Passato

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Chanel

-"Stai tranquillo amore ok?" mi siedo accanto a Jackson che è molto preoccupato. Questa è la sua prima chemio e ho deciso ovviamenre di fargli compagnia. Inizialmente ho dato la precedenza a sua madre ma ovviamente Jackson ha voluto me. I nostri genitori stanno  aspettando fuori.

-"Pensavo fosse meno doloroso e fastidioso" per non farmi preoccupare sorride gurdandomi debomente. Ha quasi finito e ormai è molto stanco, vederlo in questa situazione mi fa tanto male,infatti trattengo le lacrime. Mi limito ad accarezzarlo anche perché ogni giorno penso perché a lui. Jackson è un angelo.

-"È mio figlio quindi fammi entrare!"sentiamo delle voci provenire da fuori e giriamo lo sguardo verso le porta.

-"Tu non sei nessuno!"accigliata guardo Jackson mentre lui porta lo sguardo alla flebo posta accanto a lui. Sussurrando mi chiede chi è ed io alzo le spalle facendogli capire che non lo so. Di scatto la porta si apre manifestando la figura della dottoressa. Sfila l'ago e sorride al mio ragazzo. Jackson con un po' di fatica ed il mio aiuto si sistema.

-"Jackson mangia questo e aspetta qualche minuto prima di alzarti. Chanel preferirei se tu uscissi adesso.." dopo le parole della dottoressa annuisco e lascio un bacio sulla fronte di Jake uscendo poco dopo. Mi blocco dopo aver chiuso la porta notando una persona sconosciuta. Un uomo molto bello,alto e muscoloso. Ha gli occhi verdi e la pelle un po' abbronzata,ha parecchi tatuaggi.

-"Elijah devi scomparire!" mio padre urla faccia a faccia con quell'uomo che un po' gli somiglia. Nei modi di fare. Elijah, quindi lui è il padre di Jake.

-"Basta Ian..!" zia roxy prova ad allontanarlo ma mio padre la fulmina con lo sguardo.

-"Basta nulla Roxy! poteva evitare di venire qui!" furioso sbotta ancora più forte.

-"e quando sarei dovuto venire Ian mh? Vuoi dirmi cosa devo fare con la mia famiglia? Come non lo sapevi tu, non lo sapevo io!" Ringhia contro l'uomo che mi ha cresciuta,papà immediatamente lo spinge e mia madre lo blocca dal petto.

-"Brava Sky. Metti a cuccia il tuo cane." Elijah lo fronteggia anche da lontano e mio padre non appena percepisce le sue parole,solleva piano il viso e in un secondo mette da parte mia madre prendendo il padre di Jake per la felpa. Lo sbatte al muro provocando un tonfo fortissimo.

-"Non è stata abbastanza la coltellata? Posso sempre rinfrescarti la memoria stronzo." Per poco non gli mette le mani addosso. Mia madre lo allontana e zia Roxy calma Elijah. Sembrano due pugili pronti a prendersi a sberle.

-"Basta papà!" girano tutti lo sguardo verso di me,ma guardo solo mio padre. Si calma lentamente.
-"Jackson è li dentro e voi siete qui a fare i cretini e ad urlare!" mi rivolgo ad entrambi rimproverandoli. A volte mio padre le situazioni serie non le capisce. Avrebbe potuto stare zitto, avrebbe potuto evitare almeno adesso sapendo che Jackson è dentro e non per gioco. Nonostante quello che ha fatto Elijah,è suo padre.

-"Questo figlio di troia è venuto a rovinare tutto." Mi guarda indicando quello che un tempo era il suo fratellastro. Lo guardo seria incrociando le braccia. Papà serra la mascella e alza gli occhi al cielo,guarda subito Elijah.
-"Se sei venuto qui ancora per rovinarci stai ben sicuro Duncan che questa volta le ossa te le spezzo davvero!" spalanco gli occhi per il tono alto appena utilizzato. Immediatamente chiedo scusa ad un infermiera appena passata.

-"Sono qui per vedere mio figlio,tu non c'entri un cazzo" e dallo sguardo che ha percepisco la verità, questa volta peró a rispondere sono io, io sono l'unica qui che puó far ragionare papà.

-"Tu avresti fatto la stessa cosa, è suo figlio. ha diritto e tu non devi intrometterti" gli punto il dito contro ma blocco le mie parole quando sento la porta alle mie spalle, mi giro e guardo colui che è stato il centro della discussione uscire e guardarci confuso.

Let The Love Begin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora