13-Ultimi attimi di quiete

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*CONTENUTO PER ADULTI *
Ibiza pov's
La sera passò in fretta facendosi veramente tardi.
Gli ultimi giorni all'interno della banca stavano finendo e noi non avevamo nessuno ad attenderci fuori.
Non sapevamo ancora come ne saremmo usciti vedendo che anche il professore era in pericolo, chissà come se la sarebbe cavata anche lui.
Eravamo ormai tutti stanchi e senza più speranza.
Cosa ne sarebbe stato di noi? E perché là fuori sembrava esserci in atto una tregua, che in realtà, non c'era?
Non andava più nulla.
Come avremmo uscito l'oro? Come ne saremmo usciti noi?
Eravamo nel panico più totale, senza più nessuno ad aiutarci da fuori
Presi un sorso di birra al mio solito posto, con Denver al mio fianco e gettai dalla bocca il fumo di quella che forse sarebbe stata l'ultima sigaretta, mentre quelle domande e quei pensieri facevano casino nella testa.
"Cosa ti prende Ibiza?" Domandò Denver con dolcezza, guardandomi come solo lui sapeva fare.
Uno sguardo ricco di tenerezza e paura
"Ci pensi mai a cosa ne sarà di tutti noi?" Chiesi senza più girarci a torno.
Stavamo vivendo dei bei momenti, ma presto sarebbero finiti, era palese
"Non lo so. Ci penso da parecchi giorni e vedo che siamo sempre più nella merda. Ascoltami bene Ibiza, qualunque cosa accadrà, sappi che ti proteggerò fino all'ultimo. Non la vedo per nulla bene, anzi, penso che scoppierà il finimondo e che saremo soli, a combattere" affermò con aria spezzata e malinconica, abbracciandomi stretta al suo petto.
Aveva proprio ragione, non c'era più molto da fare senza il professore e l'aiuto di Manila e Marsiglia, sarebbe servito a ben poco.
Immediatamente mi sentii sollevare, la terra mi mancò sotto ai piedi.
Era Denver, che con la sua forza mi aveva caricata in braccio come fossi una sposa.
Sorrisi, non capendo cosa aveva intenzione di fare
"Che stai facendo Denver?" Chiesi ridendo come una bimba
"Parli troppo mia cara!" Esclamò sorridendo furbamente.
Non ne avevo proprio idea di quello che avrebbe voluto fare, ma lo assecondavo, anche se un filo d'ansia mi pervase subito tutto il corpo.
Un'ansia positiva, come se stesse per accadere qualcosa di bello, che non avremmo scordato.
Immediatamente ci dirigemmo giù dal tetto ed entrammo nella sala principale del direttore.
Mi poggiò a terra e con una mossa veloce e furtiva, girò perfettamente il mio corpo verso il suo, aderendo per bene l'uno all'altro.
"Che vuoi far-" non riuscii a finire la frase che le sue labbra si posarono prepotentemente sulle mie, iniziando a premere verso la mia lingua alla quale diedi subito accesso.
Il calore della sua bocca iniziò a fondersi con il mio, mentre le nostre lingue danzavano coordinamente.
Le sue mani si posarono sui miei fianchi, mentre le mie oscillavano dal suo collo al suo splendido viso sbarbato.
Iniziò a spingermi lentamente verso il bagno di quella stanza, mentre la sua lingua bramava ancora la mia, così come ogni lembo dei nostri corpi.
Si staccò da quel bacio lungo ed infinito per caricarmi di peso e adagiarmi dolcemente sopra a quel lavandino in marmo liscio.
Aprii le gambe per dare spazio al suo corpo di aderire al mio, sentendo il suo membro premere su quella tuta rossa e sfiorarmi l'addome.
Tra un bacio e l'altro, in preda alla passione, alla brama di averci, le tute rosse volarono dai nostri corpi per finire sul pavimento freddo, che ospitò anche il nostro intimo.
Nudi, proprio come eravamo stati creati, entrammo nella vasca già riempita precedentemente.
Immersi il mio corpo tra quella morbida e bianca schiuma, facendo in modo che Denver si adagiasse sulla mia pelle calda e tesa.
Si avvicinò dolcemente, mentre con la mano oscillava dalla coscia al mio fianco, per soffermarsi a palpare il mio seno scoperto e turgido, accarezzando contemporaneamente la mia pelle che si riempì di brividi.
Chiusi gli occhi e presi a morsi il mio labbro inferiore, godendomi quel momento a pieno, senza alcun pensiero negativo, senza aspettative, senza pensare alle conseguenze o a cosa sarebbe successo fuori da lì, senza esitare, niente, c'eravamo solo io e Denver.
I suoi baci caldi e umidi lasciati all'incavo del mio collo, mi portarono alla realtà, lasciando scappare un piccolo gemito dalle mie labbra schiuse e screpolate.
Aprii gli occhi e mi incatenai ai suoi, che mi stavano fissando con intensità, con tanta lussuria che stava percorrendo i nostri corpi in preda all'eccitazione da troppo ormai.
Con una mossa sensuale, invertii subito dopo le posizioni, finendo a cavalcioni suo suo bacino, sentivo la sua erezione premere verso la mia intimità, ma avevo ancora voglia di stuzzicarlo un pò.
Poggiai i miei seni al suo petto possente, cominciando a lasciare una scia di baci umidi lungo l'addome, arrivando alla sua intimità che mi pregava di qualsiasi cosa.
L'acqua, la schiuma, i nostri corpi nudi lì dentro, mi lasciai andare ad una fellatio fatto a regola d'arte, sentendo dalle sue labbra, gemiti di piacere ed eccitazione.
Fu un attimo, prima che potessi accorgermene, che mi fu di nuovo sopra, con delicatezza.
Afferrò il suo fallo e con una mossa decisa mi fu dentro, lasciando che un piccolo e dolce grido si perdesse in quella stanza, venendo coperto dalla sua bocca che iniziò a premere sulla mia in baci lunghi e passionali, subito dopo.
A poco a poco cominciò ad aumentare le spinte, facendo in modo che i nostri corpi uniti perfettamente ed incastrati, osscillasero assieme nel bel mezzo dell'amore che entrambi provavamo l'uno nei confronti dell'altro.
E le spinte aumentavano e l'acqua schizzava sul pavimento liscio e lucido di quella stanza tra i nostri gemiti e il respiro affatto che entrambi portavamo. Passione, amore, eccitazione, era un bel misto, una sensazione che mai avrei scordato.
Le spinte continuarono alternate a baci infiniti, fino a raggiungere assieme il culmine e mollarci l'uno sull'altro, stanchi e innamorati di quel momento che mai avremmo scordano. Nel bel mezzo do una rapina, di notte, in una vasca da bagno che avrebbe tenuto nascosto quel piccolo segreto di quella notte lunga e brillante...

Eccoli finalmente assieme. Ma cosa accadrà presto nella banca?
Tanti commy e stelline, il caos sta arrivando.
Instagram:@itsibizax

Ibiza//La Casa Di Carta 5 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora