●Sol●
~ Dopo un mese ~
Finisco di pranzare e, mentre aiuto mia madre a pulire la cucina, sento dei dolori al basso ventre.
Cerco di sopportare il dolore ma ad un tratto lascio il piatto sul ripiano della cucina e porto la mano alla pancia «C'è qualcosa che non va...» guardo mia madre terrorizzata.
Victor «Sol, che hai?!» si avvicina.
Mi piego leggermente in avanti e mi scappa un urlo «Oddio....mi si sono rotte le acque!...»
Anita «Sol! Oh mio Dio! Victor, chiama l'ambulanza!»
Mio padre chiama in fretta l'ambulanza mentre io mi faccio aiutare da mia madre.Dopo non so quanto tempo mi ritrovo dentro la macchina dell'ambulanza, distesa su un lettino, con accanto i miei genitori.
Prendo dei respiri e istintivamente comincio a spingere «Ho b-bisogno di Javier...! Vi prego...»
Comincio a piangere e i medici mi mettono la flebo e altro che non riesco a capire.
Anita «Lo chiamo io!»
Guardo mia madre chiamare Javier con il mio telefono e nel frattempo riprendo a inspirare ed espirare lentamente.Dopo mezz'ora arriviamo in ospedale e i medici mi fanno entrare urgentemente in sala parto insieme a mia madre.
I dottori mi fanno posizionare sul lettino e in seguito comincio a spingere con tutte le forze che ho.
Dopo ore dò le ultime 3 spinte e sento finalmente la mia bambina piangere.
Mi scendono le lacrime e guardo in lontananza l'infermiera che si prende cura della mia piccola.
Sono così stanca...
Guardo mia madre e poi chiudo pian piano gli occhi.Riapro gli occhi e mi ritrovo in una sala diversa da quella precedente.
Mi guardo intorno e poi vedo entrare in stanza in miei genitori e anche Javier.
Javier «Amore!»
«Ehy amore...finalmente sei arrivato.» sorrido «Avete visto la bambina?»
Anita «Si. Sta facendo altre analisi. Arriva tra poco.»
Javier «Non vedo l'ora di vederla.»
Intreccio la mano con quella di Javier e poi rispondo a mia madre «Va bene. Aspetteremo.»
Dopo pochi minuti entra l'infermiera con un piccola culletta ospedaliera e ci avvicina la bambina che dorme beata tra le lenzuola bianche e rosa.
Infermiera «Salve, avremmo bisogno di sapere il nome e il cognome della neonata.» sorride cordiale.
Javier «Si chiama Luna Garcìa.»
Infermiera «Grazie mille.»
Trascrive tutto su un foglietto e poi lo mette davanti la culletta.
Dopodiché prende la bambina e io a mia volta la prende in braccio.
«Ma è bellissima...» rimango incantata.
Javier «Si, amore. È bellissima.»
Anita «È stupenda Sol...»
L'infermiera ci lascia da soli e io faccio vedere ai miei e anche a Javier la bambina che dorme tra le mie braccia.
Victor «È adorabile.» accenna un sorriso.
Guardo Javier e gli dico «Vuoi tenerla un po'?»
Javier «Si.»
Gli avvicino la bambina e poi gliela lascio.
Anita «Voglio tenerla anch'io, se posso...»
Osservo Javier dare la bambina a mia madre e sorrido «Sono convinta che le piaccia...» dico a bassa voce al mio ragazzo.
Javier «Anch'io.»
Sorrido e, appena Javier si avvicina a me, gli lascio un tenero bacio sulle labbra.
Javier «Ti amo Sol.»
«Ti amo anch'io, davvero tanto.»Fine
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Ciò che non mi aspettavo
RomanceSol Fuentes è una ragazza di Madrid che sta per intraprendere la scelta più importante della sua vita. In questo difficile periodo farà nuove amicizie, ma sopratutto conoscerà una persona che le cambierà totalmente la vita. Non appena si conoscera...