in più non vedo Sara da non so quanti mesi" risposi.

"capito, non me lo aspettavo, credevo andassi direttamente a Natale, poi Matthew? Come mai viene con te?"

"in realtà Zayn.." iniziai a dire.

"cosa?"

"torno direttamente per il nuovo anno"

"-tu cosa?" l'espressione di Zayn si quasi come dire, paralizzò.

Era immobile, impassibile.

"si Zayn, le lezioni le seguirò online, tanto non ho esami per il momento, torno a casa ne ho bisogno, ultimamente Los Angeles mi sta soffocando. Torno in North Carolina il giorno prima del ringraziamento, Matthew anche verrà con me, resterà qualche giorno, purtroppo con i turni in ospedale può stare solo quattro giorni, ma poi tornerà per Natale" spiegai.

"ah va bene, tanto a capodanno stiamo insieme" disse rassicurandosi.

"in realtà.."

"non osare!" sbraitò.

"Zayn.. a capodanno andiamo sulla neve insieme a Matthew, sai voleva tanto partire e visto che passavamo le feste da me gli ho detto di si, mi dispiaceva fare altrimenti"

"non ci credo, mister simpatia, grey's anatomy da due spicci è arrivato solo da cinque minuti e già ti sei scordata dei tuoi amici, quando pensavi di dirmelo? Quando eri già atterrata in un altro stato?!" disse furioso.

"Zayn stai esagerando, te lo avrei detto, ultimamente non ci siamo visti, non c'è stato modo" dissi cercando di calmarlo.

"non mi piace questo tipo" disse acido mettendo le mani sui fianchi iniziando ad andare avanti e in dietro per la stanza.

"non iniziare"

"non inizio niente Jess, questo è arrivato dal nulla"

"Zayn non ti sopporto quando fai la prima donna, sembri Liam quando ci rimprovera di bere troppo" dissi annoiata dalla conversazione.

"prima donna eh?" chiese.

"va bene, me ne vado, non ho più nulla da fare qui" disse alzandosi ed infilandosi velocemente la giacca, sfilò la copia delle chiavi di casa e me le lanciò sul letto per poi andare via.

Ero rimasta con un paio di chiavi e una porta sbattuta in faccia.

Spazio Autrice:
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Zayn è davvero una drama queen?
Al prossimo.
💙

Colpita da una stella ||h.s|| 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora