Mi sveglio di colpo,essendo attaccata al corpo di Andrés lo sento tremare,anche tanto.
Mi siedo,mi stacco dal suo corpo;lo vedo sudato,bianco cadaverico e che trema molto.
Lo scuoto per farlo svegliare,ma niente,non si sveglia , continua a tremare e la bava e la sudorazione aumentano.
Sapendo che Sergio è suo fratello esco dalla nostra camera e vado nella sua stanza.Busso in modo nervoso e lui dopo pochi minute mi apre.
-Miami che succede-mi chiede abbastanza agitato,visto che sono le 4 di notte-dovresti essere a dormire,alle 6 abbiamo la sveglia-.
-Lo so,ma vedi,ho sentito che sei il fratello di Berlino e credo che solo tu possa risolvere questa cosa.È sul letto,che suda freddo,bianco come un cadavere e trema come non mai-sentendo queste parole,scende,ritorna da verso di me con un flaconcino e con una siringa.
-Portami da lui-mi dice preoccupato.
Entro prima io lasciandogli la porta aperta. Mi chiede di togliergli la felpa e io subito vado verso di lui e gli sfilo la felpa.
Cazzo non smette di tremare, la bava aumenta sempre di più e anche il sudore,ma nonostante ciò il suo profumo non svanisce, ma aumenta.
Vedo Sergio che riempie la siringa di quel liquido,gli prende la mano e glielo inietta.
Passano 2 minuti e smette di tremare,lo scuoto delicatamente e si sveglia.Sergio se ne va e ci lascia soli, dicendomi di venire a chiamarmi immediatamente in caso succedesse dinuovo.
-Andrés,cosa ti è successo?-gli chiedo.
-Nulla è normale,poi ti spegherò più avanti,non voglio farti stare male l farti allontanare da me-mi dice mentre si rende conto di ciò che gli è successo.
-Andrés aualsiasi cosa sia dimmi,io sono la TUA donna,e credo di dover sapere tutto,qualsiasi cosa tu mi dica pa accetterò,ti prometto che ti starò sempre accanto,SEMPRE-dico l'ultima parola con il tono della voce più alto,e una lacrima che comincia a rigare il mio volto.
Lui si siede sul letto,come me,e mi asciuga delicatamente la mano.
-Va bene piccola,ma vedi è un segrato che solo tu e mio fratello dovete sapere.Ho una malattia terminale,la miopatia di Helmer.Causa tremori alle mani che avvisano una sempre più vicina paralisi dei muscoli,ed ogni tanto mi capitano questi attacchi più forti e quel farmaco che mi ha iniettato mio fratello,mi fa calmare-dice,ed io sono ferma a"MALATTIA TERMINALE"
Lo guardo e piango,lui ha lo sguardo perso nel nulla ,gli occhi gonfi e cerca di trattenere dei singhiozzi, ma la sua gola lo inganna.
Non ce la faccio,non ero pronta a ciò.Vedo una lacrima cominciare a bagnargli il volto ,un'altra e un'altra ancora.Mi decido,mi siedo su di lui,che è solo in boxer e comincio ad asciugargli le lacrime;è inconsolabile.
-Ma io mi chiedo,come ho potuto,come?.Io mi maledico...come,come,come cazzo ho fatto.Senti piccola io sono una merda di persona,vecchio, malato ,io mi maledico per averti fatto innamorare di me,averti fatto avere con me la tua prima esperienza, averti fatto soffrire,questo,avrei voluto lo avesse fatto un ragazzo giovane,bello e sano.-si alza dal letto e fa su e giù per tutta la camera,poi continua-come?come ho potuto farti una cosa del genere?Come ho potuto averti chiesto di essere la mia donna?Io ti amo Sara, ma se tu mi ami mi devi lasciare,voglio morire solo,senza far soffrire nessuno,già ci penserà mio fratello,non accetterei di vederti così male per colpa di uno stronzo, vecchio e malato.No io non accetto che sprechi un altro giorno della tua vita accanto a me.Il mio cuore si sta distruggendo mentre ti sto dicendo queste cose,ma non posso,non potrò vederti triste quando morirò. Avrei voluto un figlio nella mia vita,anche se non amo molto i bambini,ma tutte le donne che hanno saputo della mia malattia non ne hanno voluto saper nulla;avrei voluto un figlio magari da te,se non fossi stato vecchio e malato, ma la vita è così, quando meno te lo aspetti ti porta via tutto-singhiozza e si soffoca con le sue stesse lacrime,smette di camminare perchè io mi alzo e lo fermo.Lo guardo negli occhi,lo vedo che si è innamorato veramente,si nota dalle pupille che si dilatano quando mi guarda.
Lo trascino sul letto e mi siedo su di lui,mentre piange ancora.
-Piccolo mio,mi hai colta di sorpresa...non me lo aspettavo,ma io voglio continuare a vivere con te,fino alla fine,sappi che nella mia vita oltre a te,non avrò mai più nessun uomo.Non dire nemmeno per scherzo ,non sei un malato per me,non sei vecchio per me,sei il mio uomo,l'uomo che ho sempre desiderato.La cosa della malattia mi ha sconvolta è vero,non posso nasconderelo,ma ti promettoche cercheremo una cura insieme,le proveremo tutte.Amore mio anche io avrei voluto un figlio da te,ma se non te la senti,mi basta sapere che li avresti voluto.Non potrei mai lasciarti,sei MIO,il mio piccolo;accanto a me non ho bisogno di un ragazzino, per la prima volta non avevo bisogno di un ragazzino,avevo bisogno di te.Perciò ora mettitelo in questa bella testa che hai che io sono la tua donna e ti starò accanto sempre e per sempre-finisco e lui piange ancora di più cessando di trattenere i singhiozzi.
Gli prendo il mento e comincio a baciarlo,lentamente,ma è u bacio per dirgli "io sono qui e ci sarò sempre".
-Ora mettiamoci a letto che tra poco tocca alzarsi-gli dico,ci stendiamo e ci addormentiamo abbracciati.
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-Buongiorno piccola,forza in piedi,metti la tuata rossa,maglietta grigia, scarponi e maschera-dice svegliandomi con toni scherzoso.
Mi siedo ,e lo vedo...con la tuta rossa che gli risalta...beh,il suo amicone ecco.Con l'M16 in mano è un criminale rubacuori.
-Ai suoi ordini capo Berlino-mi alzo ,vado verso di lui e lo bacio.-buongiorno piccolo-il bacio all'inizio era casto,ma si sa,con Andrés qualcosa di casto non dura più di qualche secondo massimo minuto.
Mi porge l'uniforme e il fucile,vado in bagno,denti,doccia e mi vesto.Non sono pronta mentalmente,ma con lui al mio fianco ce la farò,sono sicura.
Esco dal bagno,mi guarda e fischia.
-Quanto ti dona il rosso-dice guardandomi con sguardo provocatorio
-Anche a lei,capo dona molto.Ma metta il fucile davanti, il suo amicone risalta troppo-scoppiamo a ridere,ci dirigiamo verso la porta prendiamo un bel respiro e usciamo mano nella mano e ci sentiamo Bonnie e Clyde.
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AMORE FOLLE-La Storia Di Miami E Berlino
Fanfic|IN REVISIONE| E se ci fosse un nuovo membro nella rapina alla Zecca di Stato spagnola? Miami,una giovane ragazza che dal primo momento che entra a far parte della banda,si prende una cotta,ma di quelle grosse ,per un membro della banda. P.S:alcune...