Ian
-"Jackson è il figlio di Elijah quindi?" e non è tanto la frase in se il problema ma la calma con cui lo sta dicendo.
-"e quindi? Tu sei uscita con il figlio di quel bastardo, lo sapevi e non mi hai detto niente?!" ormai con gli occhi rosso fuoco e con la voce alta arrivo al massimo dell'esasperazione.
-"Che sta succedendo?" sento solamente la voce di mia moglie ma non distolgo lo sguardo da mia figlia neanche per un secondo. Un secondo dopo..si scatena il putiferio.
-"M-mamma per favore fai ragionare papà.." mia figlia tenta di avvicinarsi a sua madre ma è davvero troppo tardi. Ho la vista offuscata dalla rabbia e il sangue non arriva al cervello tanto da non ragionare.
-"Chanel! Ripeti quello che cazzo hai detto!" Urlo dando una manata forte alla porta. Perché devono tutti nascondermi le cose? È normale che poi mi arrabbio in questo modo. Mia figlia sta frequentando il figlio di quel mostro,dell'uomo che ha rovinato la mia vita e che ha rapito e violentato mia moglie. Devo assolutamente impedire tutto questo.
-"Hai capito papà. Jackson è figlio di Elijah Duncan. Però devi ascoltarmi!" Si avvicina e cerca di farmi ragionare,Sky si passa una mano sul viso e si appoggia alla porta in silenzio. Sa che adesso nessuno può calmarmi. Sono una mina vagante,pronto a scoppiare in qualsiasi momento. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso,urlo ancora.
-"Non voglio nessuna spiegazione Chanel!" Stringo forte i pugni avanzando di qualche passo. Lei indietreggia ed io alzo la voce.
-"P-papá ti prego,lui è diverso! Non è come suo padre! È stato anche qui,l'hai conosciuto!" Para le mani in avanti ed io la guardo dall'alto. Davvero crede che le metterei le mani addosso? Sono arrabbiato,non un mostro. Non voglio sentire ragioni,l'ho trattato meglio di tutti gli altri.
-"Che schifo! Gli ho aperto la mia casa,l'ho accolto! Ha dormito qui! Che schifo Chanel! Hai nascosto questa cosa a me sapendo tutto ciò che suo padre ci ha fatto vivere! Come posso darti fiducia,come?!" Lui sapeva. Lei sapeva. Mi hanno preso per il culo ed è la cosa che più mi da fastidio. Prima il mio migliore amico,adesso mia figlia. Continue coltellate al petto,fitte su fitte. Non ce la faccio più,perché non posso vivere sereno? Basta.
-"P-papá devi credermi,Jackson non è come suo padre. È totalmente un'altra persona ed io..mi sono innamorata del suo essere così dolce e semplice!" Gesticola mentre ovviamente alza la voce,Sky non parla. Mi passo le mani tra i capelli scuotendo la testa,indietreggio e faccio qualche passo avanti ed indietro.
-"Innamorata?! Chanel non dire cazzate,non rivedrai mai più quel ragazzo,te lo proibisco!" Sbraito stanco di tutta questa situazione. Non posso obbligarla a non sentire qualcosa verso quel ragazzo. Sono il primo che vive di sentimenti,ma non con lui. Se realmente mi ama capirà che non è fatto per lei.
-"N-no papà ti prego!" Urla facendo subito gli occhi lucidi. Sky mi accarezza la schiena avvicinandosi.
-"Ian..amore per favore,non toglierle la possibilità di essere felice. Quel ragazzo ha sofferto molto e anche lui merita di essere tranquillo ed innamorato." Parla piano ed io subito vengo travolto da un senso di calma. Sospiro pesantemente e le mani mi tremano mentre guardo mia moglie.
-"Non di mia figlia Sky! Ricorda,ricorda! Io non me ne sono mai dimenticato,tutto quello che ci ha fatto. Che ti ha fatto! Sotto i miei occhi!" Parlo forte e con estrema sincerità. La figura di Sky sotto il corpo di quel bastardo inizia subito a farsi chiara nella mia mente e il respiro diventa irregolare. In un attimo la vista si annebbia e non riesco più ad ossigenare bene.
-"C-calmo amore calmo..guardami.." Sky si spaventa subito ed io mi appoggio a lei. Mi prende il viso e mi guarda negli occhi,lentamente mi riprendo e guardo mia figlia addolorato e deluso. Stavolta non più come il padre punitore,ma con il cuore in mano.

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Let The Love Begin
FanfictionOgnuno di noi vive molteplici stati d'animo nel corso della vita e perfino nel corso di una singola giornata. La nostra emotività risponde costantemente agli stimoli esterni e dunque si adatta e varia continuamente. Tuttavia in ognuno di noi prevale...