Capitolo 28

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Mi sveglio con i raggi del sole che penetrano dalla finestra;siamo ancora come ieri sera.

È strano che mi sia svegliata prima io ...non può essere ciò che sto pensando...

Per verificare mi stacco bruscamente dall'abbraccio e  lui si sveglia...cazzo Andrès un giorno mi farai morire di infarto.

-Amore che succede?-mi chiede con la voce impastata di sonno,mentre si strofina gli occhi e sbadiglia...dio la sua voce di mattina è ancora più bella.

-Nulla amore,è solo che mi era sembrato strano che mi fossi svegliata prima io,ma tutto okay,volevo solamente accertarmi di una cosa.Stai tranquillo-gli sorrido, ma lui ricambia con un sorriso amaro.

-Andès?Che ti succede?-cerco di richiamare la sua attenzione ma niente, non alza lo sguardo da quel punto indefinito che sta fissando.

Lo chiamo altre tre volte ma ancora niente.

-Il signor Andrès de Fonollosa Gonzalves sarebbe così gentile da guardarmi negli occhi e darmi una risposta?-dico cercando di farlo ridere e di riuscire nel mio intento,ed infatti ci riesco facendolo anche sorridere.

-Bimba il discorso è sempre quello che ti faccio da anni,specialmente nei primi mesi o quando eravamo ancora nella Zecca.È come se la causa della tua agitazione fossi io,anzi lo sono e lo so perfettamente....Sara ascoltami io non volevo che tu ti innamorassi di me proprio per ...-non gli  faccio terminare il discorso.

-Per questo motivo giusto? Ed è qui che ti sbagli amore.Se non mi fossi innamorata persa di te dal primo secondo che ti ho visto,oggi non saremmo qui insieme,con questi due angioletti,non saremmo qui insieme,a goderci la vita.Vedrai che ce la farai amore mio,tu sei forte,chiaro?-a quest'ultima parola gli alzo il capo "costringendolo" a guardarmi negli occhi.

Nei suoi ti ci puoi perdere...sono una tempresta dalla quale non hai scampo, che non puoi evitare.

Esito un pò ma poi lo bacio appassionatamente e quando ci stacchiamo vedo finalmente quel suo splendido sorriso.

È mattina presto e i bimbi dormono,noi ne approfittiamo per fare colazione e poi andare in bagno insieme.

Ci laviamo i denti,prima uno li lava all'altra e poi li laviamo meglio ognuno per se.

-Sai amore dovresti rasarti la barba,inizia a spuntare-gli consiglio con un sorriso,dato che a lui piace avere sempre il viso liscio come la pelle di un bimbo.

-Mi sa che hai ragione ,amore-dice mentre controlla allo specchio.

Afferro la lametta dal mobiletto insieme alla schiuma da barba e gliela porgo.

-Che ne dici di provare a farmela tu?Senza farmi finire al pronto soccorso intendo-scoppiamo a ridere e gli tiro un pugno scherzoso che lo fa ridere ancora di più.

Mi porge dinuovo il tutto ed inizio.

Apro la schiuma e non so quanta ne prendo,tanta troppa ,e così decido di spiaccicargliela in faccia a mo di torta.

Dovreste vederlo...è la cosa più divertente che io abbia mai visto.Ha schiuma dappertutto, specialmente nei capelli.

Riparo il "danno" e continuiamo a ridere per ciò che ho fatto.

Prendo la lametta e delicatamente inizio.Per fortuna ancora nessun taglio.

Ridiamo come due cretini;è una cosa bellissima.

Finisco che nemmeno una goccia di sangue gli ho fatto uscire.

Si sciacqua il viso e mi sbagliavo, qualche taglietto c'è...

-Opss...-lo guardo con un sorrisetto.

-Fa niente ,tranquilla,una volta stavo per squartarmi la faccia-e scoppiamo a ridere.

Dopo un pò prende e mi bacia in modo famelico.

Comincia a spingermi verso la doccia,fino a farmi entrare in essa,poi stacca e  apre l'acqua gelida e riprende a baciarmi.

In pochi istanti ci ritroviamo nudi,come mamma ci ha fatti...e devo dire che la mamma a lui lo ha fatto proprio bene;diamo il merito anche al papà dai,quei minuti sono stati decisivi per creare una cosa simile.

Non mi sembra vero che quest'uomo, così bello,di classe,e pieno di donne,abbia scelto me.

Passa una buona oretta e decidiamo di uscire per abdare dai bimbi.Ci asciughiamo,poi andiamo a vestirci ed ecco che appensa siamo in camera mi lancia letteralmente sul letto.

I bimbi se la dormono ancora ma decidiamo di svegliarli,o meglio lo decide lui.Vuole goderseli al massimo.

Sara con lui e Maritn con .Cominciamo a fargli un pò di solletico ed eccoli che si svegliano ridendo.

Andrès non da nemmeno il tempo alla piccola di svegliarsi del tutto che già le fa ripetere "Papà".

Poi fa lo stesso con Martin e ritorna da lei e cerca di insegnarle a dire "Papà Andrès" e so che non si arrenderà finquando la piccola non pronuncerà queste parole.

La piccola dice una cosa simile a quelle sue parole e la sua faccia è da fotografare.Gli occhi lucidi ed un sorrisone stampato su volto.

Con nostra grande sorpresa anche Martin ripete le sue parole,inutile dire che se prima le lacrime ,a stento ic era riuscito a trattenerle,ora no.

Altro che figlio di puttana,come tutti lo definivano....è la cosa più dolce e tenera che io abbia mai visto.

Ti amo Andrès

AMORE FOLLE-La Storia Di Miami E Berlino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora