Ha preso a nevicare nell'attimo in cui ho sorpassato gli scalini del palazzone dello studio di Duerf Lomo. L'ho guardata per un po' la neve e mi è venuta una tristezza inconcepibile. La neve rappresenta l'apice della depressione. Mi chiedo come facciano le persone a credere in Dio. Un'entità che crea la neve, deve essere messo davanti al tribunale Internazionale e condannato all'ergastolo. Un po' di rispetto per tutti i depressi. La nonna si sarebbe divertita se le avessi detto questa frase.Mentre stavo riflettendo su quanto Dio fosse un malvagio, ho sentito delle dita sulla spalla. Erano trivellatrici. Gesù, mi hanno scavato la scapola e tutti gli organi.
Comunque era Jenny, quella dalle bocce grandi. Devo ammettere che di mattina era carina. Cioè avrei potuto anche innamorarmi di Jenny Mappamondo, però non l'avevo mai vista una tipa con cui passare la vita, mettere su famiglia e via fino alla fine.
«Lei è il ragazzo di ieri?» Mi ha fatto lei. Parlava tutta contrita e aveva un rossetto che ti faceva salire la miopia.
«Sono io, presente.» Le ho detto. «Senti... Ma le visite sono private? Vige il Supremo Segreto Professionale?» Le ho domandato io. Mi sono lasciato la neve alle spalle, perché ero impegnato a guardare altrove. Ragazzi, e che panorama.
Jenny si è sistemata la sua camicetta candida. Erano troppo grandi per essere domate. «Sì, è ovvio che vige il segreto professionale. Lei è nello studio del più ricercato psicanalista del globo.»
Non sono risuscito a contenermi. A volte devo vomitare, proprio non ce la faccio a trattenere le stronzate. Neanche due mappamondi possono contenermi.
«Ascolta Jenny. Sei una brava ragazza. Si vede. Parli benissimo la lingua ed è raro in questa Cittadina.» Quando ho iniziato a parlare Jenny è entrata nella fase confusione. «Però io mi annoio a sentire certe stronzate. Non mi va, te lo giuro. Scusami per le parolacce, davvero. Te l'ho detto le balle proprio non le sopporto.» Lei a quel punto si è lanciata nella fase del LOADING. Ragazzi, sentivo le voci della sua mente che dicevano: ATTENZIONE, PREGO, CARICAMENTO IN CORSO; ATTENZIONE PREGO. Quanto sono insano mentalmente.
«Senta, lei com-» È diventata carminio come il rossetto. Poi però è stata interrotta.
«Jenny, calmati. Fai accomodare il ragazzo.» Ragazzi era Duerf Lomo, lo psicanalista che ha studiato per una vita la psicologia dell'uomo. La frase la dovete leggere con il tono solenne altrimenti non fa alcun affetto.
Comunque il GAIO FANCIULLO – sto ridendo – era vestito tutto classico, con la bombetta nera, il panciotto e una giacca a quadri scozzese. Gli occhiali poi, erano rotondi e marroncini. Stava una meraviglia. Poteva andare a sfilare per Prada o non so cosa.
«Ah salve, vecchietto dell'ascensore. Mi scusi, mi è uscito. Lei non sembra affatto un anziano. Mi scusi di nuovo.» E ho preso a scusarmi.
Non l'ho fatto di proposito a chiamarlo così. Giuro che mi è uscito. In quel momento la mente di Jenny mi ha classificato come un cafone coatto abitante tipico della Cittadina. Me la spasso quando le persone accettano il pacchetto regalatogli da sua Maestà Re di Stereotipo. Secondo me lo fanno perché si annoiano di sforzare la mente a pensare che ogni fottuto essere che respira è diverso. Questa è proprio alta filosofia per uno come me. In verità mi dovrei rileggere la definizione di filosofia, perché proprio non me la ricordo. Ho la memoria ferrea, io.
«Jenny, non essere in pena. Levi è un ospite illustre. Annulla ogni appuntamento. Avrò da fare per molto. E a te Levi, non ti preoccupare. L'età non è dalla mia parte.» Pensavo che se le fosse presa Duerf Lomo per l'offesa e invece mi ha sorpreso.
Il fatto dell'annullamento degli appuntamenti, però, mi ha fatto pensare che il vecchietto volesse tipo legarmi alla sedia e costringermi a dire l'IBAN. Poi però ho concluso che io un cazzo di IBAN non l'ho mai avuto e così mi sono avviato verso il GAIO FANCIULLO. Però 'sto soprannome è un po' fuori luogo. Dovrei cancellarlo, ma è più facile che crearne uno nuovo di soprannome.
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Lupo di mondo - (ITALIANO) COMPLETA
Ficção CientíficaQuesta cosa della sinossi io non l'ho mai capita. A volte ho letto dei racconti narrati da un tizio, o come si dice in prima persona, che hanno la sinossi scritta in terza. Vi garantisco che quando vedo queste cose avviene lo svuotamento della mia...