Lo sento tremare e mi sveglio...cazzo succede sempre più spesso.Corro a prendere una dose,risalgo e gliela inietto.
Non si calma eppure è passato un quarto d'ora.Sono le 3 ,non posso chiamare il professore ,penso,ma è l'unico che mi può aiutare.
Vado nella stanza dove teniamo il telefono e dopo un paio di squilli risponde.
-Professore sono Miami, Berlino non smette di tremare nonostante la dose della sua medicina,è quasi mezz'ora che sta così.Ti prego dimmi cosa posso fare-piango e lui cerca di tranquillizzarmi.
-Miami calmati,nel tuo stato devi stare il più calma possibile,quindi calamati e ascoltami.Nel kit numero 4 c'è la morfina,prova con quella dovrebbe funzionare.Tienimi aggiornato e soprattutto calmati-riaggancio e corro a prendere la morfina.
Torno da lui e procedo...è in preda alle convulsioni....non lo posso vedere così.
Dopo qualche minuto smette di tremare,apre gli occhi e scatta seduto respirando velocemente,come se avesse fatto un incubo.
Sta per parlare ma sviene.Ma pirca puttana, anche questo,non bastavano le convulsioni,deve anche svenire.
Nell'ufficio cerco qualcosa con odore forte e trovo una sorta di dopobarba che ha un odore fortissimo.Prendo un fazzoletto e gliene metto sopra un bel bo,per poi metterglielo sotto al naso.
Dopo poco apre gli occhi,li ha mezzi girati all'indietro, gli manca il respiro e con il poco fiato che ha pronuncia poche parole...
-Non ti meritavo per questo motivo amore mio.Ti amo,vi amo-e poi chiude gli occhi.
Mi fiondo subito a vedere se c'è battito e cazzo non si sente niente...procedo con il massaggio cardiaco,cinque serie da trenta ,ma nulla...non posso fare niente più.
Mi butto sul suo corpo e l'unica cosa che riesco a fare oltre che a piangere è menare un urlo talmente forte da farmi sentire da tutti.
-ANDRÉS NO!NON MI PUOI LASCIARE,NO,NO,NO TI PREGO AMORE MIO-.
Mi sento dei colpetti sul viso e balzo dal letto,sono tutta sudata e il mio cuore va a mille.
-Andrés!-mi limito a dire abbracciandolo e piangendo allo stesso tempo.
Ricambia l'abbraccio accarezzandomi delicatamente la schiena.
-Tranquilla è tutto finito.Devi solo calmarti-mi sussurra dolcemente.
-Amore ti va di dirmi cosa hai sognato da stare così male?-mi stacco da lui e lo guardo negli occhi.
-Perderti amore mio...-scoppio in un pianto inconsolabile e a lui una lacrima gli riga il volto.
Si siede e mi fa mettere a cavalcioni sulle sue gambe,in modo da poterci abbracciare meglio.Mi fa i grattini dietro la nuca che mi rilassano tanto e con l'altra mano accarezza la mia schena da sotto la maglia.
Cado in un sonno profondo,lui è ancora sveglio.
Mi sveglio a causa dei raggi del sole che penetrano dalla finestra e noto che siamo nella stessa posizione di stanotte,lui è rimasto seduto ed è sveglio.Avrà un mal di schiena assurdo.
Appena mi vede con gli occhi aperti prende ad accarezzarmi i capelli.
-Ma buongiorno ghiretto mio-mi lascia un bacio sul naso.
-Buongiorno cuscino mio preferito -e lo abbraccio forte.
-Il mio ghiretto sa che tra 10 minuti abbiamo il turno?!-dice con una piccola risata.
-Il mio cuscino preferito sa che è tanto comodo?Comunque si ,ma non voglio alzarmi,sie comodissimo-e mi coccolo ancora di più a lui.
-Tranquilla ghiretto,stasera finiamo il turno prima così avrai tutto per te il tuo cuscino-ridiamo insieme ,ci alziamo,ci baciamo,ci vestiamo e scendiamo per il turno.
Io sono con gli ostaggi e lui è nel suo ufficio a "parlare" con degli ostaggi che hanno problemi di salute.Tra queste c'è Ariadna che mi sta particolarmente sul cazzo,certo è sempre meglio di Arturo,ma di poco.
La voglio tenere d'occhio,per questo mi faccio sostituire 10 minuti da Mosca mi dirigo dove è lui.
Tra gli ostaggi manca solo Ariadna, sarà dentro con lui.Apro la porta di poco per non far vedere agli altri ostaggi e senza guardarli la richiudo.Mi giro e vedo la scena che non avrei mai voluto vedere :
Ariadna in ginocchio davanti a lui a dargli piacere.
Si accorge lui della mia presenza,spalanca gli occhi e l'allontana subito.
Io non riesco a spiccicare parola...come cazzo ha potuto?Esco lasciando la porta aperta e chiedo gentilmente a Mosca se è disposto a fare cambio turno.Lui acconsente e vado nella nostra camera.
Mi butto su quel divano, dove con lui ho fatto di tutto,dalle cose belle a quelle brutte,dove ho i ricordi più belli di questa rapina,dove gli ho detto di essere incinta...lui mi ripaga cosi,facendosi dare piacere da un'altra.Mi chiedo cosa abbia fatto per meritare ciò...
Nel cassetto della scrivania misi la tutta che si sporcò poco fa che sono riuscita a pulire ma che ho tenuto per me,la prendo,mi siedo sul divano e snnuso la parte superiore che sa di lui.È un grandissimo bastardo, ma lo amo troppo.
Stringo sempre più a me quella tuta, finché non si apre la porta.È lui.
-Non voglio sentire nulla.Va via da questa stanza,se non vuoi riconoscere i tuoi figli pazienza,porteranno il cognome Fuentes. Adesso se vuoi scusarmi devo riposare,stanotte ho il turno-mi giro sul lato continuando ad abbracciare la tuta,dandogli le spalle.
-Ascolta,non mi crederai mai ma l'ho fatto per te-dice con tono basso scatenando in me una furiosità unica.
-Per me?!Per fare cosa, per farmi vedere come si fa?No grazie,non ci tenevo proprio.Ma risparmiati ste cagate per qualcunaltro...Io non so cosa ho fatto per meritare ciò...si è vero che data la gravidanza più di tanto non ti posso accontentate,ma mi sembra che tutti i giorni non ti dico mai di no-mi giro e lo guardo.
-Ascoltami,punto primo è stata lei che ha fatto tutto,punto secondo ho accettato perché in caso di necessità si sacrificherà con me fingendosi te,e se non mi credi chiedi anche a lei,ti basterà una buona dose di pazienza e confesserà-si siede accanto a me notando che tra le mani avevo la sua tuta.
Io sono sempre più scettica su ciò che dice,ma infondo ha sempre osato farsi toccare da un'altra.
-E allora perchè lei ha voluto farti ciò che ho fatto io ieri?-.
-Ha detto che dalla tuta mi si vede,e si vede anche che è bello grande,mi ha detto che se le avessi regalato questo piacere,come lo ha definito,ti avrebbe coperta se io lo avessi ritenuto necessario,tanto non ha nulla da perdere.Io ci stavo riflettendo,ma poi lei si è alzata e ha fatto tutto .Nemmeno 3 minuti dopo sei arrivata tu-.
-Ti credo solo perchè ti si legge negli occhi,ma fatto sta che finchè non lo laverai per bene scordati di noi-ridiamo e finalmente mi bacia.Mi stacco subito.
-Quella puttana non ti ha mica baciato vero?-chiedo.
-Queste labbra sono di proprietà della signorina Fuentes, come tutto il resto,ma le labbra sono una tua esclusiva-riprende a baciarmi-E comunque i miei figli nulla togliendo al ruo meraviglioso cognome,si chiameranno Sara de Fonollosa e Martin de Fonollosa-e allude alle mie parole di prima, staccandosi dal bacio.Un occhiolino e poi ritorna alle sue mansioni
Io decido di ritornare dagli ostaggi ,così stasera posso stare con lui,il mio cuscino preferito.
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AMORE FOLLE-La Storia Di Miami E Berlino
Fanfiction|IN REVISIONE| E se ci fosse un nuovo membro nella rapina alla Zecca di Stato spagnola? Miami,una giovane ragazza che dal primo momento che entra a far parte della banda,si prende una cotta,ma di quelle grosse ,per un membro della banda. P.S:alcune...