Chanel
L'arte negli anni è sempre stata un modo per esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni. Parecchie persone dipingono per la loro stessi,per un piacere personale e di certo sono diventati grandi geni. Ma dipingere per qualcun'altro è tutta un'altra storia. Per alcuni individui l'arte invece non conta,è semplicemente una tela piena di colori sparsi in modo insensato,non c'è dubbio sono gusti. È quasi impossibile non vederne il significato,le emozioni che porta un pittore su quella tela. Per quale motivo hanno creato l'arte se non per poter suscitare emozioni? Credo che uno tra i motivi più forti che conducono gli uomini all'arte è la fuga dalla vita quotidiana, scomparire per un secondo dalla terra,con la sua dolorosa indifferenza o felicità immensa. La prima ora scolastica oggi è proprio arte. Dopo aver fatto colazione ed essere usciti di corsa perchè eravamo in ritardo mi ritrovo adesso in classe con il professore ancora assente. Se l'avessi saputo me la sarei presa assolutamente più con comodo.
-"Fa nulla Chanel, abbiamo un po di tempo in più per parlare" la mia migliore amica seduta davanti a me per un attimo cerca di consolarmi dopo le mie lamentele.
-"Ha ragione Sea,è meglio la sua assenza,giusto?" Sollevo gli occhi e osservo la persona padrona di quella voce che ormai per me è dipendenza. Jackson mi accarezza la mano divertito dal mio atteggiamento. Ho praticamente fatto la figura della stupida,sono entrata di corsa e con una faccia chiaramente rossa e buffa. Non appena poi mi sono seduta al mio posto,accanto a lui mi ha dedicato un bellissimo sorriso e mi ha baciato la guancia. È così carino.
-"Si avete ragione" arrossisco un po' e sorrido ad entrambi spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Iniziamo a parlare del più e del meno anche se i miei pensieri sono altrove. Inevitabilmente rifletto spesso sull'accaduto con Logan ma non appena ricordo della nostra rottura torna tutto come prima. Per me la mia storia con lui era diventata abitudine,sapevo di trovarlo lì e mi andava bene. Anche se mi faceva del male io non lo percepivo fino a quando Jackson involontariamente mi ha fatto aprire gli occhi. Ho finalmente il tempo per pensare di più a me stessa e di godermi i miei amici senza nessuna sceneggiata. L'unico problema sono i nostri padri,ovviamente non ne abbiamo ancora parlato con loro. Sappiamo benissimo quanto tenevano a questa relazione e non è affatto facile parlarne a causa del rapporto che hanno papà e Troy. Sono migliori amici da anni e non vorrei che tutto questo provocasse una rottura tra loro. Bisogna davvero procedere con i guanti di seta,con estrema cura e attenzione.
sono sicura che capiranno. Fermo i miei pensieri quando vedo entrare il professore di Arte accompagnato da una ragazza.-"Buongiorno ragazzi" appoggia la sua ventiquattr'ore sulla cattedra e si sposta proprio davanti a noi pronto a parlarci. Una volta che la sua attenzione è su di noi la ragazza si sistema la borsa in spalla e ci guarda direttamente. La osservo attentamente perché sin da subito il suo volto mi sembra familiare.
-"Lei è la vostra nuova compagna di classe,mi raccomando ragazzi comportatevi bene e fatela sentire a casa. Prego presentati pure Cara." Continua guardando con un mezzo sorriso la ragazza dai lunghi capelli ramati. Successivamente si siede.-"Salve a tutti sono Nevine" con un grande sorriso si presenta alla classe. I suoi occhi sembrano scorrere ma in realtà sta guardando una sola ed unica persona. Jackson. Aggrotto le sopracciglia incrociando le braccia al petto velocemente,ovviamente nemmeno io ho intenzione di abbassare gli occhi infastidita,E mi accorgo che la giornata non puo affatto migliorare quando il professore le indica il posto alle nostre spalle.
-"Ciao" immediatamente allunga la mano toccando la mia spalla,successivamente accarezza anche quella di Jackson. Serro la mascella e la guardo girando solo il viso."Ciao,sono Chanel" mi presento velocemente per educazione.
-"Il mio nome gia lo conosci" la sua voce è stridula ed irritante,Serro la mascella dopo le sue parole. Metto su un sorrisino finto,lei invece sì sposta i capelli dietro la schiena. Si lecca le labbra e osserva il ragazzo accanto a me senza pudore,lui la guarda semplicemente in silenzio. Perché non si presenta? Proprio non capisco.
Mi ritrovo anche io a guardare Jackson totalmente ammaliata,piano gli accarezzo una coscia facendole capire che non potrà mai essere suo e lui in risposta intreccia le dita con le mie. Trascorriamo tutta l'ora così,mano nella mano e dalle carezze passo ai grattini tra i capelli. La lezione è quasi finita, finalmente direi,e dopo una lunghissima spiegazione su caravaggio e bernini mi ritrovo a scrivere gli ultimi appunti evidenziando le cose più importanti. Sorrido leggermente quando le labbra di Jackson toccano la mia guancia e poi la mia mascella,lo guardo per un secondo poi riprendo a sottolineare senza riuscire a concentrarmi però.

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Let The Love Begin
Fiksi PenggemarOgnuno di noi vive molteplici stati d'animo nel corso della vita e perfino nel corso di una singola giornata. La nostra emotività risponde costantemente agli stimoli esterni e dunque si adatta e varia continuamente. Tuttavia in ognuno di noi prevale...