Sul fianco e sulla spalla di Hisoka vi erano due profondi tagli procurati dalle spade.
Ridacchio portandosi una mano sporca di sangue alle labbra per poi leccare una delle dita.
<Sono stanco di giocare>sorrise e con un veloce e quasi impercettibile scatto tagliò la testa all'uomo con una delle carte.
<Che seccatura>sbuffò pulendosi la mano sulla maglietta dell'uomo.
La porta si aprì e il rosso si girò verso di me prima di essere investito da una me preoccupata.
<Stai bene?oddio>ispezionai le sue ferite che erano già guarite.
<Eh?>alzai un sopraciglio.
<Magia>ridacchiò per la mia faccia sconvolta.
<Avrei voluto aiutarti di più,scusami>caddi poggiando le ginocchia a terra.
<Tranquilla,mi hai aiutato tantissimo,poi non è stato male come giocattolino>si chinò verso di me accarezzandomi la guancia.
Annuì sospirando.
<Hey guardami,non è niente,se non fosse stato per te mi avrebbe attaccato nel pieno delle sue forze>si inginocchiò anche lui guardandomi attentamente.
<Poi è stato bello vederti combattere,sei forte>sorrise.
<Ora continuiamo?>si alzò porgendomi la mano.
Annui sorridendo.
<Sei sicuro che non ti fa male niente>gli toccai il braccio.
<Vuoi ispezionare personalmente?>alzò un sorpaciglio con un ghigno sul volto.
Arrossì abbassando lo sguardo.
<dai andiamo>mi prese la mano ridacchiando.
Ci trovavamo in un corridoio abbastanza spazioso quando il rosso si fermò.
<Che succede?>non capivo il motivo del suo fermarsi così all'improvviso.
<sali sulla mia schiena>si abbassò.
<Eh?>alzai un sopraciglio.
<Il pavimento è pieno di trappole che cambiano in continuazione,dobbiamo essere veloci>disse serio.
<Sai dicendo che sono lenta?>lo sguardai scioccata.
<No ma è una scusa per tenerti vicina>ridacchio prendendomi in braccio come si fa con i bambini piccoli.
<Ma?>avvolsi le braccia attorno al suo collo ridacchiando.
<Me lo dai un bacio?>si avvicinò ulteriormente.
Esitai un po prima di poggiare le labbra sulle sue.
<Meglio di quanto pensassi>sorrise leccandosi le labbra e iniziando a correre, dietro di noi sia arrivarono diverse trappole.
Spalancai gli occhi scioccata.
<Lo avevo detto io>ridacchiò il rosso.
Arrivammo alla fine del corridoio sani e salvi solo grazie al rosso che era sempre incredibilmente veloce.
<Credo sia l'ultima porta>indico davanti a se l'enorme porta di ferro che si aprì lentamente.
Cercai di scendere dalle sue braccia ma mi fermò.
<Non puoi riestare così un'altro po?>mise il broncio.
<Dai Hisoka,so che sei stanco non voglio darti un peso in più>gli accarezzai la guancia.
<Eh va bene>sbuffò poggiandomi a terra.
Entrammo nella stanza nella quale vi era un'enorme distesa d'acqua.
<Non dirmi che dobbiamo nuotare>Sbuffai.
<A quanto pare si>ridacchio togliendosi la maglietta.
Arrossì distogliendo lo sguardo piuttosto imbarazzata.
<Che c'è?non mi sembra la prima volta che mi vedi così>mi alzò il viso con due dita.
<Meglio se iniziamo ad andare mancano 40 ore e da quallo che ho capito dobbiamo sostare in una stanza per 20 ore,muoviamoci>ridacchai tuffanfomi in acqua.
<cattiva>sbuffò tuffandosi anche lui.
Quando riemerse i suoi capelli non erano più in alto ma in parte sul suo viso.
<Qualcosa non va?>si avvicinò.
<N-No è solo che con i capelli giù sei...em bellissimo>arrossì e pregai di affogare in quel momento.
<Bhe buono a sapersi,lo terrò in conto>mi fece l'occhiolino iniziando a nuotare.
Sospirai e lo raggiunsi...