Capitolo 13

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Mi sveglio perchè lo sento tremare,come quella sera in villa;ora Sergio non c'è ed io non so dove trovare la sua medicina.Sono le 3 di notte e non vorrei disturbare Sergio,ma solo lui può sapere dove sono,così mi alzo,esco dall'ufficio e vado nella stanza dove teniamo il telefono.

-Professore sono Miami,Berlino trema dinuovo come quella notte e non so dove abbia messo la sua medicina.Sapresti dirmelo-gli chiedo con tono nervoso.

-Certo ,è nel kit chirurgico n°5 in un astuccio rosso.Prima di andare,potresti dirmi se durante la giornata era agitato?-.

-Beh,mi ha dato una notizia,e si lo era ed anche molto-.

-Ti ha detto che è sterile?-in quel momento resto in stato di trance per qualche secondo ,poi mi risveglio.

-Si,per favore non me lo ricordare. Ora vado,ti faccio sapere dopo-dico e attacco, dirigendomi dove teniamo il materiale sanitario.

Prendo quell'astuccio rosso e corro di sopra,lo vedo e trema troppo,ed io sto morendo dalla paura.

Riempio la siringa ,prendo la mano e gli inietto il farmaco sul dorso di essa.

Dopo 2 minuti si sveglia.

-Piccola, dinuovo? -chiede mentre si siede.

-Si piccolo,ma ora è tutto passato-gli dico accarezzandogli un braccio e lui mi regala un sorrisetto.

-Sai piccola,io avrei una strana voglia non so perchè.Che ne dici?-.

-Se il mio piccolo così vuole per me va più che bene-.

Comincia tutto da un bacio a stampo e termina con noi due stremati,nudi su questo divano-letto.

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È mattina ,ora è il nostro turno.La rapina va a gonfie vele e Arturo rompe sempre più le palle.Dio,se lo odio.

Mentre loro pranzano io sono seduta sulle scale,mi viene in mente che ho un ritardo di ben 3 settimane,ma non ci do tanto peso,tanto lui ...vabbè avete capito.Abbasso lo sguardo sul mio ventre,lo vedo gonfio,ma sarà la suggestione.

Ma che mi costa fare il test?Mi faccio dare il cambio da Oslo dicendogli di darmi 15 minuti perché avevo bisogno di darmi una rinfrescata;in realtà vado dove stanotte preso la medicina a Berlino,era nello stesso kit.Scendo e chi mi ritrovo?Nairobi.

Cazzo e ora?...

-Ehi Miami cosa ci fai qui?Hai bisogno di qualche medicinale?-mi chiede.

Siamo diventate molto amiche e decido di dirglielo.

-Vedi avrei bisogno di un test di gravidanza-lei sorride,è felice.

-Si ma è impossibile che io sia incinta...-non riesco a finire che una lacrima mi riga il viso-lui è sterile,lo faccio per sicurezza.Ho un ritado di 3 settimane e me ne sono accorta solo ora.Vedo la mai pancia più gonfia,nonostante non mangi quasi niente-e intanto le lacrime non si fermano.

Lei prende il test,dal kit e me lo porge.

-Fallo lo stesso piccola,dopo fammi sapere-mi abbraccia e mi dà una piccola pacca sulla schiena.

Vado in bagno,apro la scatola che contiene il test e leggo le istruzioni.Faccio ciò che c'è scritto e aspetto 3 minuti...i 3 minuti più lunghi della mia vita.

Per tutti e 3 i minuti avevo tenuto lo "schermo"del test rivolto verso il pavimento,poi lo giro e.... è positivo.

Come cazzo è possibile...lui è sterile.Cazzo sono al settimo cielo,ma penso di essere un pò troppo giovane. Quest'idea la scaccio subito dalla testa,pensando al padre,alla persona magnifica che si nasconde ,dietro colui che tutti vedono come un ladro,un figlio di puttana.

Metto il test in tasca e corro da Nairobi.

-Piccola allora?-mi chiede prendendo mi le mani.

Lascio delicatamente la sua presa e le do il test.Abbassa lo sguardo per vedere il abbracciato fortissimo(stando attenta).

-Diventero Zia!-.

-Sh,ancora non lo sa nessuno.Stasera darò la notizia a Berlino.Chissà come la prenderà.Speriamo bene-.

-Appena lo dici a Berlino fammi sapere come è andata, tanto ho il turno di notte-Annuisco,mi volto e vado verso il bagno.Metto il test al lato del mio intimo inferiore ed esco andando nell'ufficio dove dormiamo.

Entro,lo trovo alzato,mi stava aspettando.Si avvicina alla porta e con la mano mi fa cenno di entrare ,poi entro e chiude,come sempre la porta a chiave.

Con un gesto del capo mi fa capire le sue intenzioni ed io annuisco.Mi apre la zip,mi toglie la maglia e quando sta per cacciare via anche il mio intimo sente qualcosa cadere a terre.

Si abbassa e lo raccoglie.Ancor prima di guardarlo mi guarda sconcertato.

Si side sul divano e io lo seguo.

Lo guarda e riguarda,come a voler far cambiate il risultato.

-Anche io non ci credo ancora-.

A quella mia frase lui si alza e ckmincia a fare su e giù sempre per gli stessi pochi centimetri di quella stanza.

-Andrés, non sei felice?Nostro figlio-dico con un pò di tristezza nella voce.

-IL TUO SICURO-smette di camminare e mi guarda negli occhi.

-Non starai mica pensano che mi sia fatto un altro ,spero-.

-SI,SONO STERILE È IMPOSSIBILE CHE SIA MIO!-fa cadere il test a terra,mi guarda ed esce dalla porta sbattendola furiosamente.

Comincio a piangere,mentre raccolgo il test che ha fatto cadere a terra e decido di andare da Nairobi. Vado dove teniamo gli ostaggi,dormono tutti,ma la porto lo stesso in un luogo appartato.

-Allora?Piccola glielo hai detto?-.

-Si,ma mi ha dato della puttana sotto altri termini.Crede che io sia andata a letto con qualcun'altro,ma lui è stato il primo e unico uomo con cui sono stata a letto. Dice che è sterile,pertanto è impossibile che sia suo-riprendo a piangere stringendo il test tra le mani.

-Piccola ascolta,aspetta a domani mattina,e gli parlerai,vi sostituisco io per 2 ore,così avrete tutto il tempo per parlare-mi dice,ed io la stringo tra le mie braccia.

-Grazie,grazie di tutto Nairobi-lei mi accarezza delicatamente la schiena.

-Ora va a riposare,non devi stancarti piccola-mi da un bacio sulla fronte e poi vado a prendere un sacco a pelo,con il quale mi posiziono davanti a quello che prima era il nostro, ormai,ufficio.

Sono girata di spalle alla porta ,guardo il test ,piango e poi mi addormento, con esso tra le mani stringendolo al petto.


AMORE FOLLE-La Storia Di Miami E Berlino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora