Cap 12

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Non guardo il dvd, mi soffermo ad ammirarci attraverso lo specchio.
Potremmo essere una gran bella coppia davvero.
Sento i suoi occhi su di me anche lei sta guardando noi nello specchio, del dvd non c'è ne frega nulla, e' solo un mezzo per arrivare l'una all'altra.
Prende un cuscino e si sdraia dietro di me poggiandosi su un fianco,
mi giro su un fianco anche io dandole le spalle.
Con il gomito poggiato in terra si sostiene la testa mentre con l' altro braccio mi cinge la vita

" Eh si rubia, siamo proprio una bella coppia"
Scoppio a ridere
" No "
fa con aria stizzita
" ora me la spieghi questa risata e non dirmi che e' perché non siamo una bella coppia"
" Si Naj" le dico ancora ridendo
" siamo una bella coppia ..  di stronze"
Ride anche lei, di gusto e mi rigira a pancia in su facendomi il solletico
"Parla per te Bionda, si confermo sei una stronza"
"Hai ragione Najwa, ho avuto la migliore insegnante possibile indovina un po'  ... tu"

Rido di nuovo e lei con me accasciandosi sulla mia spalla, entrambe le nostre gabbie toraciche sobbalzano per le risa ma nessuna delle due si sposta dalla posizione.
Alza la testa e si avvicina al mio orecchio, posso sentire il suo fiato sul collo
" Biondina non ti ho cancellato perché non
ti volessi nella mia vita, e' tutto il contrario.
Ti volevo talmente tanto e non potevo averti ,
il vederti non faceva che aumentare questa voglia. Per questo ti ho unfollowato ma tu continuavi a taggarmi e sono stata costretta a bloccarti. "

E' come se un coltello mi avesse squarciato un velo davanti gli occhi: allora anche lei ..
Non perché non mi voleva nella sua vita, e' stato il suo modo per cercare di stare meglio senza di me, non vedermi per cercare di soffocare i suoi sentimenti.
Mentre io pur di starle vicino non avrei e rinunciato  a ciò che poteva darmi anche fosse stata la semplice amicizia e lo deve sapere
" Najwa tu cercavi di stare meglio ma cosi facevi stare peggio me ...ti odio ...ti strozzerei"
" Bionda emozioni plurime va bene così , prima mi vuoi strozzare poi coccole e baci altrimenti sai che noia  e poi l'odio rende il sesso piu' intenso"

Me lo dice con gli occhi puntati nei miei.
Respiriamo all'unisono, la sua frangetta mi sfiora la fronte .... cazzo quanto la voglio.
E' un attimo, non voglio aspettare un segno del cielo le cose vanno afferrate anche in corsa quando le si vuole, anche se sono un po' ammaccate e non troppo perfette.
Premo la mia bocca sulla sua e' da quando sono entrata in questo appartamento che volevo le sue labbra.
La sua lingua si fa strada nella mia bocca cercando e trovando la mia, mi posa le mani sulle gambe e le fa scorrere sul mio corpo , la fermo e ribalto la situazione portandola sotto di me.
Ieri lei ha avuto me oggi tocca a me, voglio averla io.

Mette le sue mani sui miei glutei coperti dai pantaloni stretch e li stringe, sento le sue unghie e questo mi porta ad inarcare la schiena.
Devo riprendere il controllo se voglio vederla venire per me, quindi passo le mani all' interno delle sue braccia costringendola a staccarle dal mio sedere e poggio le mani sui suoi meravigliosi seni che avevo intravisto prima facendo colazione, attraverso la seta della camicia larga.
I suoi capezzoli sono turgidi.
Li prendo in bocca attraverso la stoffa e lei  lancia un piccolo gemito.
Mi dedico ai bottoncini e le apro la camicia , ora il suo seno e' nudo e libero di fronte a me.
Le passo la lingua piena, non solo la punta, prima su un seno poi sull' altro lasciandole la mia saliva addosso e poi con i denti le afferro un capezzolo mordicchiandolo per portarlo in bocca e succhiarlo avidamente.
Inarca la schiena sotto di me, il suo respiro e' affannato e percepisco dei mugolii,
con la mano trovo la zip laterale dei pantaloni e gliela tiro giù'.
Solleva la schiena e mi aiuta a sfilarglieli, poi afferro la camicia aperta e gliela levo gettandola lontano da noi.
Sono ancora vestita, evidentemente anche lei lo ha pensato perché con le mani mi sfila la maglietta .
Neanch'io io indosso il reggiseno così ci troviamo schiacciate l'una all' altra, avvinghiate con i nostri seni che si toccano, anche i mie capezzoli sono duri.
Le bacio il  collo , l' incavo della spalla, succhio la sua pelle  , inumidisco il suo corpo e lei fa lo stesso con me.
Sento i suoi baci, i suoi morsi leggeri, la sua lingua leccarmi la pelle, le sue mani scendere sul mio corpo fino all' elastico dei miei pantaloni e con entrambe le mani  cerca di levarli.
Sono costretta a levare le mie mani dai suoi fianchi per aiutarla e così entrambe rimaniamo solo con gli slip che separano le nostre intimità .
Sono completamente bagnata lo sento mi chiedo come sia lei , voglio saperlo, voglio sentire quanta voglia ha di me.
Le metto una mano tre le gambe e ne ho la conferma, i suoi slip sono bagnati, fradici esattamente come i miei.

Non parliamo, non ci diciamo nulla, io ho paura di rovinare un incantesimo e credo sia lo stesso per lei.
L'unico rumore che si percepisce sono i nostri respiri, i nostri gemiti e le bocche che succhiano e leccano la nostra pelle.
Con le dita cerco sul fianco l'elastico sottile delle sue mutandine e gliele abbasso riuscendo a toglierle.
Le metto una mano nella sua intimità bagnata infilo un dito nella sua apertura , poi lo levo e glielo passo intorno fino a stuzzicarle il clitoride.
Si muove sotto di me.
Le sue mani percorrono la mia schiena , arrivano ai glutei lasciati scoperti dal perizoma., afferra il filetto tra i glutei e me lo tira via lasciandomi nuda poi
con la mano cerca la mia fessura per mettervi anche lei un dito dentro, estrarlo e stuzzicare il mio clitoride che sento gonfio e pulsante.
Gemo non ce la faccio piu' voglio averla e voglio che mi scopi nello stesso momento.
Per questo mi giro a 180 gradi su di lei , metto la mia bocca sulla sua intimità e contemporaneamente mi metto a carponi sul suo volto.
Quando capisce cosa sto per fare geme anche lei , lascia i i piedi poggiati in terra e tira su le gambe divaricandole.
Sento le sue mani afferrare le mie caviglie ed allargarmi le gambe.
Entrambe dovremmo avere la medesima visuale delle nostre intimità.
Poggio la lingua su di lei, la lecco , la esploro cercando il clitoride, anche il suo e' gonfio, lo sento pulsare sotto il mio tocco
Sento che lei mi sta mordendo dolcemente  e percepisco la sua lingua mentre mi lecca, con un dito mi stuzzica e massaggia ritmicamente vicino alla mia apertura.
Mi ricordo dello specchio, un impulso mi fa girare a cercarci riflesse in lui
Siamo bellissime, i nostri corpi sudati, i miei glutei sul suo viso , i capelli biondi tra  le sue gambe. Entrambe muoviamo i nostri bacino per il piacere che stiamo ricevendo.
L'eccitazione e' all'apice sento che sto per venire ma voglio che venga anche lei con me, che ci guardi mentre facciamo l'amore, mentre godiamo l'una per l'altra
"Naj .. girati guardaci allo specchio e poi ti prego scopami perché sto praticamente già venendo"

Si gira, i nostri occhi percorrono la stessa figura vedo lei che inserisce due dita in me, la vedo e la sento. Comincio a muovermi velocemente intanto le metto snch'io due dita dentro, muovendole ritmicamente fuori e dentro.
Sento cominciare gli spasmi dell'orgasmo sulle sue dita e contemporaneamente  la sento venire sulle mie.
La sento contrarsi e muoversi sempre di piu,
godo sul suo viso e lei sul mio, lo vedo attraverso lo specchio.
E' un immagine bellissima, ognuna riesce a vedere l'altra e se stessa mentre gode e da piacere reciprocamente.
Veniamo rumorosamente, non piu' con gemiti soffocati per paura che qualcuno ci ascolti ma gridando i nostri nomi.
Rimaniamo così in questa posizione che assomiglia alla regina di cuori , senza levare l'una le dita da dentro l'altra, ognuna beandosi  nello stesso momento delle contrazioni e degli spasmi che abbandonano lentamente i nostri corpi dopo l'orgasmo.
Siamo piene e vuote nello stesso istante.

Mi stacco prendo il cuscino lo getto vicino alla testa di Najwa , le afferro il viso con entrambe le mani e la bacio profondamente. Ognuna ha il sapore dell'altra nella bocca.
Mi accoccolo vicino a lei
I respiri viaggiano all' unisono cercando di regolarizzarsi.
E' lei a rompere per prima il silenzio
"Dio mio e' stato ..."
non la lascio finire
" eccezionale"
"Si rubia e' stato eccezionale"

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