Noah

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Christian

Le mattine stanno diventando sempre più insostenibili e la voglia di studiare è seriamente pari a zero. Il letto inoltre,è troppo comodo per poterlo abbandonare. Tante cose però mi spingono ad alzarmi e tra queste ci sono lo sport,i miei amici,la mia famiglia e Sea,la mia ragazza. Lei si che mi fa venire la voglia di svegliarmi anche alle cinque del mattino e magari correre nudo sulla neve a meno dieci gradi. Farei di tutto per lei. Riconosco subito che non é una mattina tranquilla,finalmente ci siamo amati con dolcezza e calma e il sangue mi ribolle nelle vene cosciente di quello che Damon le ha fatto. Perché arrivare a tanto? Non gli abbiamo mai dato motivo o fastidio. Dopo aver fatto colazione ed essermi preparato indosso la giacca e mi dirigo all'auto. Ho costretto anche i miei fratelli a svegliarsi prima inventandomi qualche scusa per arrivare in anticipo a scuola. Entro in auto e metto subito in moto aspettando che scendano. Scuoto nervosamente la gamba destra guardando fuori dal finestrino.

-"Cazzo non trovavo più il borsone."giro la testa quando vedo Noah, Chanel e Xander entrare frettolosamente in macchina.

-"Vi avevo chiesto puntualità." non ho voglia di ridere e sono più serio del solito.

-"Si vabbe Christian mancano ancora dieci minuti, la dobbiamo aprire noi la scuola?" Xander si aggiusta i ricci rimproverandomi.

-"Ve la faccio fare a piedi. State zitti."metto in moto e parto. Nessuno risponde capendo che non è proprio il momento. Una volta arrivati a scuola parcheggio la macchina e scendono tutti, diversamente dal solito non li aspetto,mi incammino velocemente in unica direzione. Il bar.

-"Christian che cazzo corri." il mio gemello mi tira per la spalla e mi fa voltare verso di lui. Lo fucilo subito con lo sguardo perchè mi sta facendo solo per perdere tempo.

-"Noah che cazzo vuoi. voglio prendermi un caffè." Allontano la sua mano e resto a guardarlo in modo severo.

-"Stamattina hai le palle storte? Non sapevi aspettarci come sempre?" Alza le spalle conoscendomi benissimo. Sa che sono teso come una corda di violino.

-"Ho fame ora, ci vediamo li."mi giro e riprendo a camminare. I miei occhi diventano fiamme quando vedo subito la sua figura. Damon è intento a servire il caffè. Avanzo e mi avvicino a lui che mi nota e sorride. Bastardo di merda.

-"Hey Christian solito caffè?" ci guardiamo mentre mi paro davanti a lui, annuisco scutrandolo.

-"Amico mio,mi conosci fin troppo bene" gli sorrido falsamente quando vedo l'angolo della sua bocca alzarsi in un mezzo ghigno.

-"Ormai a tutti voi mi ci sono affezionato." prende lo zucchero e poi lo mette nel bicchiere col caffé.

-"Già, così affezzionato da ricattare la mia fidanzata." ritorno subito serio. Lui ferma ogni movimento e alza lo sguardo verso di me guardandomi con lo stesso sguardo in cui lo sto guardando io.

-"ha ceduto quindi. Piccola stronzetta"
I miei occhi diventano di un fuoco acceso e il mio corpo rosso dalla rabbia, mi avvento subito su di lui dandogli un pugno fortissimo. Nemmeno li conto,da uno diventa una scarica continua,In primis per il ricatto e poi per aver chiamato così la mia fidanzata. La sua faccia è ormai ricoperta di sangue. Damon è palestrato e muscoloso ma sotto le mie braccia è come se fosse uno stuzzicadenti, non riesce neanche a pararsi.

-"Christian cazzo" la voce di mio fratello la riconosco subito ma non mi volto a guardarlo,non distolgo lo sguardo dal ragazzo che è ai miei piedi.
-"sei impazzito oh!" sono troppo preso per concentrarmi sulle sue parole. Improvvisamente sento delle braccia tirarmi su ma io insisto.

-"Lasciami Noah! lo devo uccidere!" ma ció non accade perchè mio fratello mi tira su con violenza e mi spinge via.

-"Ti è dato di volta il cervello?" mi si avvicina rimproverandomi ma chiudo le mani a pugni e lo guardo.

Let The Love Begin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora