Maggie el oasis

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Nella roulotte mi preparo per interpretare l'ultima volta il personaggio di Macarena, oggi ultimo giorno di rodaggio e poi finalmente potrò dire addio a Vis a vis, a Macarena e a Najwa.
Il pensiero di doverla lasciare e non rivederla mai più mi attanaglia lo stomaco, mi procura un blocco nella gola.
I truccatori e gli stylish stanno mettendo a punto gli ultimi ritocchi, e siamo soli nella roulotte dedicata al trucco.
Oggi sul set c' e' un aria strana, poca gente, solo io e Najwa ed un cameraman perché Ivan ha deciso di  girare come ultima scena proprio quella della Carovana, la famosa notte di passione tra Zulema e Macarena.
L'avesse girata cinque  giorni fa non sarebbe stata un problema , invece no la famosa legge di Murphy " se qualcosa può' andare storto lo farà " quindi gireremo nel momento peggiore della mia vita una scena d' amore passionale con la donna che amo e con cui ho rotto.
Sono esattamente cinque giorni che io e Najwa non ci parliamo, i primi due lei ha provato in tutti i modi a ricucire lo strappo, a mantenere in essere la nostra specie di relazione, che tra l'altro non mi sembra neanche il termine adatto, e dopo la mia completa chiusura ha mollato.
Io e lei stiamo ormai percorrendo due binari separati e paralleli con nessuna possibilità di incontro futuro, io mi sono dovuta arrendere a questo e forse lei se ne e' fatta piu' o meno una ragione.
Cosa altro avrei potuto fare, quale altra scelta avevo? Custodire il segreto, restare in un limbo. Cosa sarei stata a questo punto , cosa mi proponeva essere ?trombo amiche? Perché alla fine saremmo state questo e solo questo, una stanza e un letto.
Tutta lì' la nostra condivisione.
Non le avevo chiesto di sposarci ma solo di viverci ma alla prima difficoltà si e' fatta sopraffare, lei non ci ha nemmeno provato.
Lei l'inflessibile, lucida , razionale Najwa Nimri , la donna che professa la libertà' come suo credo di vita ha capitolato davanti al rifiuto di un ragazzino di 14 anni.
Si e' suo figlio, va bene, ma l'educazione prevede dei no, prevede crescere un individuo che impari a capire e rispettare i desideri delle altre persone, prevede far comprendere a tuo figlio che il bene delle persone amate va sopra ogni cosa, soprattutto quando riguarda la mamma.

Basta, il mio fisico non ne può più' di questi pensieri tossici , ormai devo ammettere che Naj e Maggie non esistono più'.
Devo accettarlo anche se quando la vedo mi trovo a guardarla di nascosto, anche se mi preoccupa vederla ombrosa e senza sorriso, anche se ho ancora il suo sapore sulle labbra e il suo tocco leggero impresso sulla mia pelle, anche se vorrei fermarmi invece di evitarla, gettarle le braccia al collo e stringerla a me per non farla andare via.

Marcos il cameramen bussa con le nocche sulla porta comunque spalancata, mi ero già' accorta del suo arrivo guardandone il riflesso nello specchio mentre attraversava lo spazio che ci divide dalla caravan dove gireremo.
"Maggie sei pronta? Najwa e' già dentro. Dai che prima facciamo e prima ce  ne andiamo da questo posto di merda"
Già' tutti vogliono scappare da qua, io invece voglio riempirmi gli occhi di tutto ciò che mi circonda, perfino l'odiosa polvere del deserto che si fissa sui vestiti ed invade i polmoni.
Voglio memorizzare tutto di questo luogo, perché so che farà' parte di me per sempre.
Il luogo dove ho capito che amare davvero e'il connubio tra i sentimenti del cuore e la passione che ci consuma, che brucia l'anima, dove ho acquisito la consapevolezza che per me tutto ciò' ha un nome ormai scritto in caratteri indelebili sulla mia pelle: Najwa.

Seguo Marcos ed entriamo nella caravan, lei e' lì seduta sul divanetto lo sguardo perso nel vuoto.
E' un colpo al cuore averla così vicino dopo che ci siamo evitate, complice anche la mancanza di scene comuni insieme.
La roulotte e'invasa dal suo profumo, alza il suo sguardo per salutarmi
" Ciao Maggie" , abbozza un sorriso ed io faccio lo stesso
" Najwa"
non c'è' ciao, credo che pronunciare il suo nome sia sufficiente.
Non c'è' Bionda e non c'è' Naj.
Ho visto i suoi occhi ridere davvero e la mia anima scaldarsi ai suoi sguardi per non sapere che sono solo sorrisi e frasi di circostanza e che siamo qui per chiudere in modo più' professionale possibile questo nostro capitolo insieme.
"Ok ragazze come sapete Ivan vi ha chiesto di improvvisare, per cui io non vi interromperò' se non quando avrò' materiale a sufficienza per montare una grande scena sensuale!"
Lo dice ridendo, forse si aspettava che io e Najwa ridessimo con lui ma entrambe non lo seguiamo, in questo momento proviamo tutti i sentimenti del mondo tranne spensieratezza ed ilarità'.

Siamo una di fronte all 'altra , lei che ha uno scarponcino in mani da cui cerca di togliere sassolini immaginari ed io con una bustina verde dove dovrebbe esserci exstacy ed invece c'è' solo bicarbonato.
Intingo un dito nella busta e lo porto sulla lingua, avverto immediato il pizzicore del bicarbonato, immergo di nuovo il dito e lo metto sporco di polvere bianca davanti al viso di Zulema
"Per me no lo sai Bionda"
Sentirmi chiamare Bionda dalla voce di Najwa  e' un pugno nello stomaco perché so che non lo sentirò' piu' alla fine di questa scena.
So che lo ha detto solo perché lo prevede il copione, che lo dice Zulema e non Najwa, ma lei lo ha reso il suo nomignolo affettuoso per me negli ultimi cinque anni e mi mancherà terribilmente anche questo oltre altre centinaia di cose di lei,
" Parli sempre di libertà e poi non perdi mai il controllo. Lasciati andare per una volta"
Mi afferra il dito e lo porta alla sua bocca leccandolo con un gesto lento.
Brividi salgono sulla mia schiena, era tanto che non sentivo la sua lingua su di me.
"Stop"
Marcos ci ferma , najwa si alza e beve un poco d'acqua, poi si sdraia sul letto di traverso ed io sopra di lei in senso opposto.
La mia camicia a quadri e' completamente sbottonata e sotto non porto reggiseno come ha voluto Ivan.
Ci guardiamo intensamente, i suoi occhi passano dai miei occhi  alle mie labbra, sento una fitta al basso ventre. E' vero che il corpo ha memoria, ed il mio ora ricorda il piacere che ho provato con Najwa, il piacere che so di aver provato con tale intensità solo con lei.
Chissà se anche il suo corpo ha memoria, credo di sì pero' perché la vedo mordersi il labbro, guardarmi i seni nudi e liberi cercando inutilmente di non farsi scorgere.
Rido, seguo il copione
"Che?" Fa Zulema , mentre continuo a ridere "che cazzo ti ridi?"
" E' la prima volta che prendi l'extasy? Si e' la prima volta " le rispondo.
A questo punto si mette in ginocchio sul letto, sta improvvisando non c'era nel copione, la seguo mettendomi in ginocchio anch' io.
"A me questa roba non mi fa nulla" mi dice "A no?"  le dico e poi improvviso anch' io , mi porto le mani ai capelli.
So che così facendo la camicia si aprirà' mostrandole il mio seno, voglio farle perdere il controllo , vendicarmi, deve sapere anche lei che non potrà' piu vedermi così su un letto con lei.
Non voglio essere l'unica a soffrire ora, almeno ora.
Mi consola riuscire a far si che il mio dolore diventi anche un po' il suo.
In questa posizione le dico " Non senti empatia, una specie di amor per tutto il mondo ? Sono le tue emozioni favorite"
Vediamo ora come intende continuare la scena.

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