10

325 20 4
                                    

"Ragazzi cosa diavolo è successo?" Chiese Dae arrivando di corsa in infermieria

"So Ri è stata molestata, ma ha fatto in tempo a scappare prima che continuasse..." Disse Moo sconvolto

"La dottoressa farà degli accertamenti riguardo ai lividi riportati sul corpo, I graffi ed eventuali visite mediche, quel figlio di puttana l'ha anche picchiata" Dissi io voltandomi verso di lui

"Ma chi è?"

"Tutto ciò che sappiamo è che aveva un cappello con la scritta "Ice" Si sospetta che non faccia parte di questa università
So Ri è così sotto shock che non ricorda il volto ma ha confermato che avesse quel cappello e che il ciuffo gli coprisse gli occhi"

"Vedrò di indagare, questa situazione non mi piace per niente" Disse poi Dae preoccupato

"Non è tutto, So Ri aveva un messaggio per noi, continuava a ripetere a noi due di fare i bravi e di non metterci nei guai, di non rischiare" Disse Moo confuso

"Credete abbia a che fare anche con voi questa storia?"

"Non lo so... Non arriviamo a conclusioni affrettate" Dissi continuando a riflettere attentamente

"Va bene ragazzi, adesso devo andare al colloquio con i rappresentanti, hanno aggiunto un'altro membro del corso di biologia nel gruppo, appena posso cercherò di parlare con So Ri, ci vediamo"

"Hyung aspetta..."

"Si piccoletto? Che c'è?"

"Emh... No niente scusa..."

"Va... Bene?"

Annuii e dopo un attimo si voltò e se ne andò.

Fu un periodo davvero difficile da sopportare, troppe cose successero allo stesso tempo e quella brutta sensazione non ebbe alcuna ragione di sparire, entrammo in un tunnel in cui ancora non si vedeva la via d'uscita.

Non riuscii a dichiararmi al ragazzo che amavo, non riuscii a proteggere la mia migliore amica dai molestori e non riuscii neanche a prendermi cura di me stesso. Mi sentii una nullità.

Le cose andarono avanti per settimane, fui così affranto che non riuscii neanche a seguire le lezioni. Fu frustrante per me vivere in quel modo.

Un giorno in particolare, io e Moo fummo invitati a una partita di baseball a cui partecipava Dae. Durante il tragitto per andare allo stadio non facemmo a meno di notare uno spettacolo al quanto raccapricciante, non credetti ai miei occhi.

Nonostante Dae mi avesse preso il braccio per bloccarmi, mi liberai per andarci più vicino. Era proprio lei, Soo Mi, che pomiciava e si faceva toccare ovunque dal sunbae del laboratorio di chimica.

"Vi siete nascosti proprio bene devo dire" Inveii correndo verso di loro

"Cha? Ahhh non... Non è come sembra.. In realtà lui m-mi stava... molestando..." Disse iniziando a recitare la sua parte

"Ma se mi hai chiesto tu se volessi un po-" Disse poi il sunbae, che venne interrotto da una voce che non mi sarei aspettato di sentire in quel momento

"Complimenti, sorellina, non sei cambiata per niente" Disse Moo avvicinandosi mentre batteva le mani

"M-mo?"

"Già, credevi che non avessi il coraggio di rivolgerti la parola vero? Credevi fossi così codardo da non riuscire ad avvicinarmi a te dopo ciò che mi hai fatto passare, no?"

"Tsss, di cosa parli?"

"Ahh prima o poi ti rinfrescherò la memoria davanti a tutti, non preoccuparti"

"Andiamo ad avvisare Dae immediatamente" Dissi a Moo voltandomi

Mentre corsi verso la mia camera da letto, in cui Dae si preparò per la partita, l'adrenalina prese il pieno possesso del mio corpo, fui così nervoso che avrei preso a pugni chiunque. Appena arrivai buttai lo zaino per terra e mi sedetti sul letto più agitato che mai
Dae molto preoccupato mi chiese il motivo per cui stavo cosi.

"Lei ti tradisce, Daeshim! devi credermi è una brutta persona e non la conosci bene"

"Si può sapere perché odi la mia ragazza? Cosa ti ha fatto di male?"

"Moo era con me, anche lui ha visto tutto"

"Non ci credo, basta! Smettila di odiare la mia povera Soo Mi!" Urlò iniziando a piangere

"Mi dispiace così tanto che tu non creda al tuo migliore amico, Dae, sappi che non voglio il male per te"

"Non mi importa di ciò che pensi, dici quelle cose solo perché la odi, sei geloso del fatto che non passiamo più molto tempo insieme? Dimmelo, ma non raccontare queste cose stupide, sei un uno squallido idiota"

"Io...sono che? sai che ti dico Dae? Presto te ne renderai conto chi è che ha ragione"

Decise di andarsene dalla stanza senza aggiungere altro.

Dopo un pò di tempo qualcuno bussò alla porta.

"Salve ragazzi, sono l'addetto all'assegnazione delle camere da letto, sono venuto per avvertirvi che il posto in camera nel dormitorio n. 9 si è liberato, quindi chi ci stava può tornare dov'era."

"Ci andrò io, anche se non facevo parte di quel dormitorio" Risposi lasciando Moo a bocca aperta

"Mi è al quanto indifferente, se vuoi andarci tu, inizia a preparare le valigie" Disse l'addetto

"Certo, la ringrazio per la disponibilità" Dissi facendo un inchino.

Buttai i vestiti nelle valigie per fare il prima possibile, e senza proferire parola me ne andai. Scrissi un messaggio di scuse a Moo che fortunatamente comprese il motivo del mio allontanamento e mi diede l'ok.

Mi ero stancato davvero di quella situazione.

LOVELYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora