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●Javier●
Mi sveglio e vado in cucina.
Trovo Sol con Juan che fanno colazione.
Non ci posso credere.
L'ha fatto restare per la notte.
«Sei ancora qui?» mi rivolgo a Juan.
Juan «Si, sono ancora qui con la mia ragazza.»
«Grazie per averlo specificato. Comunque adesso puoi andartene, mh vediamo, a fanculo?»
Sol «Javier, smettila.» lo guarda male «Non puoi stare come ieri nella tua stanza? Almeno non infastidivi nessuno.»
«Questa è anche casa mia.»
Sol «Questo non ti dà il permesso di rivolgerti così.»
Juan «Dai, Sol lascia stare.»
«Se non se ne andrà, dirò alla proprietaria che lui resta a dormire qui. Chissà cosa ne penserà.»
Sol «Non lo farai...»
Juan «Sol, non è un problema. Puoi sempre venire da me o usciamo insieme.»
Sol sospira «Sicuro?»
Juan «Certo che si.»
Sol «Va bene okay.»
«Lo farò eccome.» prendo il cellulare dalla tasca «La chiamo. Fallo andare via.»
Sol «Juan...»
Juan si alza «Tranquilla Sol. Non voglio che ci siano casini.»
Sol «Ok, scusami. Mi farò perdonare.»
Osservo Juan andare via.
«A che gioco stai giocando?»
Sol «Gioco? Stavo solo con il mio fidanzato.»
«Lo fai apposta. Fino a qualche giorno fa piangevi se stavi con lui ed eri sempre tra le mie lenzuola. Adesso lo baci, e lo lusinghi con i tuoi sorrisi. Cosa sono io? Non esisto più perché credi alla tua amichetta del cazzo e alle sue cazziate?!» dico furioso alzando la voce.
Sol «E allora cosa dovrei fare? Stare con te quando c'è veramente qualcuno che mi ama?! Non possiamo continuare così! Non è un rapporto che durerà a lungo e lo sai pure tu.»
«Finora ti è piaciuto scopare e tradire il tuo ragazzo! Ora hai dei ripensamenti?»
Sol «Si, ho dei repensamenti, va bene? Non voglio più continuare.»
«Invece tu non chiudi con me. Perché se lo fai dirò tutto a Juan. E sai bene che lo farò.»
Sol «Non puoi obbligarmi e fare ciò che non voglio. Avevi promesso che non avresti detto nulla.»
«Non ho detto che avrei continuato a non dire nulla se avessimo chiuso la nostra "amicizia".»
Sol «Perché lo stai facendo? Adesso vuoi rovinare tutto?!»
«Tu stai rovinando tutto.»
Sol «Ti odio.»
«Odi me o odi te stessa per essere venuta nel mio letto? Quando venivi non mi odiavi? Non mi pare.»
Sol «Mi stai dando un motivo in più per credere alla mia amica. Sei solo uno stronzo e non cambierai mai. Io ho sbagliato ma non volevo che andasse a finire così.»
«Si sono stronzo. Ma tu mi hai portato ad esserlo. Aspetto una tua risposta.»
Sol «Quindi se accetto non dirai nulla?»
«Nemmeno una parola.»
Sol «Okay.»
La lascio in cucina e vado in camera mia.
Come ho potuto trattarla in questo modo?
Adesso non vorrà più stare con me. Ho rovinato tutto...

Nel tardo pomeriggio preparo due tazze con la cioccolata ed entro in camera sua.
«Disturbo?»
Sol «Cosa c'è?»
«Ti ho portato la cioccolata.»
Mi avvicino alla sua scrivania.
Sol «Ah, grazie.» prende la tazza «Non c'era bisogno.» la poggia sulla scrivania.
«Mi dispiace per prima...Ho esagerato. »
Sol «Hai solo detto ciò che pensi. Sono una stronza infedele, no?» prende un libro.
«Sol, ho detto quelle cose perché non voglio perderti. Ti mettono in testa cose sbagliate. Io non sono come dicono loro.»
Sol «E allora come sei? Non mi racconti mai nulla di te e poi mi dici di fidarmi. È un po' insensato.»
«Perché non vado fiero del mio passato. È passato. Non serve che tu lo sappia.»
Sol «Ma io voglio saperlo. Tu sai quasi tutto di me e io non so nulla di te.»
«Lascia Juan e te lo dirò.»
Non posso credere di averlo detto.
Sol «Cosa? Sai che non posso. È sempre stato al mio fianco...non posso fargli questo.»
«Lo ami?»
Ti prego.
Dimmi di no.
Non posso sopportarlo.
Non voglio dividerla con lui.
Sol «Io...si. È da anni che stiamo insieme.»
«Ho capito.» mi alzo amareggiato.
Lei non mi vuole...
«Ti lascio studiare...» esco dalla sua stanza.
Loro si amano e io mi sono intromesso.
Ma io la voglio per me.
Ho questo forte desiderio.
Non riesco a respingerlo.
Non posso lasciarla andare perché...perché la amo anch'io.

Sabato.
Trascorro tutta la giornata lontano da Sol.
Ho bisogno di riflettere su cosa provo per lei.
Sol esce senza neanche dirmi dove va.
Probabilmente da Juan.
E il solo pensiero mi spezza il cuore.
Dice di amarlo ma continua a tradirlo.
Potrebbe tradire anche me?
Non la vedo tornare neanche la sera.
Ciò conferma la mia ipotesi.

Il giorno seguente.
Domenica.
Mi alzo frettolosamente e controllo la sua stanza.
Vuota.
Ha trascorso la notte fuori.
Da lui.
La sto perdendo...
Non posso perderla.
Non voglio.
Cosa posso fare?
Chiamo Nicolas per qualche consiglio.
Gli spiego la mia situazione e aspetto un suo parere.
Nicolas «Devo dire che sei nella merda.»
«Grazie. Mi sento molto sollevato.»
Nicolas «Ascolta, se la ami perché ti preoccupi? Diglielo. Devi essere sincero con lei. Altrimenti la perderai.»
«Non posso...»
Nicolas «Hai detto anche tu che è passato. Non è più importante. È concluso. Se ti ama anche lei, capirà.»
«E se non mi ama?»
Nicolas «Chiudi questa storia una volta per tutte. Ci sono tante ragazze nel mondo. Non sarà l'unica della tua vita.»
«Va bene. Sarò sincero.»
Nicolas «Bene. Adesso posso finire di cucinarmi i pancake?»
«Certamente.» sorrido «Grazie davvero. »
Chiudo la chiamata.

Ciò che non mi aspettavoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora