Cap 5

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Eccoci qui, lo sapevo ma non immaginavo che sarebbe stato subito così occhi negli occhi.
ed i suoi ti scrutano dentro.
E' ' bellissima come sempre ed e' vestita come me.
Ne ridevamo spesso.
Ci eravamo ritrovate ad alcune situazioni con i vestiti dello stesso colore, o materiali usati diversamente ma uguali esempio lei un poncho di morbida lana ed io un vestito con i bordi sempre in lana. Per questo avevamo l'abitudine di chiedere l'un l'altra cosa avremmo indossato.
Sono in imbarazzo ma non voglio che lei se ne accorga o almeno spero .
Non avrei dovuto accettare lo so e lo sapevo anche prima ma non posso fuggire le occasioni perché c'è' Najwa ed in Spagna ormai tutti i lavori interessanti hanno a che fare con lei, visto che oltre al talento e' molto amata dal pubblico.
Lei da la vita ai personaggi, li crea e poi sa cantare , ballare era quindi inevitabile doversi incontrare di nuovo e devo imparare ad accettarlo.
Si certo i buoni propositi .

Sono qui incastrata nei suoi occhi e i buoni propositi vanno in malora.
Non siamo solo colleghe e non lo saremo mai, non siamo più amiche e non possiamo tornare ad esserlo. Non so cosa siamo e forse neanche lei lo sa, so solo che vederla mi fa male allo stomaco profondamente.
E' quel desiderio di una cosa che non puoi avere ed invece e' tutto ciò' che vuoi. Lei e null'altro.
Vuoi quelle labbra sulle tue, le lingue che si cercano avide, le sue mani che ti accarezzano  con la forza delicata che solo lei ha.
Vuoi stringerla e dirle che non sei mai piu' stata bene senza di lei, che e' stata una pessima idea stare lontane, che ci deve essere una altra soluzione perche' la vuoi nella tua vita e non puoi lasciarla andare via mai piu'.
E invece dici uno stupido
"Ciao Najwa"  e ti sentì rispondere un "Buongiorno"' e quando ti porge la mano per un saluto di circostanza percepisci un brivido, un tentennamento.
Lei sta come te, e continua a tenerti la mano senza lasciarla andare via.
Finché Alba le rivolge la parola
" Najwa iniziamo o vuoi rimanere a stringerle la mano ancora per molto?"
Si ritrae immediatamente ed entrambe siamo grate ad Alba per l'aiuto involontario.
"Certo, possiamo iniziare cerchiamo di venirci tutti incontro .... e nessuno si farà' male!"
Il tentativo di fare una battuta riesce benissimo, d'altronde lei e' formidabile nello spostare l'attenzione e metterti a disagio, e le piace maledettamente farlo.
Mi ha sempre eccitato questa capacità, la rende maledettamente sensuale, vuole mostrare un pieno autocontrollo che  per me rappresenta una sfida

Un nuovo problema si presenta subito, si sono tutti seduti e restano solo due posti vicini.
Sono dannatamente bloccata ma lei si avvicina alla sedia, la scosta dal tavolo e mi fa segno di sedermi alla sinistra di Alba e .... vicino a lei.
Mi siedo e l'intensità del suo profumo mi fa perdere il controllo completamente.
Lei parla, spiega ma io sento solo il suono della sua voce senza afferrare il concetto di quel che dice.
All'improvviso mi fa una domanda diretta :
" Allora Bionda te la senti oppure vuoi fare diversamente"

Oh mio Dio e ora? Non posso certo far capire che non ho seguito proprio nulla e in un attimo di follia rispondo un vago "Certo" .
Sento Alba rifilarmi un calcio sul polpaccio da sotto il tavolo e sono costretta a soffocare il mio grido di dolore e disappunto,.
In auto gliene dirò quattro e sarà' obbligata a dirmi in cosa mi sono andata ad impegnare,  sperando che sia una fesseria.
"Allora siamo d'accordo su tutto mi sembra " continua Najwa "quindi direi di chiudere la seduta" lo dice ridendo e mi perdo di nuovo nel suono della sua risata.
Sono ancora lì nel mio tempo con lei.
Le sigarette fumate insieme, le mezze confessioni, gli sguardi complici.
Vorrei tornare indietro e vedermi nel momento in cui tutto si e' rotto. Vorrei essere lì e dire alla mia me di allora " ne sei innamorata, devi confessarlo a te stessa, concediti di vivere questa cosa" .

Tutto col senno di poi sembra facile, ma siamo esseri umani in divenire,un cambiamento continuo.
Le situazioni che affrontiamo mutano le nostre convinzioni e ci dovrebbero far capire i nostri sbagli.

Ci alziamo e nel sistemare le sedie le nostre mani si sfiorano.Lei indugia nel contatto ed io non vorrei spostare più la mia mano dalla  sua  ma un altra mano mi afferra.
"Bionda forza che devo accompagnarti prima. Faremo tardi conoscendo i tuoi tempi"
Così dicendo Alba mi trascina via camminando frettolosamente senza lasciarmi, riesco a dire a Najwa solo un timido "arrivederci".

N y M - NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora