Capitolo 10

367 18 41
                                    

POV MARTINA

Sto scendendo le scale, ma sono del tutto rimbambita. Non so se lo sono più per il "principessa" con cui mi ha chiamato o per il disegnino che ha fatto sul casco, quel dannato disegnino che sembra aver fatto appositamente per me.

In tutto questo ho un sorriso incancellabile sul volto, anche perché il mio sguardo ricade sulle nostre mani che sono unite, ma poi sono costretta a riprendermi quando vedo che siamo arrivati in salotto. Jorge mi sorride e mi presenta subito: "Mamma, papà, lei è Martina la figlia di Alejandro. Tini, lei è mia mamma Pattie e lui mio padre Carlos" dice e io stringo le mani ad entrambi mentre Pattie mi sorride dolcemente, sembra una donna molto gentile.

"Avevi ragione Mariana" dice la madre di Jorge alla mia che sorride e alterna lo sguardo tra me e il messicano, non mi piace quel sorriso malizioso di mia madre lo conosco troppo bene..

"Si, stareste davvero bene insieme voi due" "MAMMAA!!" urlo io arrossendo violentemente mentre sento qualcuno travolgermi in un caloroso abbraccio, chi poteva essere se non Mechi?

"Tinii!! Sei bellissima stasera" dice mentre io le sorrido e la mia attenzione viene richiamata da Fran che sta guardando in modo strano Jorge: "Tu non dovevi andare in bagno?" chiede facendo quasi sbiancare Jorge.

"Ehm... Cande mi ha dato indicazioni sbagliate e.. non mi scappava più" dice grattandosi la nuca, in tutto questo io incenerisco Cande mentre Mechi e Diego scoppiano a ridere vistosamente.

"Va bene, sediamoci pure" dice mia madre iniziando a portare già gli antipasti, si, mia madre adora cucinare e quando si hanno ospiti qui in casa la tavola è sempre strapiena.

La cena procede abbastanza bene, mio fratello ha gli occhi puntati su Mechi, io e Cande stiamo seguendo uno degli aneddoti di Pattie mentre Jorge e Diego stanno parlando non so di cosa onestamente e mio padre e Carlos sembrano ascoltarli.

"Insomma, prima hai visto che il Boca Junior ha perso due a zero in casa con quella squadretta?" dice Jorge a mio cugino che per poco non si soffoca con un bicchiere d'acqua iniziando a tossire. "Lascia perdere amico, io e Fran abbiamo visto sfumare 550 bigliettoni per quella partita e Fran mi ha quasi rotto il telefono" dice sconsolato mentre mio padre, se potesse uccidere con lo sguardo, beh, mio fratello sarebbe già morto e sepolto.

"E' stata una reazione d'impulso dai.. può succedere a tutti" dice Francisco "Si, certo!! La prossima volta tira il tuo di telefono" dice Diego facendo la parte dell'offeso. "Non fare quella faccia Diego, non ti compreranno gli zii un nuovo telefono solo perché sei un patito del gioco, ti sta bene" dice Cande attaccando Diego che viene appoggiato da Jorge che posiziona la sua mano sulla spalla di mio cugino.

"Io no, ma tranquillo Diego, Fran ha da parte dei soldi che raccoglie quando suona nei pub, te lo compra lui" dice mia madre facendo sgranare gli occhi a mio fratello che sicuramente vorrebbe uccidere mia madre per quanto detto. Non tanto per i soldi, ma per il fatto che si vergogna nel dire che suona e canta in pubblico.

"Davvero suoni?" chiede Mechi con gli occhi a cuoricino "Si ma.. solo per divertimento.. nulla di serio" dice rosso come un pomodoro Fran.. "In realtà canta pure" dice mio padre facendo infuriare ancor di più il suo primogenito. "Zitto, zitto. Non lo ascoltate, io.. non so cantare per niente.. me la cavo solo con la chitarra.." "Tutti sappiamo cantare, pure Jorge lo sa fare" dice Pattie facendo arrossire suo figlio mentre Mechi scoppia a ridere.

"Mamma, zitta tu. Lo faccio solo sotto la doccia..." "Ah ecco perché" dice Carlos facendo girare tutti a guardarlo e lui alza le spalle come per difendersi. "Essendo sotto la doccia non sente la sua voce e crede pure di essere intonato" dice facendo scoppiare a ridere tutti.

Alla velocità della luce (Jortini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora