AMORE FOLLE-La Storia Di Miami E Berlino

Capitolo 6

Saranno le 06:00 ed io sono sveglia già da un pò. Tokyo dorme ancora beata e cercando di non farla svegliare decido di andare in camera mi per cominciare a prepararmi per la lezione delle 07:45.

Esco dalla stanza e Tokyo dorme ancora;menomale.

Percorro il corridoio fino a camera mia,apro la porta e sul pavimento trovo un biglietto con su scritto:

-"Ti devo dei chiarimenti;oggi appena terminata la lezione ti aspetto sotto l'albero di ieri"-   
                                       A.D.F(B)

Non so che fare,se andarci oppure no.Da un lato vorrei perchè,come ha già detto lui, mi deve dei chiarimenti,dall'altro non voglio proprio vederlo... mi ha lasciata così,come se nulla fosse,per correre dietro ad un'altra donna.

Chiederò consiglio a Tokyo a colazione,credo sia la cosa più giusta.

Si sono fatte le 07:00 è ora di colazione,io sono pronta già da un pezzo.

Scendo le scale per andare in quella che ormai è la nostra sala da pranzo e a tavola seduto trovo solo Berlino.

Mi siedo normalmente,cercando di non guardarlo,in primo luogo perchè mi fa schifo e poi perchè è bello da far male.

Passano i minuti e a tavola seduti ci siamo solo io e lui accompagnati da un silenzio imbarazzante.

Fortunatamente arriva il professore,poi Tokyo,seguta da Rio, Denver,Helsinki, Oslo,Mosca ed infine...beh lei.

Si siedono tutti a tavola,Tokyo vicino a me e ovviamente, lei si siede vicino a Berlino.

Cominciamo a mangiare e silenziosamente racconto a Tokyo del biglietto e lei mi consiglia di andarci e mi raccomanda di non cedere a qualsiasi sua provocazione di qualsiasi natura,ed io ovviamente annuisco.

Finiamo la colazione,andiamo in "classe" e la lezione passa in fretta,anche troppo in fretta.

Terminata definitivamente salgo in camera mia con Tokyo che per le scale mi consiglia di mettere qualcosa di semplice e caldo,poichè oggi fa tanto freddo per non essere inverno.

-Metti una felpa oversize e dei pantaloni della tuta,non deve farsi strani pensieri-mi consiglia.

-Farò così Tokyo,grazie mille,poi ti racconto tutto-dico arrivando alla mia stanza.

Entro e scelgo cosa mettere seguendo i suoi consigli.

Sono le 08:30 credo di averlo fatto aspettare abbastanza, così scendo e mi dirigo dove mi ha chiesto di vederci.

Appena lo vedo rimango stupita...non lo avevo mai visto con un pantalone della tuta..solo con pantaloni sportivi sempre eleganti...un colpo al cuore da quanto gli stanno bene.

Ha una felpona oversize simile alla mia,ma la sua sarà circa 4 taglie in più alla sua taglia reale,un pantalone ,come ho detto prima della tuta,grigio e scarpe sportive.

-cambio di stile?-gli chiedo fermando la sua camminata su e giù sempre delli stesso percorso.

-Beh,volevo somigliarti,ho sentito  Tokyo e allora ho preso l'iniziativa.Ho messo anche il pantalone della tuta grigio,che so che a voi donne piace-dice quest'ultima frase con un sorrisetto.

-Arriviamo al dunque,mi devi delle spiegazioni e ora!-dico cambiando discorso.

-Beh,si...ecco...mi piacete entrambe e non so chi scegliere,ma ho preso una decisione questa notte dopo essere stato con Nairobi...eh beh...mi dispiace ma sto con Nairobi-mi fa perdere 1 battito.

-Bene,allora vai da Nairobi con il pantalone grigio della tuta che a noi donne piace.Se questa è la tua scelta non vedo perchè lo hai indossato per vederti con me.Io ora vado,non ho niente più da dirti se non che sei stato e sei un grandissimo figlio di puttana!-esclamo ,perdendo completamente il controllo di me stessa, e comincio a correre verso la villa dove trovo Tokyo che mi stava aspettando.

-Ti prego Tokyo,vieni in camera mia!Ho bisogno di sfogarmi-le dico trattenendo le lacrime e lei annuisce.

Entriamo in camera mia, chiudo la porta ,mi appoggio a questa con la schena e mi lascio scivolare a terra,portando poi la testa tra le ginocchia e cominciando a piangere.

Tokyo vedendo ciò si siede accanto a me e cerca inutilmente di calmarmi.

-Miami,che cosa ti ha detto?-

- Innanzitutto,si è presentato con indosso una felpa oversize come la mia e un pantalone della tuta grigia,dicendo di averlo indossato per somigliare a me e poi perchè a noi donne piace il pantalonr della tuta grigia  a causa di quel difetto-mi fermo e ricomincio a singhiozzare-Poi mi ha detto che a lui piacciamo sia io che Nairobi e che la notte scorsa ha preso una decisione;quella di stare con Nairobi, stranamente dopo essere stato a letto con lei.Quindi io ho potuto capire  è per le sue doti a letto,ed io le mie non ho mai avuto l'occasione di dimostrargli-.

-Piccola va tutto bene!So che è difficile ma lo devi accettare-mi dice Tokyo accarezzandomi delicatamente la schiena.

-Ci proverò Tokyo, proverò a non guardarlo più con gli occhi a cuoricino,anche se è impossibile, ci proverò-.

-Così ti voglio,ora dai è ora di pranzo,siamo qui da quasi 2 ore-.

-Grazie per esserci sempre Tokyo-la abbraccio.

-Le vere amiche a che cosa servono?-ricambia l'abbraccio.

Mi asciugo le lacrime e mi cambio i vestiti.

-Mettiti qualcosa che valorizzi le tue belle forme,fagli capire cosa ha perso-mi consiglia ed io accetto.

Indosso un vestito non troppo elegante,rosso,ma abbastanza scollato e scendiamo.

A tavola troviamo solo lui che fissa me come se fossi la Madonna scesa in terra.

-Che cazzo guardi?Io mi chiamo Miami non Nairobi-gli dico facendo una risatina come per dire :"ma guarda te questo:

-Anche se sto con Nairobi non vuol dire che io non abbia gli occhi.Poi perchè seicosì agitata,hai le tue cose? -dice ridendo.

-Per tua fortuna no e poi comunque non sono cazzi che ti riguardano. Piuttosto pensa alle cose di Nairobi, che da un giorno all'altro potresti scoprire di stare per diventare padre-io e Tokyo ridiamo,lui è un pò spaizzato poiché non si aspettava una risposta del genere.

Io e Tokyo continuiamo a ridere,finché arrivano anche gli altri.

Pranziamo e i due piccioncini sono seduti vicini;Berlino fa più smancerie del solito.

Questa mattina abbiamo avuto lezione,ma  il professore,non so per quale motivo ne ha fissata una anche alle 14:00 e i "BERLOBI"ormai io e Tokyo li chiamiamo così, finiscono il pranzo e vanno in camera di Berlino.

Io e Tokyo invece andiamo nella mia camera,ed anche se ci soffro ancora,non smettiamo di ridere dalle urla di lei.