Capitolo 5

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POV MARTINA

"Martina ti vuoi muovere? Faremo tardi se non esci da quel fottuto bagno!!" se ve lo state chiedendo, questo scemo che urla alle 7.30 di mattina è quel noioso di Francisco che si sta lamentando del mio tempo impiegato per fare la doccia, in verità non sono lenta a lavarmi io.. sono solo diversamente veloce.

"Allora?!" urla mentre mi sto avvolgendo nell'asciugamano, ora gli tiro una testata se urla ancora.

"Eccomi! Ho fatto, contento? Ti avevo detto che avrei fatto la doccia! Ti dovevi alzare prima" gli faccio notare "Si certo mi sarei dovuto alzare alle 6 secondo te?" "Smettila Fran! Muoviti tu ora! Puoi anche non impiegare 20 minuti a sistemarti il ciuffo per una mattina" e lui subito si da le arie "E certo sorellina, dopo faccio brutte figure con i miei fan club" io scoppio a ridere inevitabilmente.

"Che c'è? E' vero!" esclama lui, quasi offeso "Ho molta popolarità tra le ragazze dei terzi o quarti" e io lo guardo maliziosamente.

"Certo, oppure vuoi fare colpo sulla mia compagna di classe?" "Cosa c'entra ora Mechi!!??" e io gli sorrido da bastarda.

"Ho almeno altre 10 compagne in classe, sei tu che l'hai nominata" dico azzittendolo e alzando le mani come per difendermi. Caro Fran, 1 a 0 per me.

Dopo essermi cambiata scendo a fare colazione dove vedo Cande parlare con mia madre mentre Diego è alle prese con mio padre.

"La finirete mai di discutere?" chiede mia madre guardandomi male "Mamma tuo figlio è impossibile, è un pigrone, ed in più passa ore a pettinarsi i capelli" le faccio notare

"Sorellina non si parla male alle spalle degli altri" dice proprio la persona che stavo accusando scendendo dalle scale "Non stava parlando male di nessuno, è vero che perdi tempo per sistemarti il ciuffo" mi difende mio cugino, mentre Francisco trova ovviamente appoggio in mia cugina.

"Zitto che tu passi ore a fare colazione" "E' il pasto più importante del giorno cugino" dice facendo il saccente Diego mentre Candelaria lo guarda male.

"Papà quindi come va con questo nuovo campionato?" chiede mio fratello guardando la faccia desolata del capo famiglia "Malissimo, difficilmente troveremo un pilota per la prima gara che è tra poche settimane, avremo solo quello scarso di Lanzani e anche la macchina non è delle migliori". Mi dispiace vederlo così.. se solo potessi fare qualcosa per aiutarlo..

Alla fine siamo in macchina solo alle 8:00; non male considerando che tra cinque minuti inizia la lezione. Mentre Diego mette in moto, io provo a mettere subito qualche canzone ma vengo anticipata da mio fratello che mette una di quelle sue canzoni inascoltabili.

Per fortuna non c'è molto traffico e siamo quasi arrivati a scuola quando un folle, e ripeto un folle, probabilmente qualcuno ubriaco ancora dalla sera prima, supera Diego in curva e in macchina nostra cala il silenzio quando dall'altra parte della carreggiata sta transitando, in senso opposto ovviamente, un camion.

Mia cugina urla fortissimo, mio fratello si copre gli occhi con le mani per non vendere il terribile frontale, Diego sembra aver perso l'uso della parola ed è diventato pallido.

Ed infine io sto letteralmente pregando tutti i santi che la macchina non rimbalzi sul camion e ci venga addosso, solo che rimango sorpresa e sbalordita quando vedo quello scriteriato che ci aveva superato sgommare rumorosamente e riuscendo a inserirsi proprio davanti a noi compiendo una spettacolare derapata mentre il signore sul camion suona il clacson rumorosamente e starà imprecando nel peggiore dei modi.

Dopo due minuti giungiamo a destinazione, nessuno ha ancora parlato..

 "A quanto pare non eravamo gli unici in ritardo" dice mio cugino ed io noto che la macchina che prima ha visto la morte in faccia ha proprio parcheggiato di fronte a scuola nostra.

Alla velocità della luce (Jortini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora