N y M - Noi

Cap 16 bis

Non appena la porta si chiude mi volto per cercare l'armadio con la biancheria.
Lo apro e ne estraggo un accappatoio bianco che appoggio sull gancio vicino alla porta in vetro della doccia.
In realtà' piu' che una cabina doccia e' una doccia scavata in una nicchia rivestita in pietra verde del Guatemala, un tipo di marmo di un verde scuro brillante che simula una parete di roccia.
Giro la manopola dell'acqua e da una fessura posizionata in alto cade l'acqua a formare un grande rivolo.
Con il viso rivolto alla parete verde mi lascio colpire dall'acqua tiepida.
Porto indirtro i. capelli bagnati lisciandoli con le mani, socchiudo gli occhi godendomi la sensazione di rilassatezza dei muscoli.
All'improvviso la luce si spegne.
Il buio mi avvolge mentre solo una tenue luce blu posta nella apertura da dove esce l'acqua, illumina in modo soffuso la nicchia.

Nella frazione di secondo in cui cerco di capire cosa stia accadendo sento le mani di Najwa prendermi per i fianchi e le sue labbra appoggiarsi sul mio collo scoperto succhiandone delicatamente la pelle per passare poi la lingua lentamente fino ad arrivare al mio orecchio destro e mordicchiarlo.
Un gemito esce dalle mie labbra schiuse.
Lei mi attira di piu' a se facendo aderire i miei glutei alla sua intimità'.

" Hai tardato un po', il prezzo del perdono e' salito"

"Non mi spavento facilmente e poi con 12 milioni e mezzo sono disposta a pagare qualsiasi prezzo"

Sento le sue parole sussurrate piano colpirmi insieme al suo fiato caldo e mi giro  verso di lei.

" Non e' un debito che puoi saldare con il denaro, questa volta e per questo piu' oneroso"

Porto la mia mano sulla sua nuca e l''attiro  a me poggiando le mie labbra sulle sue.
L'acqua attraversa le nostre bocche che si cercano fameliche.
Le mie mani si posano sulla sua schiena , la percorrono e si fermano sui suoi glutei sodi dove affondo le mie unghie senza troppa forza.

" Bionda no. Sono io a dover saldare un debito"
la sento avanzar pretese che non le voglio concedere , non oggi ne' ora
" Allora non hai davvero capito? ... sarai tu in balia dei miei desideri sig.ra Nimri e poi quando finirò ti scioglierò' da tutti i debiti"
Ora le mia stretta sui suoi glutei si fa piu' serrata, le unghie affondano un di piu' , quel tanto che basta a non farle male davvero ma a procurarle quell'idea che potrei darle anche un po' di dolore.
Percepisco sulla sua pelle un brivido di piacere e il suo silenzio un consenso a continuare il nostro gioco.
Un brivido percorre anche la mia pelle.
Quasi sempre e' lei la cacciatrice, lei che mi prende, lei che inizia ed averla per una volta arresa ai miei voleri aumenta il mio piacere.

Le sue labbra emettono un gemito, evidente che l'idea del dolore e del piacere insieme le piace ed  io approfitto per ruotare le nostre posizioni di 180• gradi e farla aderire con la schiena alla parete di roccia.
La sento inerme sotto il tocco delle mie mani che si spostano dalle sue natiche ai suoi seni con i capezzoli turgidi. Glieli strizzo con decisione facendola gemere di nuovo ed inarcare  la schiena colpita da uno spasmo.
Anche la mia intimità' si contrae.

Resta immobile, segno che ha compreso e che mi lascia il comando
" così ti voglio"
le dico
"arrendevole si miei desideri"
Le mie mani si spostano sul ventre teso e scivolano su di esso, porto la bocca sul suo collo e, a labbra schiuse, mi cibo della sua pelle mordicchiandola con più forza del solito.
Il suo respiro e' accelerato, la situazione la eccita come eccita me e mi rende impaziente di vederla mentre prova piacere attraverso di me.
Lascio le mani sui suoi fianchi e scendo piu' giù' con la bocca , aiutata dall'acqua che non smette di scorrere sui nostri corpi,
Prima raggiungo il seno e poi arrivo al suo monte di venere mordendolo piano.
Mi inginocchio infine tra le sue gambe allargandole con le mani leggermente , e i miei baci si spostano sulle sue pieghe, sulla sua intimità.
Ha un sapore così dolce e buono, la sento bagnata e non per l'acqua.
Mentre le mordicchio il clitoride lei si muove con il bacino sempre un po' di piu'così infilo con decisione due dita dentro di lei mentre non smetto di leccarla con la lingua.
Asseconda con il suo corpo i miei movimenti mentre con le mani mi tiene  la testa tra le sue gambe per sentirmi di più e ancora di piu' in lei.
Si contrae  sulle mie dita ed abbandonare la presa sulla mia testa, ne approfitto per alzare il mio  sguardo e posarlo sul suo volto, voglio vederla venire per me.
Porta lentamente la sua testa all'indietro con la bocca semi aperta, poi abbassa lo sguardo e gli occhi socchiusi incontrano i miei e  mi mostrano il piacere che sta provando, le pupille dilatate, lo sguardo nebbioso.
Lascio le mie dita dentro di lei mentre sento gli spasmi violenti  dell'orgasmo e torno su per  baciarla con ancora il suo sapore su di me, per sentirla venire sulle mie dita e nella mia bocca.

" Maggie"

pronuncia il mio nome come un sospiro, ansimando e con il respiro accelerato , la mia lingua cerca e trova la sua in un bacio profondo
" Sentiti Naj , sei dolcissima. Sei buona ovunque"  le dico anch'io con il battito accelerato, con il cuore che sembra scoppiarmi nel petto.
Mi stringe forte
"E tu ....bravissima nel riscuotere i crediti"
Ridiamo insieme , ancora strette, ancora con le labbra una sull'altra.
"Certo così se non mi offrono altri copioni nel frattempo posso lavorare in una società finanziaria"

Rido e  le passo lo shampoo che lei si affretta a versare tra le mani per poi massaggiarmi i capelli.
Io invece verso il bagnoschiuma e glielo passo delicatamente sui seni, il collo, in mezzo alle gambe.
"Non credo proprio Maggie che ti lascerei andare in giro a riscuoter crediti come hai fatto oggi. Ti pagherò' l'esclusiva"
"Ok ma costo molto cara.Davvero"
" signorina Civantos sono certa che troveremo un accordo e ... la valuta giusta per le nostre future transizioni "
E già' vuole avere sempre l'ultima parola e ... gliela concedo, tanto tra le lenzuola siamo alla pari sempre.
Finiamo di mandar via il sapone dalla nostra pelle
"Stupida "
sbuffo e le molla una sculacciata sulla natica per invitarla ad uscire dalla doccia.
Si mette l'accappatoio e mi aspetta con il mio aperto per poi infilarmelo mentre le do le spalle.
Mi abbraccia da dietro, e mi sussurra nell'orecchio
" Ti amo Bionda e ho grandi progetti per noi due. Iniziamo con il prepararci che abbiamo un appuntamento a pranzo"

Se davvero esistesse il momento in cui prendere la decisione di andare o restare per sempre , bene questo e' il mio e decido di prendere la strada che mi indica il cuore e non la testa.
Mi giro la guardo negli occhi e le rispondo ciò' che non riesco a tenere piu' dentro di me, ho voglia di luce e di colori

" Ti amo anch'io Naj, ed anch'io ho progetti su noi due"
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Con questo capitolo vi auguro buona domenica. Queste donne meritano il mondo e lo meritano insieme. Meritano di gioire l'una dei successi dell'altra e di essere l'una l'esempio dell'altra. Io poi sono una stupida romantica e ci spero finché non ci sarà' una fine.