Cap.3

899 46 1
                                    

Devo alzarmi ma ho poca voglia di andare a quella riunione.

Sono delusa, dispiaciuta o meglio ... sono incazzata. Finalmente riesco a dare un nome alle mie emozioni.Sono incazzata nera e l'idea di rivederla mi scombussola.
Purtroppo la mente va' sempre su di lei ..'Naj' , tre lettere che escono flebili dalle mie labbra.

La mente crede di vivere di vita propria ma invece
va' dove il cuore le dice di andare,la mente non comanda il cuore penso purtroppo.
Può' comandare altri organi,far uscire tutte le parole che lei vuole dalla tua bocca, farti scappare via e comunque fine tornerà' li dove il cuore vuole.

Mi metto seduta e stiro il collo mentre Tito  saltella sul letto contento che la sua mamy si sia svegliata.
Scendo dal letto e, a piedi nudi come il solito,  mi dirigo in cucina. La sensazione del contatto tra le mie piante dei piedi ed il parquet caldo e' cosi piacevole.

Una doccia veloce, jeans e camicetta celeste,  un trench blu poggiato sul braccio  che il tempo e' talmente variabile oggi.
Oddio le chiavi di casa.
Sento il clacson che suona in strada ma ho la testa infilata nell'armadio alla ricerca delle chiavi in qualche borsa che avrò usato  e non ricordo  affatto.
Il clacson  suona di nuovo ... ecco trovate.
Il suono del citofono,anzi direi il suono che procura un dito fisso sul pulsante del citofono, mi obbliga a rispondere un frettoloso "scendo" .

Arrivo al portone e la vedo , e' adirata.
Mi afferra la mano .
"Neanche un ciao" le dico mentre mi strattona, trascinandomi nella sua auto e gettandomi letteralmente sul sedile anteriore.
Eppure anche in quei suoi modi burberi e frettolosi capisco quanto tenga a me.
Sale e parte sgommando.
Lo so, come sempre ho fatto tardi ma lei sa che' e' una mia caratteristica il ritardo sto cercando di migliorarmi,in fondo la vita e' un fiume che scorre.

Guida e non parla,
e' arrabbiata ma le passerà' anche in ritardo siamo comunque in anticipo sul nostro appuntamento.
C'è' traffico stamattina però'.

"Di questo passo non arriviamo piu"
finalmente parla penso.
Prende il cellulare e compone il numero.
'"Non riusciamo ad arrivare per le 11, siamo davanti al Ruda Cafe.Come?! anche voi? Male o meglio bene almeno sapete che siamo sincere" dice ridendo.
La sua e' quella tipica risata contagiosa, Alba e' una persona super positiva che e' bello avere vicino.
"Sono dietro di noi"dice Alba "E tu mi farai diventare matta. Si, decisamente si Maggie, tu mi farai diventare matta "
Quelle parole  rimbombano dentro la mia testa, me le aveva già dette Naj e riascoltarle fa male perché mi manca.
Voglio ancora quella donna rossa nella mia vita e ... su di me.
Socchiudo i miei occhi e mi perdo nei miei pensieri.

N y M - NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora