N y M - Noi

Cap 18

Maggie e' di la, si sta ancora vestendo, io sul sofà' di fronte alla vetrata
Madrid e' illuminata da un tiepido sole di ottobre, che sta lentamente calando.

Apro la borsa che ho poggiato con il soprabito vicino a me , talmente piccola che entra appena il cellulare le chiavi e una scatolina blu che mi sto assicurando sia proprio all'interno della borsa, dove e' sempre stata da quando l'hanno confezionata.

Spero che la bionda faccia presto, prima della cena con Alba e Teo voglio portarla in un posto.
Casa mia qui a Madrid.

Teo non ci sarà', ha dormito da Alba come da accordi intrapresi la sera scorsa e quindi troveremo solo Bala e Josephine, la mia collaboratrice filippina che quando sono assente si stabilisce a casa per controllare ed assistere i miei due figli: Teo e Bala.
Solo con lei mi sento sicura in giro per il mondo.
Teo ha un padre da cui a volte si trasferisce quando non ci sono ma in ogni caso non mi piace lasciare Bala in una pensione per animali e ancor di più la mia casa incustodita.

"Fatto!"
La voce squillante di Maggie mi risveglia dai miei pensieri.
Indossa anche lei jeans ed anche lei ha una piccola borsa di colore blu.
"Allora andiamo bionda, prima di cena voglio portarti in un posto."
Si avvicina per poggiare le sue labbra sulle mie in un tenero bacio a stampo
" Dove lei vuole ... mia signora"
Questa frase, i suoi occhi fissi sui miei ed il suo dolce profumo mi fanno sballare, mille idee si materializzano nella mia testa e tutte non prevedono di spostarsi da qui e soprattutto di ... indossare alcun vestito
"Ah Maggie, vuoi rendermi le cose difficili oggi , ma non ci riuscirai"
Le dico con l'intento , purtroppo, di scacciare i miei pensieri non proprio da educanda.
"Io?!" Mi fa con un sorrisetto malizioso
"Ma va io voglio solo renderLe tutto piu' facile!"

Se continua così non usciremo piu' ed io tengo ad entrambi i nostri impegni oggi, quindi non mi resta che agire.
Le prendo la mano intrecciandola con la mia e con l'altra in un attimo prendo la mia borsa e il soprabito, trascinando Maggie in un lampo fuori casa.
"Ehi... andiamo di fretta?" Mi dice mentre ho già chiuso la porta dietro di noi e scendo le scale rapidamente.
"Si bionda, perché se resto un attimo di piu' con te tra le braccia non usciremo più e ora abbiamo due impegni da assolvere ed entrambi piacevoli"

Sbuffa un po ', fa finta di portare il broncio ma so benissimo che trova tutto divertente e soprattutto si sta chiedendo dove la sto portando ora.

Mentre sono alla guida nel traffico di Madrid sento i suoi occhi che mi osservano curiosi.
Le poggio una mano leggera sulla coscia e lei vi poggia la sua sopra.
"Allora Naj non devo sapere nulla?"
"Siamo arrivati Maggie."

Non c'è' bisogno che le spieghi nulla, lei sa che questo palazzo sotto il quale abbiamo parcheggiato e' lo stabile dove si trova il mio appartamento.
C'e' gia' stata quando giravamo le prime due stagioni di Vis a vis, ma mai sole io e lei , erano sempre presenti altri colleghi e amici.
"Casa tua.Perché?"
"Lo saprai a momenti" le dico aprendole la portiera.

Suono e Josephine mi guarda dalla telecamera del citofono ed apre senza chiedere nulla.
Entriamo nell'ascensore e pigio il pulsante dell'ultimo piano, subito dopo la strattono un po' attirandola tra le mie braccia e la bacio con passione.
"Volevo farlo già prima di uscire dall'ufficio Maggie, ma te l'ho detto poi non mi sarei fermata ed invece ti volevo portare qui a casa mia. Per la prima volte solo noi due"
Mi guarda negli occhi e mi stringe, sento che e' emozionata anche lei come me.

Giunto al piano le porte dell'ascensore si aprono e Josephine ci aspetta sulla porta.
"Sole Naj?"
"Ahhh Biomda Josephine e' parte integrante della casa, ed e' ... muta"
Mi guarda e guarda Josephine , la saluta scandendo lentamente le parole per farle leggere il labiale
"B u o n g I o r n o"
" B u o n g I o r n o s I g n o r I n a C I v a n t o s "