Cena

4.2K 219 95
                                    

Era tanto che non uscivamo a cena assieme. Tra i mille e più problemi, i Q4 non avevano più trovato un po' di tempo da passare, tranquillamente, in compagnia.

Dopo lo sfogo che avevo avuto nel pomeriggio, mi ero convinto che da quel momento in poi nulla avrebbe annebbiato la  mia unica certezza: io lo amavo e lui, a modo suo, mi amava.

Non sapevo di preciso dove Gianmarco e Diego avessero prenotato: ero semplicemente felice di uscire che nemmeno avevo chiesto.

Cosa che in realtà avrei dovuto fare.

Che outfit avrei indossato? Oddio, dovevo correre ai ripari.

L: “DIEGO!”

D: “Dimmi tesoro, che succede ora?”

L: “Dove andiamo a cena?”

D: “Un ristorante tranquillo vicino al centro. Non voglio abbracci e video stasera”

L: “Sì okay, ma di che tipo? Elegante, casual, chic ma non troppo? Avanti spiegami”

D: “Boh...normale?”

L: “Cosa cazzo vuol dire normale?!”

E quello era l'Emanuele che per troppo tempo se ne era andato: assolutamente isterico, ma con un cuore e un sorriso enormi.

D: “Le, non lo so ..elegante, ma non troppo?”

L: “E io che cazzo mi metto?!”

D: “I vestiti appena lavati e quindi gli unici puliti che abbiamo?”

L: “Non capisci, tu non capisci. GIAN”

G: “Lele, perchè stai già urlando?”

D: “Non sa cosa mettersi...”

G: “E' tornata la belva?”

D: “E' tornata”

L: “GUARDATE CHE VI SENTO, SONO QUI. Non so cosa mettermi, farò schifo e VOI DUE non mi aiutate. Che amici siete mh? Mi abbandonate nei momenti di crisi”

T: “Che cazzo sono ste urla? Le, madonna, sembri un infrasuono”

L: “Ecco, ora pure tu. PURE TU”

Lo vidi letteralmente sbiancare.

Era da un po' che non me ne uscivo con le scenate isteriche.

Mi era mancato.

T: “Ditemi che è un incubo”

G : “No, non lo è per niente. E' la realtà, nuda e cruda”

A quelle parole misi il broncio e decisi di andare sul divano. Non mi volevano aiutare? Benissimo, sarebbero andati loro alla cena. 

Io, di sicuro, non avrei sfigurato perchè non erano in grado di dirmi come fosse il posto in cui ci saremmo recati.

Quei cretini.

Deficenti.

Stupidi.

POV TANCREDI

Mi era mancato questo Emanuele.

Lui era sempre stato così e, dopo quel periodo così difficile, mi faceva piacere rivederlo finalmente sè stesso.

G: “Vai tu a toglierlo dal divano vero?”

T: “Sì, vado io”

D: “Riportaci la bestiolina”

T: “Non è una bestiolina, è semplicemente fatto così”

Origini dei Tankele//Part TwoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora