Capitolo 23

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POV JORGE

Dire che sono sorpreso da quello che mi ha detto Peter è usare un eufemismo, oh, ma ora Barroso me la pagherà, ne sono certo.

Anche se, la mia coscienza mi ricorda che a dire queste cose è stato Lanzani, non è una persona attendibile, anzi è proprio un cretino.

"Per quale motivo dovrei fidarmi di te, eh Peter?" gli chiedo sentendolo sospirare. "Perché dovrei mentirti? Che interesse ho?" "Beh mi vorresti dire che non ti piace Martina?" gli chiedo sbattendogli in faccia la realtà, sono proprio curioso di vedere cosa dice ora.

"Senti Jorge, si lo ammetto, Martina mi piace, mi è sempre piaciuta" la sua risposta mi spiazza solo che ora non capisce che dicendo così mi sta solo facendo aumentare la voglia di tirargli un pugno in faccia.

"Ascoltami bene Lanzani.." "No Jorge, ascoltami tu. Non hai fatto caso che ultimamente io non le parlo più?" mi chiede ed io sto in silenzio pensando che tutti i torti non ce li ha, ultimamente non le ronza più intorno ed è per questo che non mi sta molto sulle palle, non come un tempo.

"E perché?" "Perché ho capito che con te non potrei mai competere per lei, tu sei nettamente favorito, a volte bisogna scegliersi le battaglie da combattere" "Sei diventato un filosofo ora?" chiedo alla scimmietta pelosa, può fare il simpatico, ma rimarrà pur sempre una specie di scimmia ancora da studiare.

"Parlo sul serio Jorge, cavolo! Lo dico perché se devo rinunciare a Martina per te mi sta bene, ma per Pepe.. no!" "Teoricamente tu rinunci ad una persona se lei ti vuole. Non mi sembra che Martina.." provo a puntualizzare io ma lui mi interrompe ancora.

"Cazzo Jorge, lo vuoi capire che stai perdendo tempo a prendermi per il culo mentre il tuo più grande rivale è con la ragazza che ami? Cosa credi che io non sappia quello che è successo in Messico? Perché credi che non sopporti Pepe? Non ti viene in mente che pure io so quello che ti ha fatto e quanto sofferenza ti hanno portato lui e la sua famiglia??" dice, ha ragione, sono un idiota, mentre sento il cuore tremarmi quanto dice "la ragazza che ami".

Ho appena ricevuto una lezione da parte di Peter Lanzani, segnate questo giorno sul calendario.

"Peter come faccio a sapere che sia vero che lei e Pepe sono a.. cena fuori?" è terribilmente difficile dire quelle parole tanto da incepparmi nel finale.

"Cazzo! Vieni al pub di Jurgen, si vede il loro tavolo da qui, vieni pure qui con me e pagami una birra, me la merito" "Che adesso te la meriti mi sembra esagerato" dico ridacchiando.

"Dai muoviti, una birra al compagno di scuderia si paga sempre" dice lui, mi sembra impossibile parlare così apertamente con lui: "Mi cambio e arrivo".

In pochi minuti sono davanti al pub con lui che mi guarda con in mano due boccali di birra. "Stavolta pago io, la prossima Jorge tocca a te" dice scherzando, ma non ho voglia di scherzare.

Rivolgo lo sguardo verso la pizzeria dove attraverso una vetrata vedo un tavolo, vuoto.

Ora spacco la birra in testa a Peter.

"Ma non ci sono! Mi vuoi dire che cazzo di.." "Calmati idiota, il ristorante è di mio padre, arrivano tra poco" dice lui ingoiando un lungo sorso e nel frattempo qualcuno viene a salutarci, cosa ci fa Francisco qui?

"Fran??!" "Ciao Jorge.. Peter" dice facendo un cenno al moro.

"Che ci fai qui?" chiedo al nuovo arrivato. "Niente volevo vedere come era questa nuova pizzeria, da fuori dico eh, perché non mi va la pizza stasera e.." dice facendo il vago e io sgrano gli occhi quando Lanzani scoppia a ridere e spacca il bicchiere di birra in terra, ma che è ubriaco di già?

Alla velocità della luce (Jortini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora