Capitolo 18

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Dopo una decina di minuti passati con loro,Andrés mi trascina in ufficio.

Come al solito chiude la porta a chiave,mi fa sedere su quello che ormai è il nostro letto e poco dopo si siede anche lui.

-Come ti senti piccola?-.

-Nonostante la nausea perenne, abbastanza bene dai.Tu amore mio?Ti vedo un pò pallido,qualcosa non va?-.

Nemmeno il tempo di finire la frase che sviene poi comincia a tremare.

Cazzo,devo correre subito a prendere la dose di medicina.

Scendo e salgo alla velocità della luce,entro dinuovo in ufficio,preparo la siringa e gli inietto il contenuto.

Passano cinque minuti ma niente,i tremori sono svaniti,ma ancora non si sveglia.

Lo vedo sudare freddo...cazzo  ora che mi invento?

So qualcosa di medicina ,quindi provo con la respirazione. Andare di nassaggio cardiaco non credo sia la giusta soluzione,poichè dal polso la pressione e i battiti sembrano nella norma.

Alterno 30 ventilazioni con qualche leggero schiaffo sul volto.

Alla 3 serie di ventilazioni si sveglia.Cazzo finalmente.

Scatta seduto sul divano;sembra tornato dall'inferno.

Si alza,mi guarda e mi si butta tra le braccia.

-Scusa...-piange.

-Tu non dovresti vivere così per colpa mia,tu ti meriti un ragazzo giovane,bello e sano...diciamo l'opposto di me.Non mi spiego perchè sto così bene con te.Ti penso giorno,notte...sempre ogni istante..penso a quanto sono bastardo...bastardo per averti dato 2 figli, la mia gioia insieme a te,magari hanno preso quel mio gene malato...sono un grandissimo figlio di puttana...io non ti merito,io non merito voi,merito di morire solo senza far soffrire nessuno,senza abbandonare la madre dei miei figli e questi ultimi-si alza dalla mia spalla,le labbra gli tremano freneticamente,mi alza il  capo "costringendomi "a guardarlo in quei suoi meravigliosi occhi che ora sono come immersi in pozze d'acqua-piccola ascoltami, sei l'amore della mia vita,la madre di questi meravigliosi bimbi,però ti prego lasciami, lasciami andare...ci staremo di merda lo so,ma lo preferisco a vederti con i nostri bimbi in braccio a piangermi.No,non lo accetto.Mentre ti dico queste parole sento che la morte si avvicina, perchè il mio cuore sta andando in frantumi. Lasciami,sappi che per voi,io nonostante non sarò li con vuoi, ci sarò con il cuore,perchè di me avrai sempre i nostri figli.Trovati un ragazzo bello,fisicato,giovane,no un figlio di puttana come me che non può darti nulla,se non amore finchè ne avrò il tempo.Te lo chiedo per favore,lasciami,non accetto di vederti così ancora-dice tutto d'un fiato,a tratti però si interrompe per i singhiozzi.

-Andrés ma ti rendi conto delle cazzate che hai detto?Punto primo:sei bellissimo,non sei vecchio ne malato.Io non ti vedo così,io ti vedo come l'uomo perfetto pre me,l'unico capace di farmi stare bene e sentirmi a casa anche nel bel mezzo di una rapina.Non ti lascio,ne mai lo farò,usciremo di qui e troveremo una cura,i nostri bambini saranno in perfetta salute.Non ci penso nemmeno a lasciarti,poi sei il mio figlio di puttana, quindi non trovo un solo motivo,un cazzo di motivo per non amarti e quindi lasciarti.Ti amo Andrés, ti amo più della mia vita,sarai sempre il mio primo amore seguito dai nostri figli.Quindi la nostra storia di AMORE FOLLE non finirà mai.-gli asciugo le lacrime-ti amo figlio di puttana-ride e mi bacia.

Parte da un bacio casto, poi sfocia in uni pieno di passione,delicato ma intenso. Le nostre lingue si intrecciano e bramano ogni secondo;le sue mani sul mio ventre mi fanno sentire donna,la donna più fortunata della faccia della terra.

Spazio autrice:scusatemi, lo so chè corto e avevo promesso un capitolo più lungo,ma non è dipeso per nulla da me.È scritto anche male,ma volevo portarvi qualcosa lo stesso♡

AMORE FOLLE-La Storia Di Miami E Berlino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora