Capitolo 14

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POV JORGE

Quando correvo in Messico c'era molta gente a seguire le gare, ma anche qui non si scherza, ci sono già moltissime macchine ed il parcheggio dell'autodromo è strapieno, fortunatamente c'è uno spazio riservato ai piloti e per i loro parenti dove poter lasciare le macchine.

Dopo aver parcheggiato saluto Mechi e Ruggero che si dirigono verso la tribuna vip avendo i pass ed io entro nel box della mia scuderia, ancora non sono cambiato con la tuta del team, ho solo il cappellino arancione.

"Ecco la nostra stella" mi giro e vedo Francisco che è a fianco del padre. "Ehi amico ma tu non sei in tribuna?" "No io preferisco stare nei box così imparo meglio" mi spiega il mio amico.

"Vuoi diventare pure tu un pilota?" gli chiedo entusiasta, certo, sicuramente sarà meglio di Peter come compagno di squadra. "No, non rischierei mai di schiantarmi su quei cosi, per guidarli bisogna essere pazzi come te" mi dice ridendo "Oppure lenti come lui" gli sussurro vedendo arrivare Peter con giacca e cravatta, ma dove va a fare una sfilata?

"E comunque il prossimo anno Jorge farò ingegneria meccanica e.." "Ehi Fran lascialo stare, abbiamo da fare" gli dice seriamente il padre che fa zittire il fratello di Martina, già, dove sarà lei ora?

"Jorge, Peter.." dice Alejandro chiamandoci ".. Allora avrete dieci minuti per fare le qualifiche e partire più avanti possibile, poi ci sarà la gara. Regola numero uno: abbiamo una gran macchina quindi vediamo di non andare a sbattere o finire fuori gara, chiaro?" e guarda me.

"Regola numero due: vedete di non buttarvi fuori in partenza, ok?" dice più serio che mai e noi annuiamo. Mi dirigo a cambiare e sento qualcuno toccarmi la spalla, perché quel cretino deve sempre avere qualcosa da dire eh? Ora gli sputo se mi stressa, non sono mai stato così nervoso.

"Peter che cazz.. Pepe?" chiedo guardando il nuovo pilota della scuderia del signor Sanchez.

"Ehi Blanco, ti ricordi di me vero?" "S-s-si.. insomma non pensavo che tu corressi..." dico con voce incerta "Certo che lo faccio, è nel nostro gene, è una... cosa di famiglia" dice serio e facendomi deglutire, ha uno sguardo glaciale e capelli ricci castani.

"Pepe.. buona fortuna" dico cercando di andarmene per recuperare la concentrazione "Te ne servirà a te di fortuna, spero di schianterai" dice facendomi venire i brividi e immobilizzare.

"Ti ricordo che abbiamo un conto in sospeso" dice andandosene per primo e lasciandomi senza parole.

"Eccoti, non sapevi dove cambiarti?" chiede ironico Alejandro, non l'ho mai visto così nervoso. "No capo io.." "Non mi interessa, iniziano le qualifiche cerchiamo di partire almeno in seconda fila, occhio alla prima curva è stretta e le barriere sono vicine." dice ed io annuisco salendo nel kart ma prima rivolgo uno sguardo alla tribuna e dietro Mechi trovo due occhi in grado di farmi ritrovare ogni certezza e al tempo stesso di farmele perdere tutte in un colpo solo.

E detto questo monto in macchina e sgommo velocemente.

POV MARTINA

"Quel Pepe è veloce" dice Ruggero vedendo il brasiliano segnare la pole position, Peter per ora è solo settimo mentre Jorge è decimo ma sta finendo ora il suo giro, speriamo recuperi qualche posizione per la partenza.

"Secondo!" esclama Diego battendo le mani facendoci esultare quando infatti vediamo il pilota della scuderia di mio padre chiudere proprio dietro a Silva.

Poco dopo vediamo i piloti posizionarsi sulla linea di partenza ma qualcuno ci fa sobbalzare "Eccoci a tutti signori e signore, sta per iniziare il più importante campionato di go- kart dell'Argentina! Io sono Nicolas, il vostro fidato commentatore e al mio fianco la bellissima Jessica Gomez, per i commenti tecnici" vedo Ruggero guardare incredulo verso la postazione dei commentatori e mettersi le mani in testa.

Alla velocità della luce (Jortini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora