AMORE FOLLE-La Storia Di Miami E Berlino

Capitolo 9

Continuiamo a guardarci per qualche minuto, io non so cosa fare.Poi lui va verso il bagno e mi fa cenno con il dito di seguirlo.

Ok....sto ufficialmente morendo d'ansia.

Resto sull'uscio della porta e lo vedo intento a lavarsi il viso.

-Oh...non ho  l'asciugamano a portata di mano...pazienza.Ovviamente so che mi sta "prendendo in giro",poiché ha l'asciugamano proprio accanto a lui,ma lo lascio fare.

Lo vedo togliersi la giacca,la cravatta e poi la camicia.Appena si toglie la camicia se la porta al viso asciugandoselo,rimenendo a petto nudo.

-Coraggio signorina,anche lei ha il viso sporco-mi dice ed io decido di ricambiare.

Mi lavo il viso e gli dico:

-Signor de Fonollosa,sarebbe così gentile  da abbassarmi la zip del vestito?-gli dico e poi lo vedo posizionarsi dietro di me,e lentamente abbassa la zip.Porta le spalline del mio vestito in avanti facendole cadere lungo le mie braccia,spinge un pò il vestito in giù e lo lascia cadere.

Io poi lo raccolgo da terra e mi asciugo il viso ed intanto lui si abbassa i pantaloni;rieccoci entrambi soli in camera ed in intimo.

Mi afferra per i fianchi e mi fa girare verso di lui,mi guarda,prima sopra e poi sotto rimanendo stupito.

-Ah ecco che fine ha fatto la pistola che puntavi verso il mio amichetto, o amicone.Sai non so perchè ma ora mi sta venendo voglia di fiventare una pistola-mi dice mentre le sue mani sfilano la pistola dal mio intimo.

La guarda con gli occhi che gli brillano,come se avesse appena visto un diamante. Se la gira e rigira nelle mani,fin quandocon una mano scosta i boxer dal lato,e con l'altra manola infila nel lato dove  ha appena scostato la stoffa.

-Signor de Fonolloda,se non le dispiace questa la prendo io-dico sfilandogli la pistola dai boxer e faccio per andarmene,per ovviamente vedere la sua reazione.

Faccio nemmeno 2 passi che mi tira verso di lui e mi fa  aderire al suo corpo.Dopo poco tempo che passiamo a guardarci negli occhi prende a baciarmi e mi spinge nella doccia.Entriamo e apre l'acqua senza mai far staccare le nostre labbra le une dalle altre.Sento le sue mani sul disopra del mio intimo che poi scaccia via fuori dalla doccia,poi lo fa anche con il pezzo di sotto e dopo poco anche io con il suo.

-Sei pronta piccola?-mi chiede sulle labbra.

Io ho paura della sua reazione,ma glielo devo dire.

-Andrés aspetta-gli dico e lui si stacca-vedi...come dire....io...io son..-mi stoppa.

-Ho capito già tutto e se non te la senti non ti preoccupare, lo capisco-mi dice con tono dolce.

-Io è dal 1 giorno che ti ho visto che desideravo ciò che stava per accadere...quindi ecco volevo solo dirtelo-gli dico abbassando lo sguardo, cercando di evitare il suo amicone.

-Volere è potere,se vuoi posso andarci piano,ma solo se te la senti.Ma di sicuro non in doccia-dice con una risatina.

-Sono la tua donna e voglio essere tutta tua-.mi prende per mano e usciamo dalla doccia ancora tutti bagnati ,e mi porta al suo letto, lanciandomi letteralmente sopra.

Tutto accade,è tutto così dolce e delicato, tutto così magico e bello.La sua faccia soddisfatta nel vedere la mia estasiata mi fa sorridere.

Andammo avanti fino alle 3 di notte,poi mi prestò una felpa larga impregnata del suo profumo ,che indossai,ed anche lui indossava una felpa con sotto soltanto un paio di boxer.È estate,ma la sera qui fa fresco.

Ci rimettiamo a letto,io mi rannicchio a lui ,e lui mi abbraccia.

-Allora?Come ti senti?-mi chiede accarezzandomi il viso con una mano.

-Beh,nonostante tu non ci sia andato proprio piano,mi sento molto bene-gli rispondo ridendo.

-Beh e sono andato il più piano possibile,ma dalla prossima volta fidati che non sarà più così.Questo piccolino è felice quando ti vede,dal primo giorno che ti ho vista-.

-Beh,piccolino per niente devo dire-gli dico ridendo.

-Bene bene,sono contento... anzi siamo contenti che tu la pensi così.Ora io e il mio amico siamo tuoi e tu e il tuo magnifico corpo siete di mia proprità-mi dice sorridendo ed io annuisco.

Mi stringo ancora di più a lui e metto la testa nell'incavo del suo collo drogandomi del profumo della sua pelle.Comincia ad accarezzarmi la schiena da sotto la felpa e poi ,cullata da quelle sue magnifiche mani mi addormento tra le sue braccia.

Apro gli occhi  e siamo ancora nella stessa posizione di quando ci siamo addormentati;mi scollo un pò da lui per vedere se sta dormendo ed è sveglio intento ad accarezzarmi la schiena.

-Buongiorno piccola-mi dice e mi stampa un bacio sulle labbra.

-Buongiorno piccolo-gli do un bacio sulla guancia e gli accarezzo il petto da sotto la felpona.

-Ah,cosicché hai deciso di farlo svegliare.Sono le 06:48,abbiamo dormito circa 2 ore  e  alle 07:30 si fa colazione.Che ne dici di una doccia ?-mi chiede ed io accetto.

Mi toglie la felpa e l'intimo,faccio lo stesso con lui;mi spinge nella doccia e tutto ha inizio.Usciamo dopo una buona mezz'oretta dalla doccia,ci asciughiamo e intanto si sono fatte le 07:23.

Lui si veste con gli abiti che mi ha fatto scegliere a me ,e poi lascia annodare a me la cravatta.

Io mi rimetto la felpa ,un piccolo limone e vado in camera mia.Mi vesto ed apro la porta per uscire e me lo ritrovo davanti.

-Andiamo signorina Maimi-mi dice e ci prendiamo per mano.

Arriviamo in sala pranzo dove ci sono tutti.Appena arriviamo Berlino va dietro ad un tavolo con gli altri,dove sopra di esso c'è una torta con una "V" cancellata.

-E voi cosa ne sapete?-dico io ridendo.

-Mia cara,non avete fatto poco rumore e poi le pareti sono sottili.Complimenti Berlino l' hai fatta tua per la prima volta-dice Nairobi sorridendo.

-Beh,direi che la regola niente relazioni personali sia stata infranta, ma io sull'amore non posso farci niente.Qundi i miei più sinceri auguri a questa magnifica coppia-dice il professore facendo partire un applauso generale.

Facciamo colazione e lui a lezione si siede accanto a me tenendomi la mano,e ogni tanto ci prendiamo un richiamo del professore,poiché ci perdiamo l'uno negli occhi dell'altro.

Finisce la lezione,abbaimo il resto della giornata libera,ma credo di sapere chi mi terrà occupata.