Capitolo 26

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*Circa  8 mesi dopo
Viviamo in una villa enorme sul mare;è a 3 piani,uno solo ,il secondo,per i bambini,l'abbiamo fatta decorare appositamente per loro.Ognuno ha la sua camera da letto e una stanza dove giocare.La nostra camera invece è al terzo piano;è enorme e il letto è comodissimo. Insomma è il paradiso.

Le ecografie le sto facendo in un ospedale privato ,dove io ginecologo conosce bene Andrès e ha giurato di non rivelare mai niente.Tra noi va tutti a gonfie vele,passiamo le giornate al mare,a volte a coccolarci ed altre a litigare per poi fare pace e finire a letto,nonostante dato l'aumento della pancia mi sia difficile.

Non so quanto tempo manca al parto,ma credo che si tratti di una cosa che accadrà tra pochi giorni. Ho soli 22 anni,in grembo porto 2 gemelli e accanto a me ho l'uomo che mi rende la donna più fortunata del pianeta.

***
-Ghiretto?!Vogliamo svegliarci,pigrona?!-dice mentre ride,e così mi sveglia come tutti i giorni.

Coccole,colazione, doccia ,denti e poi ci vestiamo.

-Mare?-mi chiede.

-Amore,ho la nausea e non mi sento molto bene...credo che oggi passo,ma se vuoi vai tranquillo-gli sorrido.

-Stai scherzando spero?!Non ti lascio sola-ci abbracciamo e poi si stacca lasciandomi sorpresa;di solito se non mi stacco io lui non ne vuole sapere.

-Sai Sara, mi sa che stanno crescendo tanto-e ridiamo.

-Eh beh ho preso non so quanti chili...mi sento una balenottera-

-Dai amore manca poco.Non vedo l'ora di provare la sensazione di ben due marmocchi tra le mie braccia;sai non ne ho mai preso uno in braccio-ridiamo e gli accarezzo il viso.

-Sarà la visone più bella della mia vita-mi bacia e poi ci mettiamo sul divano a guardare Netflix.

Mi alzo dal divano per prendere qualcosa da sgranocchiare, quando Andrés prima che possa allontanarmi dal divano mi tira delicatamente per un braccio.

Mi giro e lo vedo preoccupato.

-S..Sara..-non parla più ma mi indica il divano,che è bagnato.Cazzo mi si sono rotte le acque;non me ne sono accorta perchè ho le gambe addormentate..

Sale di sopra e va a prendere la valigia con i miei vistiti e quelli dei bimbi e la carica in macchina e nel frattempo ha insistito perchè mi sedessi sul divano.

Torna da me e mi prende in braccio come una principessa e mi fa stendere sui sedili posteriori e in qualche minuto siamo in ospedale.

Non so cosa mi stanno facendo,so solo che sto sentendo un male cane.Mi portano in sala parto ed Andrès entra con me.

Mente mi contorgo su quel "lettino" Andrès si accovaccia vicino a me ,mi stringe la mano e mi asciuga il sudore.

-Andrà tutto bene amore-mi sussurra e mi tranquillizza un pò.

Mi chiedono di cominciare a spingere e con tutta la forza che ho e che mi sta dando Andrès,spingo e gli stritolo quasi la mano.

-Si vede la testa,coraggio spinga di più-mi incita il dottore e cerco di farlo.

-Ecco il primo-sorrido, e guardo Andrés che sorride insieme a me,ancora in preda ad un dolore atroce.

Vado in panico quando non sento il pianto,ma poi eccolo che piange.

Gli tagliano il cordone ombelicale e me lo mettono tra le braccia.

-Lui è il maschietto-mi dicono e me lo lasciano tra le braccia.

AMORE FOLLE-La Storia Di Miami E Berlino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora