Capitolo 7

773 26 16
                                    

-Senti,sarà anche un grandissimo pezzo di merda,ma a letto sarà una vera bestia-dice Tokyo.

-Beh,si,hai ragione,quanto mi piacerebbe provare,ma ha preferito lei a me proprio perché è più brava di me a letto,anche se con me ha avuto solo una piccola esperienza.-dico e ritorna in me la malinconia di quei baci sul suo letto dove ora si sta dando da fare con Nairobi.

-Piccola,l'altra volta mi hai detto di questa piccola esperienza, ma non mi hai detto di che sei tratta.Ti va di parlarne?-mi chiede e poi io comincio a piangere.

-Allora,come già sai mi aveva dato appuntamento alle 3 in camera sua e l'ho tovato in boxer,dopo poco cominciamo a baciarci,mi prende in braccio e si siede sul letto senza staccare le labbra dalle mie.Io per farlo morire dal desiderio,comincio a strusciarmi su di lui,in tutto questo eravamo entrambi in intimo,e dopo qualche secondo sento una strana presenza nel mio interno coscia...vabbé poi dopo è entrata lei..-dico senza smettere per un secondo di piangere.

-Berlino è così...sceglie in base alla foga a letto e questo non è giusto.Non devi stare male per un figlio di puttana. Se dobbiamo dirla tutta a te non ha dato nemmeno un'opportunità a differenza di...-Tokyo si interrompe per un grido di Berlino che urla "Nairobi";probabilmente sarà finito.

- Ecco lo ha detto lui-gli dico mentre mi asciugo le lacrime.

Resto a parlare un bel pò con Tokyo,poi lei dice di dover andare da Rio prima della lezione.

-Ci vediamo tra poco a lezione-mi dice lasciandomi un bacio sulla guancia.

-Tokyo,potresti dire al professore che non mi sento bene e che quindi a lezione non ci sarò?-gli chiedo mentre lei ha la mano sulla maniglia della porta.

-Va bene,ma solo per oggi e perchè stai troppo male.Mi raccomando qualsiasi cosa ti serva sai dove trovarmi-mi dice.

-Grazie mille Tokyo-.

-E di cosa?!Ora riposati e non ci pensare.Non si faranno sentire per un pò,approfittane per dormire-mi lancia un bacio ed esce.

Io non so che fare,ho bisogno di lui,delle sue labbra,del suo fisico,del suo sorriso,ho bisogno di sfilargli la cravatta e poi dopo riannodargliela.Ancora non mi spiego dopo così pochi giorni,come quest'uomo mi abbia fatto perdere la testa.

Sento dei passi nel corridoio;sono gli altri che vanno a lezione.Io ho bisogno di qualcosa che mi ricordi lui,così prendo uno dei 2 cuscini che ho sul letto e lo abbraccio,ma niente.

Così ho la magnifica idea di andare in camera sua e sostituirlo con uno dei suoi.Con fatica riesco ad aprire la porta e velocemente mi dirigo al suo letto,senza toccarlo(chissà quante volte lo avranno fatto),e scambio i cuscini,prendendo ovviamente quello più impregnato del suo profumo ed esco dalla sua camera.Chiudo la porta della sua stanza e vado nella mia;mi butto sul letto,abbraccio e annuso quel cuscino che sa di lui e mi addormento.

Mi sveglio a causa di quei rumori osceni che provengono dalla sua stanza e prendo una decisione:vado da Denver e mi faccio dare una dose della sua droga,non mi importa quanto mi possa danneggaire fisicamente,ma sicuramente mi farà meno male al pensiero di loro 2 insieme.

Busso alla sua porta e lui mi apre facendomi entrare.

-Ciao Denver,ho bisogno di una dose per favore, ecco tieni i soldi-.

-Ciao Miami,aspetta,che ti passa per la mente-.

-Penso sia l'unica consolazione in questo momento, ti giuro che sarà la prima e l'ultima volta-.

-Va bene,ma è la prima volta quindi 1/4 di dose andrà bene,e tieni i soldi,per la famiglia questo ed altro anchese avrei preferito non dartela.

-Grazie mille Denver;ti devo un favore-gli dico mentre esco dalla camera per poi entrare nella mia.

Poggio la roba su uno specchietto,uno di quelli portatili e la sistemo in 2 strisce di dimensione media;prendo una banconota da 100 ,la arrotolo e tiro,prima una e poi l'altra.

Le gruda di quei due sembrano svanire,la stanza comincia a girare e tutto intorno a me è strano.Mi siedo sul letto e come se non ne avessi abbastanza, comincio a sniffare anche il suo profumo.

Mi alzo dal letto e vedo tutto sfocato,perdo pe forze e batto violentemente con la testa vicino allo spigolo della scrivania.

Apro gli occhi lentamente,ma a causa della luce che mu va a finire negli occhi non comprendo chi è,ma dal profumo credo di averlo capito.

-Sara!Sara!Sara,cazzo 2 strisce di coca,2.Svegliati cazzo-dice dandomi dei leggeri schiaffi sul viso.

Apro gli occhi e finalmente lo vedo.Ha il viso rosato e il fiatone.

-Sono sveglia grazie,ora puoi andare a finire quello che stavi facendo con la tua ragazza.-gli dico prendendo le forze di alzarmi.

-Perchè lo hai fatto?-.

-Io a te non devo nessuna spiegazione ,se vuoi scusarmi vado a farmi una doccia e poi vado da Tokyo-.

-Alle 23:00 in giardino,ti devo confessare un segreto,anzi ti dobbiamo confessare.Io e la banda-.

-Se è una cagata ti sparo una pallottola nelle palle,così non corri il rischio di diventare padre-gli sbatto la porta in faccia e mi accascio sul letto.

Sono le 20:00 è ora di cena,mi preparo e scendo in sala da pranzo,e come al solito i posti a sedere sono sempre gli stessi.

Finita la cena Tokyo va a prepararsi,non mi dice per  cosa,ma credo sia per dopo.

Vado in camera e giusto il tempo di cambiarmi d' abito ,ritoccare il trucco e caricare la pistola per intimorire Berlino, che sono le 22:58.

Scendo ed esco in giardino con la pistola puntata alle parti basse di Berlino, quando mi rendo conto che c'è realmente tutta la banda.Abbasso l'arma e con un cenno del capo li incito a parlare.

-Beh ecco..-comincia Mosca.

-C'è una cosa..-continua Denver.

-Che tutti noi...-continua Oslo.

-Ti stiamo nascondendo...-continua Helsinki.

-Da quando..-continua Rio.

-Abbiamo saputo...-continua Tokyo.

-Di te e Berlino..-Continua Nairobi.

-Nulla di tutto ciò che hai sentito in questi giorni tra me e Nairobi è realmente accaduto e loro me sono le prove.Era solo per vedere se ci tenevi veramente a me oppure era una semplice cotta;avrei voluto continuare,ma dopo ciò che hai fatto oggi ho deciso di porre fine a ciò-mi dice con le lacrime che minacciano di uscire dai suoi meravigliosi occhi color nocciola.

AMORE FOLLE-La Storia Di Miami E Berlino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora