LOVELY

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Cha pov.

Aspettai Do Wan sui gradini all'entrata del campus, credendo che avremmo raggiunto il locale a piedi, quando ad un certo punto vidi comparire una macchina nera grande e lucida e lui alla guida.

"Wow... È bellissima" Dissi guardandola esterrefatto

"Salta su, cambio programma, ti porto in un bel posto"

"Va bene"

Inizialmente fui un po' esitante, ma dopo qualche minuto mi lasciai andare. Andammo a mangiare in un posto davvero lussuoso, e ripensai alle parole di Hee, quello sembrò davvero un appuntamento.

"Sai, nel mio corso non ho molti amici, sono contento di essermi avvicinato a te"

"Anche a me fa piacere, quando vuoi possiamo uscire insieme"

"Signori posso portare il conto?" Chiese la cameriera avvicinandosi

"Sono il figlio del proprietario, non si ricorda di me?"

"Oh mi scusi, sono la nuova arrivata, non ne avevo idea"

"Informati la prossima volta, e non venire più a cercare soldi"

"Ma io le ho solo chiesto il conto"

"Andiamo Do Wan stai esagerando" Dissi preoccupato

"Non sto esagerando, che razza di personale ingaggia mio padre?"

"Do Wan adesso smettila!" Urlai alzandomi
"Sarà anche il ristorante di tuo padre, ma  non puoi trattare così la gente! Me ne vado" Dissi lasciando la metà del conto sul tavolo

"No aspetta"

Molto innervosito uscii fuori, ma lui riuscì a raggiungermi e mi fermò.

"Cosa vuoi?"

"Non andare via, ti prego" Disse avvicinandosi

"Dovresti trattare meglio le perso-"

All'improvviso mi bloccai poiché si avvicinò per baciarmi ed io iniziai a sentirmi a disagio.

"Cosa fai?" Gli chiesi spostandomi molto imbarazzato

"I-io, credevo lo avessi capito che volevo fare colpo su di te..."

"Oh... Ehm... In realtà no..."

"Mi dispiace per come mi sono comportato prima, ho sbagliato..."

"Sai, una volta una persona mi ha detto non notare solo gli atteggiamenti di una persona nei tuoi confronti, guarda anche il suo comportamento nei confronti degli altri, Do Wan, potrai anche portarmi a mangiare in un ristorante di lusso, essere gentile con me, ma se tratti male gli altri, è perché sei una persona arrogante, ricca e spavalda che indossa una maschera per fare colpo"

"Tss, io che? Ci stavo provando con te ma questo non significa che mi puoi umiliare eh?"

"Non ti sto umiliando, non mi sto comportando come hai fatto tu con quella ragazza"

"Avanti, smettila di dirmi sempre la stessa cosa e non fare il prezioso, so perfettamente che mi vuoi"

"Io non voglio proprio nessuno, me ne vado"

"Ora sali in macchina e non fai storie" Disse afferrandomi il braccio

"Ma oltre ad essere arrogante, violento e maleducato sei anche sordo per caso? Lascialo andare"

"Dae? Che ci fai qui?"

"Oh, Sunbae" Disse Do Wan lasciandomi il braccio

Lo raggiunsi mettendomi alle sue spalle, quella scena mi ricordò tanto la mia infanzia, quando mi difese dai bulli.

"Sunbae che ci fa qui?"

"Ero di passaggio, ma ho visto che stavi trattando male il mio migliore amico, così, sai non l'ho presa tanto bene"

"N-non sapevo foste migliori amici... E non stavo trattando male nessuno..."

"Oh davvero? Buono a sapersi allora, in ogni caso adesso noi ce ne andiamo"

"Credo di dover andare via anche io, ciao" Disse Do Wan facendo una risata isterica

Sfrecciò e in un batter d'occhio la macchina scomparve.

Dopo qualche secondo mi girai verso Dae e lo guardai, ancora incredulo che fosse davanti ai miei occhi.

"Come mi hai trovato?"

"Ero qui di passaggio, e quando ho visto quel tipo che ti strattonava il braccio sono andato fuori di testa, nessuno deve fare del male al mio piccoletto" Disse scompigliando la mia pettinatura

"Oh, capisco... Grazie hyung... Ma vorrei sapere, come mai sei fuori dal campus?"

"Oh non lo sai? C'è un black-out momentaneo al campus e dovevo urgentemente stampare alcune cose per gli esami, così ho cercato una copisteria e ho deciso di farmi un giro"

"Oh capisco... Beh dato che abbiamo tempo prima del coprifuoco ti va di mangiare del pollo fritto?" Gli chiesi accennando un sorriso

"Stavo per andarci proprio ora... Ma tu non hai già mangiato?"

"I ristoranti lussuosi non fanno per me, il cibo è sempre troppo poco..."

"Accidenti sei un piccolo maiale, sta attento a non esagerare o starai male"

"Ahh va bene, ma ora portamici"

"Certo"

Ad un certo punto mi afferrò delicatamente per il polso e mi fece strada, io lo seguii senza esitazione.

Sentii le mie guance riscaldarsi, e mentre continuai a vedere lui davanti a me un sorriso spontaneo comparve sul mio volto: mi convinsi di essere ancora innamorato di lui.