Noah
Questa mattina sono uscito molto presto di casa,non avevo alcuna voglia di rimanere a letto anche perché i miei fratelli sono ormai tutti impegnati ed io sono rimasto solo. L'amore per me è sempre stata una questione complessa,un'emozione dettata dalla passione e non dalla ragione. In casa mia è molto presente,i miei genitori ad esempio sono il chiaro manifesto di tale sentimento.
Sin da quando eravamo dei bambini ci hanno parlato della loro storia e delle loro sofferenze,devo dire che sono stati davvero molto forti e fermi,io non avrei potuto far lo stesso. Forse perché non ho mai amato nessuno al tal punto di far pazzie. Ho vissuto la mia adolescenza fianco a fianco con mio fratello,lui è la mia spalla,il mio braccio destro,la mia perfetta metà,la mia ombra. Le ragazze sin da ragazzini ci hanno sempre mostrato molto interesse ed io ho finto,mi sono preso in giro continuamente illudendo gli altri di una realtà diversa da quella che è.
Vengono periodi in cui sto molto bene e periodi in cui il sorriso proprio me lo dimentico,e per questo Alterno spesso i miei stati d'animo,per tenerli in allenamento. Chiedo a me stesso,al mio cuore se sarà sempre così,Questa impossibilità di trovare la certezza di uno stato d'animo, di una fase, di un umore, mai. Credo di essere sempre stato seduto su una sorta di altalena,non sono felice e non sono triste. Non so nemmeno cosa sono davvero,questo è il dilemma. non so come definire i miei sentimenti e la verità è che mi manca sempre qualcosa.
Oggi è uno di quei giorni in cui è tornato lui,quello stato d'animo al quale non so associare un nome,un volto,durante il quale sono contemporaneamente felice e triste. Non c'è fine all'illusione. La vita è un susseguirsi di stati d'animo, come un filo, e quando noi passiamo attraverso di esso, si dimostra essere un tunnel colorato che dipinge il mondo con le diverse tinte, e ciascuno di esse ci mostra solo quello che è contenuto in quei secondi.
La mia famiglia ed i miei amici hanno sempre pensato che io fossi il ragazzo perfetto,come biasimarli no? Del resto all'apparenza sembro possedere tutto: Sono un bel ragazzo,intelligente ed educato. Faccio parte della squadra sportiva della scuola e sono un Blake. Le altre persone però non conoscono sul serio Noah,quel ragazzo che non si sente per niente perfetto ed ha sempre avuto problemi con se stesso e la sua personalità a causa di donare dispiaceri e deludere aspettative.
La prima volta che ho avuto dubbi sul mio orientamento sessuale avevo circa nove anni,ricordo ancora molto bene quel momento,era un classico giorno di scuola e nella mia classe c'era un ragazzino così bello da far invidia ad un angelo. Lui mi piaceva così tanto e dentro mi dannavo perché ero convinto che un uomo potesse amare solamente una donna. Poi sono andato avanti,ho ucciso quei sentimenti e ho percorso la mia vita conoscendo ragazze e frequentandole,commettendo così le mie prime esperienze sessuali. La verità è che mi sentivo costantemente perso,vuoto ed emarginato.
La prima volta che ho baciato un ragazzo avevo esattamente 13 anni e riesco a ricordare solamente che fu per un gioco,eravamo alla festa di compleanno di Chanel e dopo un maledetto giro al gioco della bottiglia fui obbligato a limonare con un amico di classe della festeggiata. Tutti ridevano,ed io mi fingevo schifato. La verità era che mi piaceva fin troppo baciare quel ragazzino,non perché provassi qualcosa per lui,in realtà nemmeno sapevo il suo nome ma perché a causa sua,quella sera,capii di essere gay. Decisi di tenerlo nascosto,appunto per non parlare con mio padre,ne ero terrorizzato. Xander non aveva ancora fatto coming out,ed io non pensavo minimamente a fare il mio. Alla fine eravamo ancora piccoli e tempo a disposizione ne avevamo fin troppo per capire o meno in base a che gusti poi alimentare i nostri sentimenti.
La prima volta che ho fatto sesso con un ragazzo è stato a sedici anni,non ne sapevo davvero nulla ed era tutto estremamente nuovo per me. In quel periodo conobbi un ragazzo originario di Berlino,ospite nella nostra scuola per aver vinto una borsa di studio. Mi aveva sin da subito colpito ma non lo amavo,mi attirava solamente per il bellissimo fisico longilineo che aveva,per le labbra rosee e carnose ed infine quel sedere a pesca che si ritrovava. Fu lui il primo ad istigarmi,così dopo qualche bacio rubato e qualche toccatina fugace di nascosto,venne la festa di primavera e persi la mia verginità insieme a lui contro il muro della nostra palestra,al buio,veloce come due ladri. Non sono mai stato passivo,ho amato dominare sin dal primo momento e questa cosa non è mai morta dentro di me.
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Let The Love Begin
FanfictionOgnuno di noi vive molteplici stati d'animo nel corso della vita e perfino nel corso di una singola giornata. La nostra emotività risponde costantemente agli stimoli esterni e dunque si adatta e varia continuamente. Tuttavia in ognuno di noi prevale...