Noah
Sin da bambini sia io che mio fratello siamo sempre stati ammaliati da nostro padre,è sempre stato qualcosa di indescrivibile con lui nonostante amassimo troppo anche la mamma. Con papà però,è stato diverso. Papà non ci ha vissuto per i primi due anni della nostra vita,perdendo tutte le cose belle di quella che è stata la nostra infanzia: i primi passi,le prime parole,i primi compleanni. Addirittura ha perso la gravidanza di mia madre,ne abbiamo sempre risentito. La sua assenza è stata mancanza e la sua presenza è diventata tutto. Avevamo solamente due anni ma certi pensieri se li sarebbe fatti chiunque. Abbiamo imparato a parlare a soli nove mesi grazie a Zio Troy e ricordo che Christian gli chiedeva spesso papà dove fosse. Troy non faceva altro che tirar fuori la scusa del lavoro,continuava a ripeterci che il lavoro era il traguardo più importante per un uomo,ovviamente mentendo solo per coprire mio padre. Come un migliore amico,come un vero fratello. Un giorno poi le cose si sistemarono,quel bellissimo giorno al supermercato dove incontrammo papà per la prima volta. Il giorno più bello della mia vita,ricordo che mi ancorai alla sua gamba insieme a Christian,solo per la paura di perderlo ancora. Non sapevo che papà ormai era tornato e non se ne sarebbe più andato,ripetendoci ogni giorno in ogni momento quanto fossimo speciali per lui e che avrebbe fatto di tutto per non farci mancare nulla. Conosciamo alla perfezione la storia di mamma e papà,quanto hanno sofferto e ovviamente chi è stato Ian Blake. Ha usato i sentimenti di nostra madre all'inizio ma nonostante questo per noi lui rimane un eroe perfetto,un padre eccezionale,solo nostro. Lo ammiro e lo rispetto,penserò per sempre che è il padre migliore del mondo e che siamo fortunati ad averlo. A sua volta,lui non smetterà mai di trattarci come dei bambini. Eppure Christian è l'unico che lo segue realmente,io cosa ho da seguire se non mi piacciono le ragazze? Loro riescono a parlare di donne e Christian chiede anche dei consigli,io invece ci parlo solo per le partite e oltre a questo,Un bel niente.
Metto da parte ogni forma di pensiero quando io e Christian arriviamo al negozio di papà,questa mattina dato che non abbiamo scuola ci ha chiesto di sistemare delle cose prima del suo arrivo. Mio fratello apre la porta ed entriamo in quella stanza che ne ha passate di tutti i colori,frutto però di tutti i loro sacrifici. Christian raccoglie subito i colori nuovi e li porta nel magazzino mentre io mi dirigo alla saletta per riordinarla. Ci sono poche cose in giro anche perché sia papà che zio sono pulitissimi e ordinati,almeno dall'ultima volta che le ragazze hanno messo piede qui lo sono diventati. A gesti veloci ripongo gli attrezzi nei vari cassetti e getto nel cestino carte inutili di lavori finiti.
-"Poteva tranquillamente farlo anche da solo.." il biondo mi raggiunge e inizia a lamentarsi come suo solito. Non mi volto,abbozzo un sorriso e alzo le spalle.
-"Se non ti andava di venire potevi anche rimanere a casa Chris.." parlo piano,in modo tranquillo perché si,papà non ci obbliga mai a far nulla e a noi che fa piacere aiutarlo. So che Christian ama stare qui,solo che magari dopo deve raggiungere la sua ragazza. Ormai terra chiama anche lui,solo che una bella ragazza dai capelli rossi non gli permette di rispondere. Sono meravigliosi.
-"Meglio qui che a casa con mamma. Sai che poi mi mette a pulir casa." Sospira avvicinandosi,e se ogni volta scoppiavo a ridere davanti alla sua faccia bisognosa d'aiuto,adesso non faccio altro che sbuffare e fissare il cestino davanti a me.
-"Noah stai bene?" Il tono della sua voce cambia lasciando spazio ad un tono più preoccupato,più fraterno. Mi volto piano con il cuore colmo di confusione,e capisco che forse non riesco più a tener segreto il mio orientamento sessuale,non con mio fratello. Decido però,per il bene di mio padre di rimanere ancora in silenzio,annuisco mentendo. Lui sembra crederci.
-"Voglio farti un tatuaggio" esclama di punto in bianco. Lo guardo confuso,così? All'improvviso? Non capisco.-"Come?" lo guardo con le sopracciglia alzate. Entrambi abbiamo imparato qualcosa da nostro padre,alla fine anche noi amiamo i tatuaggi e ne abbiamo fin troppi.
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Let The Love Begin
FanfictionOgnuno di noi vive molteplici stati d'animo nel corso della vita e perfino nel corso di una singola giornata. La nostra emotività risponde costantemente agli stimoli esterni e dunque si adatta e varia continuamente. Tuttavia in ognuno di noi prevale...