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●Sol●
Una volta finito i compiti con Alicia mi alzo dal divano e parlo per l'ennesima volta di Javier «Non puoi capire come si comporta. È un maleducato! Si lamenta tutto il tempo e non fa altro che farmi innervosire!»
Alicia «Ancora?!»
«È insopportabile. Gli dico una cosa e mi ignora. Fa di tutto per farmi infuriare!»
Alicia «Basta Sol. Sei ossessionata!»
«Ossessionata? È colpa di quello lì.»
Alicia «E tu ignoralo.»
«Lo so...ma vorrei che si comportasse normalmente. Non c'è collaborazione e questo mi dà veramente fastidio.»
Alicia «Ma che puoi farci?»
Sbuffo «Non lo so. È difficile stare con lui nella stessa casa.»
Alicia «Cambia casa.»
«Come faccio? Ho già pagato tutto.»
Alicia «Soffri in silenzio.» ride.
«A quanto pare dovrò fare così. Spero che più avanti cambierà qualcosa.» sospiro e poi poso i libri dentro il mio piccolo zaino.
Alicia «Non darci troppo peso.»
«Ci proverò. Adesso vado. Qualche altra volta ci organizziamo per studiare.»
Alicia «Certo. Ci vediamo lunedì all'università.»
Ci salutiamo e poi vado via.
Ritorno a casa ma appena varco l'ingresso noto che non c'è nessuno.
Finalmente un po' di relax.
Sistemo le mie cose dentro la stanza e poi mi reco in cucina dove preparo una semplice cotoletta panata.
Appena finisco di mangiare accendo la tv e scelgo di vedere un film d'amore.

Ore 23:20.
Mi metto a letto e, dopo aver parlato con il mio ragazzo al cellulare, mi addormento.
Che stanchezza...

Ore 4:00.
Mi sveglio lentamente e mi alzo ancora con gli occhi chiusi per il sonno.
Ho sete da impazzire!
Sbadiglio ed esco dalla stanza aprendo lentamente gli occhi.
Sospiro ma mentre cammino nel buio vado a sbattere contro qualcuno «Oddio! Un ladro!!» mi metto a urlare.
Javier «Quale ladro?!»
«Javier?! Mio Dio! Mi hai fatto morire di paura!» prendo un respiro e accendo subito la luce.
Javier «Ma che ci fai in giro di notte?»
«Stavo andando a prendere da bere. Tu che ci fai sveglio a quest'ora?»
Javier «Non ti riguarda.» si allontana andando nella sua stanza.
Alzo gli occhi al cielo e cammino verso la cucina.

L'indomani, ore 10:00.
Mi sveglio e mi alzo dal letto.
Sbadiglio e cammino lentamente verso il bagno.
Faccio una doccia per rilassarmi e poi dopo che finisco indosso una tuta per la casa.

Ore 12:20.
Vedo Javier venire in cucina e lo guardo per qualche secondo senza dire nulla.
Javier «Ciao Bambolina.»
«Sono sempre Sol.» sospiro.
Javier «È uguale.»
«Certo. Devi pranzare pure tu?»
Javier «No avevo pensato di mangiare fuori.» dice sarcastico
«La parola "serietà" non è nel tuo vocabolario?» lo guardo e mi alzo prendendo la pasta e un condimento.
Javier «Fammi pensare....mh no.»
Lo ignoro e preparo per tutti e due la pasta con salsa gazpacho.
Dopo che finisco metto a tavola i due piatti con le posate «Spero ti piaccia perché non ho intenzione di preparare di nuovo.»
Javier «Nessuno ti ha chiesto di farlo. Non voglio la tua roba.»
«Ti assicuro che non è avvelenato.»
Javier «Non posso saperlo.»
«Assaggia. Se non ti piace la lasci.»
Javier si siede a tavola «Va bene.»
Assaggia il primo boccone e poi continua finché non la mangia tutta.
«Era così brutta?» dico non appena finisco anch'io.
Javier «Si.»
«Potresti essere anche un po' gentile.»
Non risponde e va in camera sua.

Ore 17:36.
Sfoglio le pagine del libro di etnologia ma all'improvviso sento una voce femminile ansimare.
Ma che sta succedendo?
Mi guardo in giro ma non c'è nessuno.
Starò impazzendo.
Ritorno a guardare il libro ma risento di nuovo quella voce urlare di più.
Cerco di distrarmi ma la ragazza continua a ripetere piu volte il nome "Javier".
Sto vomitando...
Chiudo il libro e sento poco dopo la testiera del letto sbattere nel muro.
Dopo dieci minuti sento lui ansimare e accendo la televisione.
È una tortura!
Alzo il volume della tv ma le voci si sentono lo stesso.
Aiutatemi!
Dopo un ora non sento più nulla e guardo da lontano la porta della sua stanza.
Dopodiché lo vedo uscire con solo addosso i boxer mentre la ragazza va via senza salutare.

Alle 20:00.
Vedo Javier uscire e poi chiudere la porta d'ingresso.
Sospiro e dopo qualche minuto chiamo Alicia.
Alicia «Ehi.»
«Ehy, ti va di uscire stasera?»
Alicia «Si, perché no!»
«Pensavo di andare al Madison.»
Alicia «Si va bene tutto. Per te va bene invitare i ragazzi?»
«Si! É perfetto. Ci vediamo alle 22:00 davanti al Madison?»
Alicia «Si»
«Ok, allora a dopo. Ci vediamo lì.»
Mi saluta e poi chiude la chiamata.
Dopodiché chiamo il mio ragazzo e lui risponde.
Juan «Ehy amore.»
«Ehy! Sei impegnato stasera?»
Juan «No, sono a casa. Perché?»
«Ti va di uscire, alle 22:00? Viene anche la mia amica Alicia con il suo ragazzo.»
Juan «Si, mi va. Vengo a prenderti io.»
«Ok ma puntuale.»
Juan «Tranquilla. A dopo.»

Ore 21:40.
Mi vesto e indosso un abito corto con le pailettes color argento.
Metto i tacchi e poi all'ora stabilita aspetto il mio ragazzo.
Alle dieci in punto sento bussare e vado ad aprire.
«Juan!» lo bacio dolcemente.
Juan «Che splendore. Sei già pronta?»
Sorrido «Si, dai andiamo. Ci dobbiamo vedere al Madison.»
Il mio ragazzo annuisce e poi usciamo.
Entriamo dentro la sua macchina e poi ci dirigiamo verso la discoteca
Non appena arriviamo noto in lontananza Alicia in compagnia di un ragazzo.
«Ehy!»
Juan «È la tua amica?»
«Si, vieni.»
Ci avviciniamo e dopo esserci salutati Alicia ci presenta il suo ragazzo, Rafael.
Si vede che è una brava persona.
Dopodiché entriamo e subito ci mescoliamo insieme alla folla che balla.
Passiamo la serata ballando e bevendo a più non posso.
Sorrido al mio ragazzo e lui ricambia baciandomi e toccandomi il fondoschiena.
Sospiro e lui mi dice all'orecchio «Che dici di andare a casa? Voglio stare con te.»
Lo guardo negli occhi «Va bene.» lo bacio e dopo averlo preso per mano ci allontiamo.
Avviso Alicia e, prima di andarcene dal locale, salutiamo.









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